Ernia cervicale

Salve,2 settimane fa hi iniziato ad avere forti dolori al collo e al braccio .fatta rm "erniazione posteriore mediana del nucleo polposo compreso tra c4 e c5 che impronta faccia anteriore del midollo spinale.no altre alterazioni altri spazi intervertebrali.no altre alterazioni focali ossee ".ho fatto 7 punture di voltaren+strialisin.il medico mi ha prescritto altre punture con cortisone e visita da neurochirurgo.i dolori lancinanti sono terminati anche se permane il fastidio all altezza della scapola e un po' di intorpidimento nell avambraccio sx. Il medico mi sembrava un po' preoccupato e di conseguenti anche io.mi piacerebbe avere un parere specialistico nel frattempo.grazie mille
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
il percorso terapeutico iniziato con farmaci anche cortisonici e' corretto. Il trattamento delle ernie cervicali in fase iniziale e' infatti conservativo in quanto vi e' una buona possibilità di guarigione spontanea. Anche nel suo caso mi sembra di capire che la sintomatologia stia migliorando.Se, trascorse circa sei settimane dall'inizio dei sintomi, non vi dovesse essere nessun miglioramento e ovviamente anche nel caso in cui dovessero insorgere deficit neurologici, andrebbe allora presa in considerazione la soluzione chirurgica. E' sicuramente consigliabile una visita specialistica neurochirurgica per potere inquadrare al meglio la situazione. Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e la saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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Utente
Utente
Grazie dottore per la sua tempestiva risposta.mi permetto solo di chiederle una delucidazione.Sono fiducioso in una guarigione spontanea considerando che per ora solo con voltaren e strialiSin (ancora no cortisone ) in 10 giorni il dolore si sia ridotto a 3 in una scala da 1 a 10.volevo sapere se in futuro sarà possibile continuare a fare sport,nel mio caso tennis.penso che proprio in conseguenza di una forte sollecitazione mentre giocavo si sia scatenato il problema.le porgo cordiali saluti.grazie
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Pur con tutti i limiti di un consulto a distanza, in quanto ogni caso va valutato singolarmente, in linea di massima, una volta regredita l'ernia, può essere ripresa anche l'attività sportiva.
La saluto cordialmente
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Utente
Utente
Buonasera dottore,ho eseguito una nuova rm tesla 1,5 su consiglio del neurochirurgo "riduzione della fisiologica lordosi con tendenza irrigidimendo del rachide.aspetti disco degenerativi con modesta riduzione del tono idrico e dell altezza del disco intersomatico c4 c5. In sede c4 c5 si rileva ernia discale mediana paramediana sinistra che determina discreti effetti compressivi sul sacco durale e sulla corda midollare che presenta iniziali segni di sofferenza .non evidenza di ulteriori ernie ne protusioni nel tratto in esame.canale vertebrale di calibro conservato".
Il neurochirurgo mi dice che purtroppo trattasi di una grossa ernia,ma fortunatamente totalmente asintomatica quindi per ora non avrebbe senso operare,aspettare di rifare fra un po' una nuova risonanza e vedere come procede..in caso però dovesse tornare un forte dolore sarebbe da operare. .in effetti attualmente non ho alcun fastidio di rilievo a parte un leggerissimo fastidio all avambraccio e ovviamente inclinando al massimo la testa indietro lato sinistro sento un piccolo fastidio. Il neurochirurgo mi consiglia nel frattempo solo osteopata e posturale. Gradirei un parere in merito..soprattutto se possibile nel frattempo seguire altri trattamenti conservativi,ad esempio l ozonoterapia,per accelerare la guarigione. .grazie mille
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,

concordo con l'impostazione suggerita dal collega in quanto se al momento Lei non ha disturbi non vi è indicazione ad un intervento ma solo a monitorare l'evoluzione . Fra i vari trattamenti conservativi l'ozonoterapia rappresenta una buona soluzione in quanto in molti casi può accelerare il riassorbimento dell'ernia. Rimango sempre disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
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Utente
Utente
salve dottore,a distanza di qualche mese volevo aggiornare la mia situazione per chiedere cortesemente un parere.non avendo più avuto dolore un mese e mezzo fa ho provato a giocare 20 Min a tennis molto cautamente..due giorni dopo avvertivo fastido collo e braccio sinistro..ho preso per 3 gg voltaren e il dolore era passato.. 5 gg fa ho fatto un movimento un po' brusco e ho sentito un "crack "dietro il collo lo stesso che avvertii quando uscì l ernia .mi sono molto allarmato per paura che fosse successo qualcosa di grave..il giorno dopo ho avuto gli stessi sintomi..non si tratta di un dolore forte come all inizio ma è un fastidio altalenante braccio collo..sto riprendendo gli antinfiammatori per bocca e sta migliorando. .purtroppo il mio neurochirurgo ora non è presente...vorrei chiedere se nel frattempo è consigliabile un ciclo di antifiammatori es punture voltaren/muscoril o cortisone che feci in passato nelle fase acuta .considerando che ora partirò per le vacanze e al settembre valutero per l operazione.ripeto non è una situazione invalidante,il braccio ha piena forza solo fastidio...grazie mille..cordiali saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,

a distanza non è possibile prescrivere una terapia. Comunque Le consiglio di portare in vacanza i farmaci antidolorifici che aveva già assunto in precedenza, da utilizzare solo in caso di bisogno.
La saluto cordialmente