Frattura vertebrale D5
Buongiorno
Causa incidente stradale ho riportato la frattura pluriframmentaria scomposta del soma D5 deformato a cune anteriore con una minima traslazione posteriore del frammento postero-inferiore , più frattura completa e composta del processo spinoso di D5 e incompleta di D4.
Sono stato sottoposto ad un intervento di stabilizzazione circa 60 gg fa
Al ultimo controllo settimana scorsa mi hanno confermato che va tutto benissimo e che potrò togliere il busto a metà settembre.
Non mi sono state date ulteriori indicazioni.
Vi chiedo quanto segue
- vale la pena fare una nuova lastra quando toglierò il busto?
- potrò tornare subito al lavoro ( mi occupo di manutenzione macchinari industriali).
-la stabilizzazione andrà tolta o si lascia?
Causa incidente stradale ho riportato la frattura pluriframmentaria scomposta del soma D5 deformato a cune anteriore con una minima traslazione posteriore del frammento postero-inferiore , più frattura completa e composta del processo spinoso di D5 e incompleta di D4.
Sono stato sottoposto ad un intervento di stabilizzazione circa 60 gg fa
Al ultimo controllo settimana scorsa mi hanno confermato che va tutto benissimo e che potrò togliere il busto a metà settembre.
Non mi sono state date ulteriori indicazioni.
Vi chiedo quanto segue
- vale la pena fare una nuova lastra quando toglierò il busto?
- potrò tornare subito al lavoro ( mi occupo di manutenzione macchinari industriali).
-la stabilizzazione andrà tolta o si lascia?
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Egregio Utente,
prima di dismettere il tutore (probabilmente un C35) è opportuno eseguire un controllo X-grafico. Per la ripresa del lavoro si affidi ai Colleghi che l'hanno curata, cui rivolgere il quesito. In genere il sistema protesico di stabilizzazione viene lasciato in situ, per prassi consolidata oramai da oltre un ventennio.
Cordialmente
prima di dismettere il tutore (probabilmente un C35) è opportuno eseguire un controllo X-grafico. Per la ripresa del lavoro si affidi ai Colleghi che l'hanno curata, cui rivolgere il quesito. In genere il sistema protesico di stabilizzazione viene lasciato in situ, per prassi consolidata oramai da oltre un ventennio.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 11/08/2017.
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