Lombalgia dolore inguine, gambe.
Egregi dottori
Vi espongo brevemente il problema.
Circa 3 mesi fa mi è stata diagnosticata una prostatite e nella stessa settimana ho iniziato attività fisica in palestra (quasi esclusivamente corpo libero) per la prima volta nella mia vita.
La prostatite e stata curata con cortisone in supposte ed integratori e va meglio, nonostante abbia ancora dei modesti dolori e fastidi addominali.
circa 3 settimane fa mi è iniziato un dolore alla parte bassa della schiena, alle gambe ed all'inguine, non forte ma fastidioso, ma ho continuato a fare attività fisica credendo fosse un sintomo della prostatite. Ho alzato leggermente la frequenza settimanale degli allenamenti in palestra, finché 10 giorni fa al risveglio il dolore alla parte bassa della schiena è diventato insopportabile, soprattutto stando in piedi o seduto. Il dottore di base mi ha visitato e mi ha fatto muovere ed alzare e piegare le gambe da sdraiato e mi ha detto che è una lombalgia dovuta alla attività fisica ed a qualche movimento sbagliato. Ho fatto 5 iniezioni di voltaren che hanno sensibilmente migliorato il dolore. Ho fatto una Rx che ha evidenziato un "iniziale riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico L5-s1 " ed il referto consiglia una RM in caso di persistenza dei sintomi. Dopo queste iniezioni il dolore sembra essersi spostato un po più in alto nella schiena e a volte sento un bruciore che prima non sentivo. Inoltre molto spesso, soprattutto da seduto, sento anche dolore all'inguine e alle anche da entrambe le parti e anche del modesto dolore addominale.
Mi piacerebbe richiedervi quanto segue:
I sintomi che vi ho descritto rientrano fra quelli della lombalgia?
È opportuno secondo voi fare una RM e potreste perfavore scrivermi quale RM devo prenotare per verificare i sintomi anche alle anche?
Dovrei secondo il vostro parere farmi visitare da un neurochirurgo adesso o devo attendere oltre?
Grazie infinite in anticipo per la vostra gentile disponibilità
Vi espongo brevemente il problema.
Circa 3 mesi fa mi è stata diagnosticata una prostatite e nella stessa settimana ho iniziato attività fisica in palestra (quasi esclusivamente corpo libero) per la prima volta nella mia vita.
La prostatite e stata curata con cortisone in supposte ed integratori e va meglio, nonostante abbia ancora dei modesti dolori e fastidi addominali.
circa 3 settimane fa mi è iniziato un dolore alla parte bassa della schiena, alle gambe ed all'inguine, non forte ma fastidioso, ma ho continuato a fare attività fisica credendo fosse un sintomo della prostatite. Ho alzato leggermente la frequenza settimanale degli allenamenti in palestra, finché 10 giorni fa al risveglio il dolore alla parte bassa della schiena è diventato insopportabile, soprattutto stando in piedi o seduto. Il dottore di base mi ha visitato e mi ha fatto muovere ed alzare e piegare le gambe da sdraiato e mi ha detto che è una lombalgia dovuta alla attività fisica ed a qualche movimento sbagliato. Ho fatto 5 iniezioni di voltaren che hanno sensibilmente migliorato il dolore. Ho fatto una Rx che ha evidenziato un "iniziale riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico L5-s1 " ed il referto consiglia una RM in caso di persistenza dei sintomi. Dopo queste iniezioni il dolore sembra essersi spostato un po più in alto nella schiena e a volte sento un bruciore che prima non sentivo. Inoltre molto spesso, soprattutto da seduto, sento anche dolore all'inguine e alle anche da entrambe le parti e anche del modesto dolore addominale.
Mi piacerebbe richiedervi quanto segue:
I sintomi che vi ho descritto rientrano fra quelli della lombalgia?
È opportuno secondo voi fare una RM e potreste perfavore scrivermi quale RM devo prenotare per verificare i sintomi anche alle anche?
Dovrei secondo il vostro parere farmi visitare da un neurochirurgo adesso o devo attendere oltre?
Grazie infinite in anticipo per la vostra gentile disponibilità
[#1]
Egr. signore,
a distanza nessuna diagnosi è possibile.
Credo che sia necessaria la visita neurochirurgica, anche e soprattutto per indicare quali esami diagnostici sono più idonei per formulare la diagnosi di certezza e prevenire possibili complicazioni.
Cordialmente
a distanza nessuna diagnosi è possibile.
Credo che sia necessaria la visita neurochirurgica, anche e soprattutto per indicare quali esami diagnostici sono più idonei per formulare la diagnosi di certezza e prevenire possibili complicazioni.
Cordialmente
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
Scusi per il.ritardo con cui la ringrazio ma ho atteso l'esito della RM che la radiologa che mi aveva fatto la RX aveva consigliato.
Il referto è il seguente:
Ernia mediana paramediana sinistra L5-s1 con impronta sul profilo ventrale del sacco durale ed oblitera il recesso foraminale di sinistra.
A circa 20 giorni il dolore si è sensibilmente ridotto con 5 iniezioni di voltaren, riesco a fare tutti i movimenti, se sto molto in piedi ho a volte dolore e bruciore alla parte immediatamente sopra il sedere e sento un dolore modesto alzandomi dal letto la mattina. La radiologa mi ha rassicurato dicendomi di stare a riposo e fare ginnastica posturale e nella migliore delle ipotesi questa ernia potrebbe riassorbirsi.
Dato che avevo iniziato da poco attività fisica le ho chiesto se potessi riprenderla fra un paio di mesi, dopo alcune lezioni di posturale e una ripresa dell'attività graduale evitando carichi sulla colonna.
Vorrei dirle che non sono per niente tranquillo, vorrei per gentilezza chiederle se secondo lei la terapia è adeguata e a quale specialista mi consiglia di far vedere se necessario i risultati della rx e della rm. Ho letto online della sindrome della cauda equina e mi ha un po terrorizzato.
Grazie infinite e buona giornata
Cordialità
Scusi per il.ritardo con cui la ringrazio ma ho atteso l'esito della RM che la radiologa che mi aveva fatto la RX aveva consigliato.
Il referto è il seguente:
Ernia mediana paramediana sinistra L5-s1 con impronta sul profilo ventrale del sacco durale ed oblitera il recesso foraminale di sinistra.
A circa 20 giorni il dolore si è sensibilmente ridotto con 5 iniezioni di voltaren, riesco a fare tutti i movimenti, se sto molto in piedi ho a volte dolore e bruciore alla parte immediatamente sopra il sedere e sento un dolore modesto alzandomi dal letto la mattina. La radiologa mi ha rassicurato dicendomi di stare a riposo e fare ginnastica posturale e nella migliore delle ipotesi questa ernia potrebbe riassorbirsi.
Dato che avevo iniziato da poco attività fisica le ho chiesto se potessi riprenderla fra un paio di mesi, dopo alcune lezioni di posturale e una ripresa dell'attività graduale evitando carichi sulla colonna.
Vorrei dirle che non sono per niente tranquillo, vorrei per gentilezza chiederle se secondo lei la terapia è adeguata e a quale specialista mi consiglia di far vedere se necessario i risultati della rx e della rm. Ho letto online della sindrome della cauda equina e mi ha un po terrorizzato.
Grazie infinite e buona giornata
Cordialità
[#3]
Egr. signore,
come già Le dicevo, a distanza non è possibile esprimere un parere diagnostico e tantomeno terapeutico.
L'indicazione a una terapia medica o chirurgica non può che scaturire dall'esame clinico e dalla valutazione delle immagini degli esami eseguiti ed eventualmente da eseguire.
La visita medica è essenziale per cogliere eventuali deficit iniziali e valutare se la condizione clinica consiglia un atteggiamento di attesa o un intervento più o meno sollecito.
Solo sulla base di tali valutazioni può essere prescritta la terapia idonea.
Lei ha scritto nella sezione di Neurochirurgia per una patologia di competenza neurochirurgica. Secondo Lei la RM e il RX deve farli vedere al Dermatologo?
Cordialmente
come già Le dicevo, a distanza non è possibile esprimere un parere diagnostico e tantomeno terapeutico.
L'indicazione a una terapia medica o chirurgica non può che scaturire dall'esame clinico e dalla valutazione delle immagini degli esami eseguiti ed eventualmente da eseguire.
La visita medica è essenziale per cogliere eventuali deficit iniziali e valutare se la condizione clinica consiglia un atteggiamento di attesa o un intervento più o meno sollecito.
Solo sulla base di tali valutazioni può essere prescritta la terapia idonea.
Lei ha scritto nella sezione di Neurochirurgia per una patologia di competenza neurochirurgica. Secondo Lei la RM e il RX deve farli vedere al Dermatologo?
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 19/07/2017.
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