Una domanda per il dott.colangelo

Gentile Dottor Colangelo,
non sapevo come indirizzarle una richiesta, ho così inviato tale consulto a Lei.
Scrivo per conto della mia ragazza (coetanea 32 anni) che deve eseguire a seguito di un trauma al cranio subito circa un paio di mesi fa. Il neurologo ha prescritto oltre all'RM anche un EEG.
La domanda odierna riguarda proprio l'esame EEG; mi sono informato e ho visto che l'esame RM viene eseguito con diversi protocolli a seconda del quesito diagnostico, traumatico, ischemico, ecadimenti cognitivi, purtroppo però non ho trovato letture sull'elettroencefalogramma e da qui mi chiedevo se anche l'EEG avesse diverse tipologie di esecuzione (protocolli diversi) a seconda se si voglia studiare un problema epilettico o un poblema di concentrazione post-traumatica ecc.

Spero possa chiarirmi le idee come mi è capitato di leggere in altri suoi consulti recentemente, cercando info per questo caso della mia ragazza.
Colgo l'occasione per ringraziarla per il lavoro che svolgequi sul sito e nel reale.
G
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Utente,
Innanzitutto La ringrazio per la fiducia. Da come lo espone Lei, onestamente, non si capisce se questo trauma cranico occorso due mesi prima sia stato di lieve, moderata o grave entità. E' altrettanto importante comprendere se il trauma sia stato seguito da coinvolgimenti dello stato di coscienza fugaci o protratti e se vi sia stata qualche eventuale manifestazione di natura epilettica. Conoscendo questi parametri clinici si può porre un quesito specifico all'elettroencefalografista, altrimenti l'esame va eseguito in maniera standard.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore innanzitutto per la risposta così tempestiva.
Le rispondo: il trauma fu non commotivo (quindi da quanto ho capito si definisce lieve se non erro?)

Devo essermi spiegato male, provo a riformulare il quesito anche grazie alla sua risposta..
Parlando in generale delle tecniche dell'EEG, mi diceva "Conoscendo questi parametri clinici si può porre un quesito specifico all'elettroencefalografista, altrimenti l'esame va eseguito in maniera standard"
Non ho però capito se intende dire che a seconda del quesito diagnostico specifico fornito all' elettroencefalografista cambi il protocollo dell'EEG che si esegue o se sia sempre uguale.

Grazie per i chiarimenti che mi sta fornendo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
La tecnica di esecuzione dell'EEG è in sostanza standard ma se il soggetto ha presentato manifestazioni cliniche di natura epilettica si effettua dopo privazione di sonno oppure in altre condizioni si procede con prove attivatrici più protratte. Ma questo non credo riguardi il caso della signora in questione perché esegue l'esame per un follow-up di trauma cranico lieve.
Cordialità e saluti a Verona ed alla Sua stupenda gente
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentilissimo Dottore, ho ora compreso cosa mi stava dicendo nel precedente post. Grazie del chiarimento.

Come ipotizzava l'esame suggerito è un EEG standard, parlava tra l'altro Lei di EEG con privazione del sonno e anche il medico prescrittore ha detto che in un secondo momento si poteva procedere con tale tecnica.
Mi piacerebbe poterle chiedere alcune ultime info su tale tecnica con deprivazione di sonno, mi chiedevo infatti se questo tipo di EEG desse risalto a condizioni non evidenziabili con l'EEG standard, non vorrei cioè che magari l'EEG standard non evidenziasse problematiche visibili invece con privazione di sonno e soprattutto mi domandavo quali dettagli in più tale tecnica potesse dare rispetto a quella standard.(quali sono le migliorie?)

Colga inoltre i miei saluti e li riporti anche alla sua città e alla sua bella gente troppo spesso vittima di accanimento mediatico del tutto ingiusto
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
L'EEG in privazione di sonno è indicato per studiare talune forme di epilessia ed è la forma preferita per bambini piccoli (perché si agitano creando artefatti). Per un trauma lieve un EEG standard è più che bastevole.
Un cenno alla mia estrazione cittadina e perché ne sono orgoglioso: a Gennaio ero negli USA per un congresso, sono salito su un taxi ed il taxi driver mi ha chiesto da dove venivo ed io ho detto from Italy. Lui replica "amazing country " ed io gli ho chiesto: What do you know about Italy?. Lui risponde secco: The Pope, Pizza, Naples!
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie di tutto Dottore.
perdoni la mia pignoleria, è vero che non è il caso della mia compagna ma: mi diceva che "Per un trauma lieve un EEG standard è più che bastevole" ma per un "trauma grave" sarebbe equamente bastevole?
La saluto e non la disturberò oltre..

Non posso che confermare ciò che il taxista Le disse.
Ho un ottimo ricordo della Sua Città, uno dei fondamentali cuori pulsanti della nostra bellissima penisola:)
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Non mi disturba stia tranquillo, ma proceda dapprima con l'EEG standard poi magari mi comunichi l'esito.
Non sia così apprensivo per la Sua....Giulietta!