Diagnosi ernia l5-s1
Egregi Dottori,
Circa 3 mesi fa ho iniziato a fare attività fisica per la prima volta nella mia vita seguito da una personal trainer, con la quale abbiamo deciso di fare più corpo libero (con ausilio di vari pesi anche se non esagerati) più che utilizzare macchinari.
Dopo circa un mese ed in particolare dopo un esercizio nel quale bisogna mettere le mani a terra, saltare all'indietro raggiungendo la posizione diciamo di una flessione, riportare sempre con un salto i piedi verso le mani e fare poi un ultimo salto verso l'alto, ho iniziato ad avvertire un dolore in fondo alla schiena, che in qualche giorno si e anche irradiAto alla parte interna delle cosce, alle anche e al pube. Essendo affetto da una prostatite da due mesi prima ed avendo sentito dal medico che questa può dare origine anche ad una lombalgia, ho lasciato perdere e continuato l'attività fisica finché una mattina mi sono alzato con dei dolori lancinanti alla schiena (ad entrambi i lati), alle cosce e sempre alle anche e al pube.
Ho fatto una Rx che ha evidenziato riduzione spazio fra L5-s1, fatto 5 iniezioni di voltaren che hanno molto migliorato il dolore è una RM che ha evidenziato ernia mediana paramediana sx con impronta sul sacco durale e obliterazione. Nel mentre i sintomi più forti sono passati permettendomi di fare qualsiasi movimento, ma è rimasto un dolore modesto che a volte arriva sino alle spalle in altezza e alle ginocchia. A volte sento un bruciore sul fondo della schiena o a destra o a sinistra, ma soprattutto, sintomo che mi spaventa un po, sento come un calore generalizzato alla schiena. Se mi siedo sento dopo un po una sorta di stanchezza e dolore e smania di rialzarmi e camminare o sdraiarmi.negli ultimi giorni mi sta tornando il dolore alle cosce, solo anteriormente, che si presenta diverso dal dolore alla schiena, come se avessi percorso kilometri e fossi stanchissimo e dolore alle anche soprattutto quando sto seduto.Inoltre sento spesso formicolii come degli spilli ai piedi e alle mani, che però muovendomi o cambiando posizione svaniscono in fretta. Ho visto un neurochirurgo il quale mi ha fatto dei test come farmi sollevare le gambe, muovere le dita dei piedi e camminare sulle punte e sui talloni e mi ha prescritto 10 sedute di posturale e nuoto a dorso senza braccia per la durata della posturale, dicendomi che la rm non mostra una grave ernia e che con questa rieducazione posturale dovrei stare bene. Ho letto svariati articoli anche qui sul vostro sito e non riesco a capire se sia il caso di fare altri accertamenti, per cui vi chiedo se trovate corrispondenza fra la diagnosi e i miei sintomi e se posso procedere come da indicazione del neurochirurgo, anche perché quest'ultimo ha detto che i dolori che ho alle anche e al pube non possono sono causati dal l'ernia ma sicuramente da una infiammazione concomitante causata da eventuali esercizi sbagliati in palestra. Grazie mille per una vostra eventuale valutazione anche se a distanza.
Cordialmente
Circa 3 mesi fa ho iniziato a fare attività fisica per la prima volta nella mia vita seguito da una personal trainer, con la quale abbiamo deciso di fare più corpo libero (con ausilio di vari pesi anche se non esagerati) più che utilizzare macchinari.
Dopo circa un mese ed in particolare dopo un esercizio nel quale bisogna mettere le mani a terra, saltare all'indietro raggiungendo la posizione diciamo di una flessione, riportare sempre con un salto i piedi verso le mani e fare poi un ultimo salto verso l'alto, ho iniziato ad avvertire un dolore in fondo alla schiena, che in qualche giorno si e anche irradiAto alla parte interna delle cosce, alle anche e al pube. Essendo affetto da una prostatite da due mesi prima ed avendo sentito dal medico che questa può dare origine anche ad una lombalgia, ho lasciato perdere e continuato l'attività fisica finché una mattina mi sono alzato con dei dolori lancinanti alla schiena (ad entrambi i lati), alle cosce e sempre alle anche e al pube.
Ho fatto una Rx che ha evidenziato riduzione spazio fra L5-s1, fatto 5 iniezioni di voltaren che hanno molto migliorato il dolore è una RM che ha evidenziato ernia mediana paramediana sx con impronta sul sacco durale e obliterazione. Nel mentre i sintomi più forti sono passati permettendomi di fare qualsiasi movimento, ma è rimasto un dolore modesto che a volte arriva sino alle spalle in altezza e alle ginocchia. A volte sento un bruciore sul fondo della schiena o a destra o a sinistra, ma soprattutto, sintomo che mi spaventa un po, sento come un calore generalizzato alla schiena. Se mi siedo sento dopo un po una sorta di stanchezza e dolore e smania di rialzarmi e camminare o sdraiarmi.negli ultimi giorni mi sta tornando il dolore alle cosce, solo anteriormente, che si presenta diverso dal dolore alla schiena, come se avessi percorso kilometri e fossi stanchissimo e dolore alle anche soprattutto quando sto seduto.Inoltre sento spesso formicolii come degli spilli ai piedi e alle mani, che però muovendomi o cambiando posizione svaniscono in fretta. Ho visto un neurochirurgo il quale mi ha fatto dei test come farmi sollevare le gambe, muovere le dita dei piedi e camminare sulle punte e sui talloni e mi ha prescritto 10 sedute di posturale e nuoto a dorso senza braccia per la durata della posturale, dicendomi che la rm non mostra una grave ernia e che con questa rieducazione posturale dovrei stare bene. Ho letto svariati articoli anche qui sul vostro sito e non riesco a capire se sia il caso di fare altri accertamenti, per cui vi chiedo se trovate corrispondenza fra la diagnosi e i miei sintomi e se posso procedere come da indicazione del neurochirurgo, anche perché quest'ultimo ha detto che i dolori che ho alle anche e al pube non possono sono causati dal l'ernia ma sicuramente da una infiammazione concomitante causata da eventuali esercizi sbagliati in palestra. Grazie mille per una vostra eventuale valutazione anche se a distanza.
Cordialmente
[#1]
Egregio Utente, da quanto riferisce nel Suo resoconto anamnestico credo di poter confermare quanto Le ha già detto il collega Neurochirurgo, ed in particolare che il dolore imputabile ad una erniazione discale non si irradia verso la parte alta della schiena. Tuttavia, anche per un migliore approfondimento di questa Sua faticabilità agli arti inferiori, non sarebbe male praticare un esame elettromiografico agli arti inferiori, da sottoporre al neurochirurgo.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la sua apprezzatissima risposta.
In realtà ho riferito al neurochirurgo che il dolore non è sempre localizzato nell'esatto punto nel quale è stata riscontrata l'ernia e lui mi ha riferito essere tipico che il dolore si sposti in altri punti della schiena.
Volevo approfittare per chiederle se oltre all'esame che mi ha consigliato che farò sicuramente sia necessario un approfondimento anche della sezione superiore della colonna con un'altra RM.
Il dolore dopo le iniezioni di voltaren è migliorato veramente tanto, non ho problemi a fare nessun movimento anche se accuso comunque un lieve dolore che aumenta un po stando seduto o inpiedi, ma vorrei fare veramente il possibile per non far si che questa patologia si aggravio.
La ringrazio nuovamente per il suo tempo!
In realtà ho riferito al neurochirurgo che il dolore non è sempre localizzato nell'esatto punto nel quale è stata riscontrata l'ernia e lui mi ha riferito essere tipico che il dolore si sposti in altri punti della schiena.
Volevo approfittare per chiederle se oltre all'esame che mi ha consigliato che farò sicuramente sia necessario un approfondimento anche della sezione superiore della colonna con un'altra RM.
Il dolore dopo le iniezioni di voltaren è migliorato veramente tanto, non ho problemi a fare nessun movimento anche se accuso comunque un lieve dolore che aumenta un po stando seduto o inpiedi, ma vorrei fare veramente il possibile per non far si che questa patologia si aggravio.
La ringrazio nuovamente per il suo tempo!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 887 visite dal 11/08/2017.
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