Cervello, Coma, Alimentazione sospesa
Buongiorno, mio padre di anni 85 è stato ricoverato in quanto una caduta agli inizi di aprile gli ha procurato delle falde di liquido che gli sono state aspirate con due interventi a distanza di circa una settimana.
Dopo l'interventi non dava grandi segni di ripresa, continuava a dormire e ogni tanto da sveglio rispondeva sempre SI a qualsiasi domanda. e riusciva comunque a mangiare pappette semisolide. Gli arti li muoveva tutti
Venerdì notte ha avuto un peggioramento, gli han fatto una tac che ha rilevato una estesa emorragia cerebrale.
I medici ci han detto (sabato mattina) che non potevano operarlo e che sarebbe durato 24/48 siamo ormai a giovedì e lui, anche se in coma, c'è ancora, ha un cuore molto forte.
I battiti sono a 90 circa come l'ossigenazione. E' idratato con le flebo e sotto morfina 24 ore al giorno ed ha l'ossigeno nel naso. Il suo respiro se pur naturale è molto faticoso, a volta a singhiozzi !
La mia domande sono le seguenti:
- Secondo voi è davvero spacciato al 100% o si potrebbe tentar qualcosa? (non hanno più ripetuto la tac)
- E' normale che non sia più alimentato (intendo almeno con flebo) praticamente da venerdì notte ? (Ma solo idratato) .
Ma non è che potrebbe morire di fame ? E' una pratica normale in tali casi sospendere qualsiasi tipo di alimentazione ?
(I medici dicono che è inutile alimentarlo anche con flebo poichè potrebbero addirittura peggiorare la sua situazione e accelerare il suo trapasso, che ormai è dato per certo (sabato mattina han pure chiamato il prete) ed io ho sto cruccio che vorrei chiarire. Ovviamente il quesito è molto urgente. Grazie. Saluti
Dopo l'interventi non dava grandi segni di ripresa, continuava a dormire e ogni tanto da sveglio rispondeva sempre SI a qualsiasi domanda. e riusciva comunque a mangiare pappette semisolide. Gli arti li muoveva tutti
Venerdì notte ha avuto un peggioramento, gli han fatto una tac che ha rilevato una estesa emorragia cerebrale.
I medici ci han detto (sabato mattina) che non potevano operarlo e che sarebbe durato 24/48 siamo ormai a giovedì e lui, anche se in coma, c'è ancora, ha un cuore molto forte.
I battiti sono a 90 circa come l'ossigenazione. E' idratato con le flebo e sotto morfina 24 ore al giorno ed ha l'ossigeno nel naso. Il suo respiro se pur naturale è molto faticoso, a volta a singhiozzi !
La mia domande sono le seguenti:
- Secondo voi è davvero spacciato al 100% o si potrebbe tentar qualcosa? (non hanno più ripetuto la tac)
- E' normale che non sia più alimentato (intendo almeno con flebo) praticamente da venerdì notte ? (Ma solo idratato) .
Ma non è che potrebbe morire di fame ? E' una pratica normale in tali casi sospendere qualsiasi tipo di alimentazione ?
(I medici dicono che è inutile alimentarlo anche con flebo poichè potrebbero addirittura peggiorare la sua situazione e accelerare il suo trapasso, che ormai è dato per certo (sabato mattina han pure chiamato il prete) ed io ho sto cruccio che vorrei chiarire. Ovviamente il quesito è molto urgente. Grazie. Saluti
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Egr. signore,
il tutto dipende dal tipo di emorragia,dalla sua estensione, dalla sede cerebrale dove si è verificata.
Se i medici non hanno posto indicazione all'intervento vuol dire che l'emorragia è inoperabile per sede e non per l'età del paziente.
Sul resto del trattamento non posso dire molto a distanza.
Cordialità
il tutto dipende dal tipo di emorragia,dalla sua estensione, dalla sede cerebrale dove si è verificata.
Se i medici non hanno posto indicazione all'intervento vuol dire che l'emorragia è inoperabile per sede e non per l'età del paziente.
Sul resto del trattamento non posso dire molto a distanza.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 11/05/2017.
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