Rachide :angioma o tumore maligno

Buonasera, vorrei sapere come si fa ad avere la certezza che si tratti di un angioma e non di altro e capire come agire.
Ho fatto fare risonanza magnetica a mio figlio di 20 anni che accusa dolori alla zona lombare. Il referto parla di osteocondrite e di ernie e infine: Alterazione di segnale a carico dell'emisoma sinistro di S2. caratterizzata da ipersegnale nelle sequenze ad alto contrasto intrinseco, compatibile in prima ipotesi con alterazione di tipo angiomatoso. Utile valutazione specialistica

Sono molto preoccupata. Come si fa ad avere la certezza che si tratti di un angioma e non di altro e in che modo si può intervenire? Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
basta far vedere le immagini a un neurochirurgo o chirurgo vertebrale.
Se di angioma si tratta, come sembrerebbe, non deve destare alcuna preoccupazione.
Gli angiomi dei corpi vertebrali sono una accumulo di vasi sanguigni e tessuto adiposo (per dirla con parole semplici) che non comportano, di solito, alcun problema clinico.
Il loro trattamento (che è chirurgico, ovvero di embolizzazione) è indicato quando creano sintomi importanti.
Senza visitare Suo figlio e senza valutare per intero l'esame di RM lombare non è possibile capire se l'angioma repertato sia responsabile di una sintomatologia o se invece esso è clinicamente muto e i sintomi sono da riferirsi alle altre alterazioni evidenziate.

Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile dottore, anche il neurochirurgo a cui mi sono rivolta pensava si trattasse di un angioma ma ha voluto che facessi un ulteriore controllo con la tac. Dalla tac è emerso che si tratta di area osteopriva ndd.
Mentre mi ero un pò tranquillizzata adesso sono nel panico più totale...Cosa devo fare? La prego mi risponda presto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Io Le rispondo, ma cosa posso dirLe a distanza ?
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Utente
Utente
Mi consigli cosa fare...La prego
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Che altri consigli Le posso dare oltre a quelli già dati? L'unico che Le posso dare è di consultare un neurochirurgo (a Roma non ne mancano di certo) oppure, se proprio vuole un parere da me, prenda un appuntamento.