Ernia intralaminare
Buonasera, qualche settimana fa, tramite una risonanza magnetica, mi è stata diagnosticata un'ernia discale lombare intraforaminale, con pressione sul nervo femorale che mi provoca molto dolore. Quasi tutti gli specialisti che ho consultato mi hanno sconsigliato l'intevento chirurgico in quanto l'ernia dovrebbe "assorbirsi" nel giro di qualche mese, prescivendomi pertanto solo antidolorifici. Volevo sapere se invece è possibile ricorrere ad un intervento di microchirurgia neurologica (ho letto l'interessante articolo del Dr. Foti sull'approccio controlaterale). Preciso che sono una persona attiva e vedermi costretto alla quasi immobilità mi fa soffrire anche psicologicamente. Vi sarei grato se voleste fornirmi una risposta celere in quanto, come detto, il dolore causato dall'ernia sulla gamba è piuttosto intenso e spesso gli antidolorifici non bastano. Grazie e cordiali saluti
PS: Sono disponibile a trasmettere la documentazione clinica in mio possesso (risonanza, radiografia, ecc.).
PS: Sono disponibile a trasmettere la documentazione clinica in mio possesso (risonanza, radiografia, ecc.).
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Invii, gentilmente, il referto completo della risonanza.
Riassuma la storia clinica (da quanto tempo, come sono evoluti i disturbi...).
A risentirci.
Riassuma la storia clinica (da quanto tempo, come sono evoluti i disturbi...).
A risentirci.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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Utente
Referto della RM: "Deviazione scoliotica sinistro - convessa lombare con riduzione della fisiologica lordosi. Alterazioni spondiloartrosiche diffuse di discreta entità. Fenomeni di sofferenza osteocondrosica diffusa, più evidenti a carico delle limitanti somatiche contrapposte in L5-S1, di tipo Modic 2. A carico dell'emisoma destro di L4 si aprezza formazione rotondeggiante delle dimensione di 1,9 x 1,7 cm. circa, ipointensa in T1 e iperintensa in T2/IR, da riferire in prima ipotesi ad angioma atipico a prevalente componente fluida; utile follow up. Subcentimetriche formazioni angiomatose si apprezzano a carico dei somi di D12, L2, L3 ed L4. Protrusione erniaria paramediana sinistra del disco in D12-L1. Protrusione erniaria intraforaminale destra del disco in L4-L5 espulsa e migrata cranialmente. Protrusione corconferenziale del disco in L5-S1, improntante il sacco durale. Imbibizione flogistico - edematosa dei tessuti molli retrospinosi e paraspinosi lombari. Canale vertebrale di ampiezza al limite della norma. Non evidenti alterazioni di segnale del cono midollare".
I disturbi sono iniziati verso i primi di maggio 2017, dapprima con dolore al braccio destro, in seguito con forti dolori inguinali che si sono irradiati alla gamba destra fino al polpaccio (pressione sul nervo crurico dell'ernia, a giudizio dei vari medici consultati). Grazie
I disturbi sono iniziati verso i primi di maggio 2017, dapprima con dolore al braccio destro, in seguito con forti dolori inguinali che si sono irradiati alla gamba destra fino al polpaccio (pressione sul nervo crurico dell'ernia, a giudizio dei vari medici consultati). Grazie
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Fra i vari reperti segnalati, direi che la compressione L4-L5 sia la responsabile dei Suoi disturbi (il braccio non c'entra niente).
A mio avviso vi è l'indicazione all'intervento chirurgico, per decomprimere le radici nervose.
In considerazione della perplessità dei Colleghi della Sua zona ad intervenire (può essere giustificata da situazioni oggettive e/o generali), Le segnalo la tecnica mininvasiva di decompressione che, anche nel Suo caso, dovrebbe sortire un più che buono effetto.
Per i particolari di questa tecnica, La invito a leggere i miei articoli che ho pubblicato nella mia pagina personale di questo sito.
Sono molto perplesso sulla possibilità di riassorbimento, in considerazione dei danni già in corso.
Cordialità.
A mio avviso vi è l'indicazione all'intervento chirurgico, per decomprimere le radici nervose.
In considerazione della perplessità dei Colleghi della Sua zona ad intervenire (può essere giustificata da situazioni oggettive e/o generali), Le segnalo la tecnica mininvasiva di decompressione che, anche nel Suo caso, dovrebbe sortire un più che buono effetto.
Per i particolari di questa tecnica, La invito a leggere i miei articoli che ho pubblicato nella mia pagina personale di questo sito.
Sono molto perplesso sulla possibilità di riassorbimento, in considerazione dei danni già in corso.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 21/06/2017.
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