Cervicobrachigia (per ora)

Buonasera, sono reduce da 3 traumi (2 incidenti stradali ed una manovra errata al collo) e conseguenti:
- dolori cronici e fibromialgia con i quali ho imparato a convivere da 20 anni;
- cervicobrachialgia, radicolopatia e 2 ernie inoperabili nel 2013 (C5 C6, C6 C7) dalle quali sono guarita (ernie riassorbite dopo 2 anni) pur essendomi trovata alcuni nervi indeboliti a causa dei quali la cervicobrachialgia si é ripresentata 2 volte (1 delle quali sono finita al PS con codice giallo 1 anno fa) ma grazie al cielo mi sono ripresa benissimo.
Due mesi fa, quasi 3 ormai, ero in auto e il guidatore ha frenato bruscamente perché gli hanno tagliato la strada, avevo ovviamente la cintura di sicurezza ed ho sentito un dolore lancinante al collo.
Siccome ormai sono veterana in materia ed ascolto il mio corpo, sono corsa dal medico di base il quale mi ha detto che i dolori al collo, braccio e mano erano sicuramente una ripercussione dei vecchi traumi perciò mi ha prescritto il targin in modo che io potessi, come gli ho chiesto, andare avanti normalmente con la mia vita e, indicando "neuropatia e cervicobrachialgia" mi ha fatto un'impegnativa per il Centro terapia del dolore non oncologico.
Il 24 maggio sono andata alla visita e mi hanno fatto 5 o 6 (non ricordo) infiltrazioni al collo di lidocaina e desametasone.
Subito dopo, circa 10 minuti, ho iniziato ad avvertire dolori lancinanti come nel 2013, anzi peggio, la mano si é gonfiata tantissimo e da allora, nonostante il targin e flexiban prescritti dall'anestesista, ho un dolore tremendo. Il 26 sono corsa al PS con il mio ragazzo. Dopo 3 ore di attesa, mi hanno fatto una flebo: 1 flacone di Fentanest che non é servito a nulla. Poi mi hanno fatto la TAC senza contratso ed ecco l'esito:
Perdita della fisiologica lordosi cervicale con tendenza ad inversione della fisiologica curvatura avente fulcro in C5 (già sapevo di avere queste cose).
Protusioni discali posteriori in C4 C5, C5 C6, C6 C7 e, più evidenti, improntano lo spazio liquorale premidollare. Canale rachideo di ampiezza conservata. Mal valutabile il contenuto rachideo distalmente a C6 per gli artefattida indurimento del fascio radiante generati dall'interposto cingolo scapolare.
A breve avrò la RM ed in seguito la visita dal neurochirurgo. Ora, per stare seduta ed alle volte in piedi, mi avvalgo del collare messo in modo che non prema né sulle vertebre e nemmeno sui nervi e muscoli di sinistra. Ho la mano costantemente calda e gonfia ed i dolori, per qualche ora, sono lievemente attutiti dalle medicine (non mi spariscono ma diventano per alcune ore sopportabili). Ho un'elevata soglia di sopportazione del dolore. Sto a riposo appena posso, ma per qualche ora al giorno vado in ufficio dove ho vari cuscini sotto al fondoschiena e sotto al braccio. Assumo: targin, flexiban prima di andare a dormire, tachipirina 1000. Chiedevo se potete darmi un parere e che cosa significano le ultime tre righe del referto. Grazie mille! Buona serata.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
direi che dalle ernie proprio non è guarita e sul riassorbimente delle stesse ho qualche perplessità.
Dovrei vedere la TC e valutare i segni clinici, ma dal referto si evince che ci sono a 3 livelli discopatie che possono spiegare i Suoi sintomi.
Le ultime 3 righe del referto? Significa che al di sotto della vertebra C6, cioè della sesta vertebra cervicale le immagini non sono chiare. Perché ha fattoin prima istanza la TC e non la RM? Normalmente avviene il contrario. Comunque con la RM tale problema.non si presenta

Cordialmente
[#2]
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
In primis la ringrazio.
Concordo con lei, io volevo fare la visita e la risonanza due mesi fa.
Ho fatto la Tac perché sono andata al pronto soccorso perché il mio medico di base non riteneva necessario, due mesi fa, farmi andare da un neurochirurgo e farmi fare una risonanza e mi sono fidata.
Poi, grazie alle infiltrazioni fatte il 24 maggio al centro, il dolore é "uscito" rendendosi insopportabile e dopo due giorni sono corsa al PS con codice verde e su mia insistenza hanno fatto una TAC perché avevo bisogno di sapere con urgenza le cause del dolore lancinante, ed ora, finalmente, il medico mi ha fatto l'impegnativa per la risonanza e la visita neurochirurgica.
(Un anno fa il neurochirurgo dal quale andai dopo un ricovero con codice giallo, vide la risonanza e mi disse che le ernie erano sparite e che praticamente non avevo più nulla).
Due mesi fa, con la frenata brusca in auto, ho ricominciato a non stare bene per niente.
Della TAC ho solo il referto scritto.
La ringrazio veramente tanto per la sua gentilezza e tempestività.
Spero che lo specialista che mi visiterà sia professionale come lei.
[#3]
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Dottore chiedevo un suo parere.
Oggi ho ritirato il referto della RM per la visita dal neurochirurgo.
Ma secondo lei é possibile che nel referto non abbiano minimamente parlato delle protusioni e delle vertebre interessate (dalla TAC si evinceva che oltre alle solite C5 C6 e C7 ora si era aggiunta la C4), che non parlino dello spazio liquorale premidollare posteriore improntato ecc ecc ed abbiano scritto 2 misere righe dicendo che risulta simile a quella effettuata un anno fa (in base alla quale mi venne detto che C5 C6 C7 si erano riallineate e le ernie riassorbite)? Come eè possibile che questa risonanza sia così breve e non "torni" con quanto emerso dalla TAC?
Io continuo ad avere una mano gonfia quanto una mongolfiera, ad avere dolori lancinanti e a non sapere dove tenere la testa.
Non vedo l'ora di portare tutto al neurochirurgo.
Che ansia.
Grazie anticipate.
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
a distanza non ho modo di dire molto. Attenda con fiducia la visita dal neurochirurgo
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Ha ragione, grazie infinite.
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Dottore,
buongiorno.
Sono stata dal neurochirurgo.
Midollo in ottimo stato.
Smentita TAC.
Ho varie protusioni minime che non infastidiscono nulla.
Ho fatto EMG.
Ne è uscito che questo dolore continuo che parte dal collo,
riguarda i muscoli che si irradiano lungo il braccio e le vertebre interessate sono T1, C8, C7 e C6.
Ora sto seguendo nuova cura prescritta da neurochirurgo (CODAMOL, ORUDIS, PALEXIA e cerotto lidocaina) e sto un minimo meglio ma non troppo.
Il muscolo del braccio non si percepisce più.
Dalla EMG è emerso che si tratta di MIOSITE. Probabilmente focale.
Tra 10 gg farò esame sangue CPK.
Mi han detto di andare poi da un neurologo specializzato in disordini neuromusolari.
Lei conferma?
Grazie anticipate!
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