Il neurochirurgo mi ha detto che devo assumerli
Salve a tutti, volevo sapere se posso smettere di prendere gli antiepilettici keppra dose da 1000, premettendo di non aver mai sofferto di epilessia, ma tre mesi fa ho avuto una rottura di mav.... E il neurochirurgo mi ha detto che devo assumerli per un anno intero, solo che sto male ed ho spesso capogiri e mancanza di forza e concetrazione, e a causa di ciò rischio di perdere il lavoro... Qualcuno mi può dire se posso smettere di prenderli? Perché non ce la faccio più sto malissimo... Prego ad un neurochirurgo di darmi una speranza, non ce la faccio più aiutatemi vi prego. Grazie mille a chi lo farà
[#1]
A distanza non si può azzardare una conferma o variazione di terapia.
Se Lei ha effetti collaterali con l'attuale terapia e il Neurochirurgo non Le ispira eccessiva fiducia, contatti un altro Neurochirurgo della Sua zona (magari eseguendo prima un EEG).
Esistono vari farmaci antiepilettici, ma non si può procedere con "il fai da te", in quanto la terapia di questo tipo, se va cambiata o sospesa o ridotta, va fatto con determinate cautele.
Se ho capito bene, Lei non ha avuto mai crisi comiziali nè è mai stato operato....e "soffre" di effetti collaterali (si legga il bugiardino del Keppra) anche psichici.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.
Se Lei ha effetti collaterali con l'attuale terapia e il Neurochirurgo non Le ispira eccessiva fiducia, contatti un altro Neurochirurgo della Sua zona (magari eseguendo prima un EEG).
Esistono vari farmaci antiepilettici, ma non si può procedere con "il fai da te", in quanto la terapia di questo tipo, se va cambiata o sospesa o ridotta, va fatto con determinate cautele.
Se ho capito bene, Lei non ha avuto mai crisi comiziali nè è mai stato operato....e "soffre" di effetti collaterali (si legga il bugiardino del Keppra) anche psichici.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
Smettere di Sua iniziativa, sicuramente NO.
E' pericoloso in quanto potrebbero arrivare importanti crisi epilettiche, anche se Lei non ne ha mai avute.
Diciamo che la copertura farmacologica protegge il cervello dagli attacchi, ma contemporaneamente è come se lo rendesse più delicato; per tale motivo una situazione già a rischio per motivi di base (malformazione vascolare, intervento...) è ancora più a rischio per la "delicatezza" cerebrale.
Togliere, peggio ancora improvvisamente, ogni protezione può essere molto nocivo.
Eventualmente, il Collega potrà embricare il precedente farmaco con un altro e, quindi, comportarsi di conseguenza...., anche in funzione di qualche EEG.
Cordialità.
E' pericoloso in quanto potrebbero arrivare importanti crisi epilettiche, anche se Lei non ne ha mai avute.
Diciamo che la copertura farmacologica protegge il cervello dagli attacchi, ma contemporaneamente è come se lo rendesse più delicato; per tale motivo una situazione già a rischio per motivi di base (malformazione vascolare, intervento...) è ancora più a rischio per la "delicatezza" cerebrale.
Togliere, peggio ancora improvvisamente, ogni protezione può essere molto nocivo.
Eventualmente, il Collega potrà embricare il precedente farmaco con un altro e, quindi, comportarsi di conseguenza...., anche in funzione di qualche EEG.
Cordialità.
[#4]
Utente
Ascolti, e per quanto tempo ancora dovrò prenderli? Non posso nemmeno diminuire il dosaggio? Volevo sapere un' altra cosa mio zio é stato operato di aneurisma celebrale e l'ha preso solo per tre mesi, perché io per un anno intero? La ringrazio ancora per avermi ascoltata buon proseguimento di giornata
[#7]
Io, a distanza e senza averLa mai vista, non sono in grado, nè posso, darLe una terapia farmacologica.
Se non si trova bene col Neurochirurgo che La sta seguendo, soprattutto per gli eventuali effetti collaterali del farmaco impiegato, si rivolga ad un altro Specialista della Sua zona.
Ogni paz. è un caso a sè: lo zio, la ragazza di stanza...., non sono Lei.
La terapia non è "una trattativa simil-commerciale" per cui si possano ottenere migliori e più comode condizioni.
Soprattutto, devo ripeterlo, non faccia aggiustamenti "fai da te": può essere pericoloso.
Senta un altro parere specialistico: il nuovo Collega La visiterà, vedrà la documentazione, ev. Le prescriverà un EEG, sentirà il tipo di "fastidio" che questa terapia Le comporta e Le risponderà di conseguenza.
Stia tranquilla, chè ad agitarsi, sotto il peso di qualche "necessità", dà solo più fastidio soggettivo.
Auguri cordiali.
Se non si trova bene col Neurochirurgo che La sta seguendo, soprattutto per gli eventuali effetti collaterali del farmaco impiegato, si rivolga ad un altro Specialista della Sua zona.
Ogni paz. è un caso a sè: lo zio, la ragazza di stanza...., non sono Lei.
La terapia non è "una trattativa simil-commerciale" per cui si possano ottenere migliori e più comode condizioni.
Soprattutto, devo ripeterlo, non faccia aggiustamenti "fai da te": può essere pericoloso.
Senta un altro parere specialistico: il nuovo Collega La visiterà, vedrà la documentazione, ev. Le prescriverà un EEG, sentirà il tipo di "fastidio" che questa terapia Le comporta e Le risponderà di conseguenza.
Stia tranquilla, chè ad agitarsi, sotto il peso di qualche "necessità", dà solo più fastidio soggettivo.
Auguri cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 31/07/2017.
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