Neurochirurgo a Napoli e una Domanda

Sono un ragazzo e sono di Napoli, ho visto nella sezione di ricerca specialisti che vi è un neurochirurgo di Napoli e mi piacerebbe poterne parlare con lui, così da avere qualche risposta..

Oltre 2 Anni fa sono caduto da una certa altezza e la fronte ha così colpito la pavimentazione stradale. Per fortuna l'RM fu negativa e il neurologo mi disse di stare sereno rispetto all'ambito neurologico. Il punto della situazione però è che tutto'ora passando le dita sulla fronte, precisamente a sinistra, sulla bassa fronte cioè la zona di impatto, al tatto si sente come una placca dura al tatto da apparire l'osso. E' come se avessi una placchetta ossea soprelevata di 4mm di altezza e larga 1cm.

Il medico di base dopo visita mi ha prescritto ecografia iniziale e poi dopo quella decidere se fare RX o TC per valutare l'escrescenza..
Il referto dell'ecografia ritirata oggi recita: L'osso frontale ha normale rappresentazione ecografica con normale evidenza dei tavolati interno ed esterno.
In sede sovra-orbitaria sinistra nella presumibile sede del pregresso trauma è rilevabile un modesto ispessimento del tessuto fibroso e del sotto-cutaneo adiacente da probabili esiti fibrosi e di ematoma. Non si consiglia RX essendo un quadro privo di rilevanza clinica.

Per fortuna l'ecografia mi ha molto rassicurato e il radiologo mi ha spiegato che non è l'osso ad essere intaccato ma un tessuto fibroso che riveste quella parte di cranio della fronte.
Ora quel che volevo chiedere col presente consulto non è tanto sull'ecografia in sé, che è molto chiara nell'esposizione del referto, quanto piuttosto una cosa che non capisco sul mio quadro per far combaciare ecografia e esame obiettivo tattile, mi spiego meglio..
mi piacerebbe gentilmente chiederle, ed ecco la mia domanda:

- Ma può esistere come esito traumatico e a contatto (cioè molto aderente) con la teca cranica un tessuto fibroso non mobile a palpazione anche forte scambiabile come consistenza per l'osso?
[Ad esempio la cute è un tessuto mobile al tatto poiché essa rispetto all'osso risulta mobile (perché non si mantiene ferma muovendola), idem una cisti sebacea che ebbi es era mobile cioè si muoveva riapetto al piano osseo, mentre toccando la zona in esame si avverte come un punto fisso rispetto all'osso che sporge, vi è come una placchetta rialzata fissa che non si muove al muovere della cute, da qui la mia domanda sulla mobilità.]

Grazie e Cordiali saluti
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Caro Utente,
innanzitutto La tranquillizzo sulla natura di questo esito del trauma cranico. Si tratta molto verosimilmente, come Le ha indicato il Collega che ha eseguito l'ecografia, di un esito fibrotico di un pregresso ematoma sottocutaneo. La fibrosi è per definizione una reazione cicatriziale e non ha pertanto il carattere di elasticità dei tessuti normali. Ma prescindendo da ciò, quando mi capita di visitare un paziente che presenti una lesione analoga, ritengo utile l'esecuzione di una X-grafia con proiezioni tangenti o, meglio ancora, una TAC con programma per osso.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore,
le scrivo solo per avere un chiarimento su quanto mi spiegava.. mi diceva:
"Si tratta molto verosimilmente, come Le ha indicato il Collega che ha eseguito l'ecografia, di un esito fibrotico di un pregresso ematoma sottocutaneo. La fibrosi è per definizione una reazione cicatriziale e non ha pertanto il carattere di elasticità dei tessuti normali"

Ma questo tessuto fibroso sottocutaneo può essere così aderente all'osso della teca cranica da apparire non mobile con valutzaIone tattile (da sembrarequasi parte di esso), o l'immobilità è prerogativa soltanto ossea.Lo chiedo soltanto per scrupolo e curiosità personale, nulla più..

Grazie.
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Caro Giovanotto,
ho cercato di tranquillizzarla e Lei ovviamente comprende che per corrispondenza non si può riuscire ad apprezzare qualcosa che richiede di essere constatato attraverso una regolare visita .
Cari saluti
[#4]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile Dottore,
per fortuna non è una cosa di rilevanza clinica come ha detto sia il curante vedendo le immagino; sia il radiologo (ecografista).

Comprendo appieno quando dice che per corrispondenza non si può apprezzare qualcosa: purtroppo però mi sono spiegato male, la mia era una mera curiosità generica, intendo dire se una condizione era possibile.
Intendevo dire appunto se, NON nel mio caso ma se fosse anatomicamente possibile che: i tessuti fibrosi nati da un post-trauma potessero essere aderenti alla struttura ossea della teca cranica tanto da risultare immobili a palpazione, o se,, trattandosi di tessuti fossero sempre mobili a palpazione. (più che altro perché mi è stato detto essere così, ma volevo capire da uno specialista se fosse tecnicamente possibile dato che mi fa storcere il naso, pensavo la non mobilità a palpazione fosse prerogativa dell'osso)


Poi oltre a ciò stavo valutando di parlarne con un neurochirurgo dal vivo, ma questo per valutare se toglierla o meno chirurgicamente, ma per questo rimando ad altra sede de visu come dice anche lei,altrimenti è impossibile parlare del nulla:)
Spero di essemi spiegato meglio e possa rispondermi alla domada generica/anatomica di cui sopra.

Carissimi saluti e ringraziamenti Dott.Colangelo, se decidessi di toglierla "penso proprio" -eufemismo per dire che sarei certo- di prenotre una visita con lei, ma devo ancora maturare un'attimo l'idea per questo :)
[#5]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Caro Utente e concittadino,
non voglio crearle preoccupazioni ma le cose non stanno esattamente come dice lei: decidere di asportare una neoformazione come quella da lei segnalata fa seguito ad un preciso percorso diagnostico, che in precedenza le ho già illustrato. Se le venisse detto che è opzionale rimuoverla, allora la decisione sarebbe sua, ovviamente. Ma come primo passo è opportuno definire inequivocabilmente di che cosa si tratta e questo, ancora una volta glielo ribadisco, non può avvenire on-line.
[#6]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Caro Dottore,
Credo ci sia stato un fraintendimento fin dall'inizio, forse portato dal fatto che giungono spesso sul portale (a quanto vedo) utenti che lo utilizzano come primo contatto con medico senza avere già una diagnosi.
Il mio contatto, invece, è per seconda intenzione post diagnosi, e forse unita alla mia poca chiarezza che mi appartiene ne è uscito un misunderstanding tra noi :).

La diagnosi è stata "redatta" da due medici regolarmente iscritti all'albo e suoi colleghi che sono il mio medico curante e il radiologo che, quest'ultimo, con il suo referto che recita: L'osso frontale ha normale rappresentazione ecografica con normale evidenza dei tavolati interno ed esterno.
In sede sovra-orbitaria destra nella presumibile sede del pregresso trauma è rilevabile un modesto ispessimento della galea capitis e del sotto-cutaneo adiacente da probabili esiti fibrosi e di ematoma. Non si consiglia RX essendo un quadro privo di rilevanza clinica.
[[E' stata svolta anche RM peraltro a suo tempo, senza contrasto, anche lei negativa valutata invece da neurologo.]]
Sia il curante che il radiologo del referto sopra scritto han detto che, una operazione, era scelta mia in quanto non si tratta di problema clinico e che avrei dovuto per questo farla privatamente, ecco perché ho aperto cercando un neurochrurgo a Napoli.

L'obiettivo del consulto, come ripeto, era tutt'altro, ovvero capire se quanto dettomi era corretto, intendo dire:
se fosse anatomicamente possibile che: i tessuti fibrosi nati da un post-trauma potessero essere aderenti alla struttura ossea della teca cranica tanto da risultare immobili a palpazione, o se,, trattandosi di tessuti fossero sempre mobili a palpazione. (più che altro perché mi è stato detto essere così, ma volevo capire da uno specialista se fosse tecnicamente possibile dato che mi fa storcere il naso, pensavo la non mobilità a palpazione fosse prerogativa dell'osso)

Questo per mio scrupolo personale e curiosità perché il mio caso, come ripeto, è già stato archiviato come non clinico da 2/2 medici :)

Spero di aver chiarito perché mi esprimevo in tal modo e poco preoccupato.
Mi spiego spesso male emi scuso per averle rubato del tempo nel comprendermi.

Spero abbia capito ora la domanda del consulto perché era quella e possa ora rispondere senza rubarle altro tempo,
Grazie mille.
Cordialmente.
[#7]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Caro giovane,
Innanzitutto La ringrazio della Sua gentile valutazione del consulto e ribadisco quanto le ho già detto: se la neoformazione non è mobile sul piano osseo sottostante potrebbe non trattarsi di un esito post-traumatico a carico dei tegumenti del cranio (cute, sottocute e galea capitis) ma essere una reazione periostale (il periostio è l'involucro esterno del cranio). Per questo motivo avevo consigliato le indagini citate all'inizio del consulto