Problema spe
Buongiorno,
ad agosto ho subito un grave incidente in seguito al quale ho riportato numerosi danni.
Tra questi, al risveglio dal coma farmacologico, avevo il piede destro cadente (che era anche fratturato ai 2,3,4,5 metatarsi).
Con elettromiografia è risultata una sofferenza dello Spe ed ho cominciato la riabilitazione. Il piede è molto migliorato come è risultato anche dall'elettromiografia di controllo effettuata 3 mesi dopo.
Il neurochirurgo che mi ha visitata dopo la seconda elettromiografia mi ha prescritto una nuova elettromiografia che farò a maggio e una rm con mdc che ho effettuato la settimana scorsa.
Di seguito il risultato:
L'indagine RM evidenzia in corrispondenza del decorso dello SPE e nel tratto iniziale
della sua biforcazione nel tratto superficiale e profondo, una sottile raccolta fluida che
segue il decorso del nervo con verosimile impingement in tale sede.
Ora, considerando che il piede è migliorato molto (cammino senza tutori) però ancora le dita non le muovo bene e soprattutto ho la sensibilità molto alterata lungo il decorso del nervo e nel dorso del piede, vorrei sapere quali sono i prossimi passi da fare le varie strategie curative.
Ovviamente consulterò anche il mio neurochirurgo con cui ho già preso appuntamento ma che vedrò a giugno, intanto mi piacerebbe farmi un'idea indicativa.
Cordiali saluti
ad agosto ho subito un grave incidente in seguito al quale ho riportato numerosi danni.
Tra questi, al risveglio dal coma farmacologico, avevo il piede destro cadente (che era anche fratturato ai 2,3,4,5 metatarsi).
Con elettromiografia è risultata una sofferenza dello Spe ed ho cominciato la riabilitazione. Il piede è molto migliorato come è risultato anche dall'elettromiografia di controllo effettuata 3 mesi dopo.
Il neurochirurgo che mi ha visitata dopo la seconda elettromiografia mi ha prescritto una nuova elettromiografia che farò a maggio e una rm con mdc che ho effettuato la settimana scorsa.
Di seguito il risultato:
L'indagine RM evidenzia in corrispondenza del decorso dello SPE e nel tratto iniziale
della sua biforcazione nel tratto superficiale e profondo, una sottile raccolta fluida che
segue il decorso del nervo con verosimile impingement in tale sede.
Ora, considerando che il piede è migliorato molto (cammino senza tutori) però ancora le dita non le muovo bene e soprattutto ho la sensibilità molto alterata lungo il decorso del nervo e nel dorso del piede, vorrei sapere quali sono i prossimi passi da fare le varie strategie curative.
Ovviamente consulterò anche il mio neurochirurgo con cui ho già preso appuntamento ma che vedrò a giugno, intanto mi piacerebbe farmi un'idea indicativa.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile signora,
sembra che il nervo SPE non sia stato danneggiato irreparabilmente e ciò lo dimostra l'ottimo recupero ottenuto con la fisioterapia.
Non credo sarà necessario un intervento chirurgico, comunque si consulti sia con il neurochirurgo che con il fisioterapista.
Cordialmente
sembra che il nervo SPE non sia stato danneggiato irreparabilmente e ciò lo dimostra l'ottimo recupero ottenuto con la fisioterapia.
Non credo sarà necessario un intervento chirurgico, comunque si consulti sia con il neurochirurgo che con il fisioterapista.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 26/04/2017.
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