Egresso toracico
Alla gentile attenzione dott.Della Corte.
Ho effettuato un ecocolordoppler con un chirurgo vascolare per sospetto stretto toracico superiore. Esito : Sindrome dell egresso toracico positivo,in particolare,la manovra relativa allo spazio sub coracoideo.
Consigliato angio tac vasi collo protocollo specifico per tos e visita neurochirurgica . La spalla è più bassa di 5 cm a confronto dell altra ,ho effettuato anche rx rachide cervicale ,risonanza ,ecografia,elettromiografia ,evidenziano modeste e severe degenerazione discale c4 c5 e c5 c6.
Il chirurgo vascolare mi ha detto che sicuramente sarò sottoposta a intervento.
Secondo un suo parere ,a distanza, è corretto ? quale intervento per egresso toracico?
Grazie per il lavoro che lei e i suoi colleghi svolgere per noi pazienti .
Aspetto con ansia una sua gentile risposta.
Cordiali saluti.
Ho effettuato un ecocolordoppler con un chirurgo vascolare per sospetto stretto toracico superiore. Esito : Sindrome dell egresso toracico positivo,in particolare,la manovra relativa allo spazio sub coracoideo.
Consigliato angio tac vasi collo protocollo specifico per tos e visita neurochirurgica . La spalla è più bassa di 5 cm a confronto dell altra ,ho effettuato anche rx rachide cervicale ,risonanza ,ecografia,elettromiografia ,evidenziano modeste e severe degenerazione discale c4 c5 e c5 c6.
Il chirurgo vascolare mi ha detto che sicuramente sarò sottoposta a intervento.
Secondo un suo parere ,a distanza, è corretto ? quale intervento per egresso toracico?
Grazie per il lavoro che lei e i suoi colleghi svolgere per noi pazienti .
Aspetto con ansia una sua gentile risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Gent.le Sig.a,
mi pare di capire che non si evidenzia una costa cervicale (neanche come accenno, nè fibro-cartilaginea).
Può essere che vi sia una ipertrofia del muscolo o, come mi è successo personalmente di constatare, un tessuto fibrotico/cicatriziale duro (calcificazioni diffuse, di norma).
L'indirizzo chirurgico è giustificato in caso di forti dolori all'arto interessato, disturbi vascolari di stasi e/o irrorazione arteriosa, deficit di forza/sensibilità verso il lato ulnare con ipotrofia muscolare all'arto relativo più zone distrofiche (discheratosi, flittene...).
Naturalmente, non è necessario che tutti i sintomi siano contemporaneamente presenti.
Nel Suo caso, manca ancora la tac (angio-tac) dei vasi sovra-aortici. Personalmente, aggiungo, che mi sono avvalso dell'angio-rmn di tali vasi: sia in stato di riposo che col capo rivolto verso il lato interessato che controlateralmente e col collo in lieve estensione nel mentre che il paz. trattiene, per quanto può, il respiro in espirio.
Questa manovra clinica/strumentale è sempre richiesta allorchè già alla visita ambulatoriale si nota una alterazione/scomparsa del polso durante le manovre suddette.
L'intervento deve consistere nel liberare sia i vasi che i nervi che appaiono compressi.
A distanza non so dirLe di più (ritengo importante conoscere, se Lei la ha già eseguita, il risultato dell'angio-tac).
Cordialità.
mi pare di capire che non si evidenzia una costa cervicale (neanche come accenno, nè fibro-cartilaginea).
Può essere che vi sia una ipertrofia del muscolo o, come mi è successo personalmente di constatare, un tessuto fibrotico/cicatriziale duro (calcificazioni diffuse, di norma).
L'indirizzo chirurgico è giustificato in caso di forti dolori all'arto interessato, disturbi vascolari di stasi e/o irrorazione arteriosa, deficit di forza/sensibilità verso il lato ulnare con ipotrofia muscolare all'arto relativo più zone distrofiche (discheratosi, flittene...).
Naturalmente, non è necessario che tutti i sintomi siano contemporaneamente presenti.
Nel Suo caso, manca ancora la tac (angio-tac) dei vasi sovra-aortici. Personalmente, aggiungo, che mi sono avvalso dell'angio-rmn di tali vasi: sia in stato di riposo che col capo rivolto verso il lato interessato che controlateralmente e col collo in lieve estensione nel mentre che il paz. trattiene, per quanto può, il respiro in espirio.
Questa manovra clinica/strumentale è sempre richiesta allorchè già alla visita ambulatoriale si nota una alterazione/scomparsa del polso durante le manovre suddette.
L'intervento deve consistere nel liberare sia i vasi che i nervi che appaiono compressi.
A distanza non so dirLe di più (ritengo importante conoscere, se Lei la ha già eseguita, il risultato dell'angio-tac).
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
La ringrazio tanto per aver risposto. All' inizio del 2011 ho incominciato ad avere ,di notte ,il braccio dx gelato e completamente informicolita 1o2 volte, per notte,nel 2012 anche di giorno ,forse dovuto al lavoro pesante di operaia che svolgono tutt'ora (con spostamento di carrelli pesanti e movimenti ripetitivi anche sopra alla testa con materiale di 4 /5 kg di peso .Eseguito risonanza al gomito ,elettromiografia ed ecografia.1 mese di terapia senza alcun beneficio.A giugno dello stesso anno l ortopedico che mi seguiva ha deciso di operarmi,con una certa urgenza visto gli esiti pessimi degli esami fatti,neurolisi per compressione del nervo ulnare al gomito. La parestesia notturna è scomparsa, ma ha continuato un leggero dolore h24 .Da metà dicembre 2016 peggioramento sia della forza sia del dolore lungo tutto il braccio dx.
Il dolore lancinante alla spalla è incominciato a metà di febbraio, appena sopra la clavicola verso la curvatura.Eseguito eco : 2 calcificazioni di 1,5 cm.Visita ortopedica :sospetto sindrome stretto toracico.
Eseguito risonanza rachide cervicale:modeste degenerazione discale c 4 c 5 e severa degenerazione c5 c6.
ecocolordoppler: conferma egresso toracico dx,positiva,in particolare la manovra relativo allo spazio sub coracoideo , eseguita da un chirurgo vascolare con relative manovre.Il battito al polso scompare completamente dopo alcuni secondi, mi ha consigliato angio tac e visita neurochirurgica.
Trovo difficoltoso sollevare il braccio oltre la testa,continuo fastidio forte alternato al dolore per tutto il braccio anche sotto ascella , dal collo alle ultime 2 dita.Non riesco più a fare molto ,anche essendo a riposare da quasi 2 mesi.
Secondo il chirurgo vascolare,da operare.
Domani effettuero' angio tac e lunedì la visita neurochirurgica.
Con una valutazione a distanza secondo la sua esperienza ,lei consiglierebbe l intervento dopo le informazioni che le ho fornito ? La ringrazio per la celere risposta. Cordiali saluti.
Il dolore lancinante alla spalla è incominciato a metà di febbraio, appena sopra la clavicola verso la curvatura.Eseguito eco : 2 calcificazioni di 1,5 cm.Visita ortopedica :sospetto sindrome stretto toracico.
Eseguito risonanza rachide cervicale:modeste degenerazione discale c 4 c 5 e severa degenerazione c5 c6.
ecocolordoppler: conferma egresso toracico dx,positiva,in particolare la manovra relativo allo spazio sub coracoideo , eseguita da un chirurgo vascolare con relative manovre.Il battito al polso scompare completamente dopo alcuni secondi, mi ha consigliato angio tac e visita neurochirurgica.
Trovo difficoltoso sollevare il braccio oltre la testa,continuo fastidio forte alternato al dolore per tutto il braccio anche sotto ascella , dal collo alle ultime 2 dita.Non riesco più a fare molto ,anche essendo a riposare da quasi 2 mesi.
Secondo il chirurgo vascolare,da operare.
Domani effettuero' angio tac e lunedì la visita neurochirurgica.
Con una valutazione a distanza secondo la sua esperienza ,lei consiglierebbe l intervento dopo le informazioni che le ho fornito ? La ringrazio per la celere risposta. Cordiali saluti.
[#3]
Utente
Aggiungo che la mano spesso diventa scura e molto fredda soprattutto in alcune posizioni ,anche se ho il braccio lungo i fianchi, in queste circostanze incomincia il formicolio .Cambiando posizione migliora e le dita diventano rosse .Diagnosticato anche sindrome di raynaud in forma lieve bilaterale.
Le rinnovo i saluti.
Le rinnovo i saluti.
[#4]
Quanto mi descrive richiama la sindrome in parola e ritengo che anche il Raynaud sia, in effetti ed almeno in parte, la sofferenza della compressione (se ho ben capito i suoi disturbi, tipo la cianosi rossastra, dipendono dalla posizione del braccio più che dal freddo, umidità...).
L'angio-tac dovrebbe dirci qualche cosa in più, ma, a istinto, mi pare che l'indicazione chirurgica vi sia.
Non ho capito se è stata eseguita una normale x-grafia del rachide cervicale (si vede un abbozzo di costa cervicale o qualche cosa di anomalo che può comprimere le strutture ivi esistenti?).
Mi dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
L'angio-tac dovrebbe dirci qualche cosa in più, ma, a istinto, mi pare che l'indicazione chirurgica vi sia.
Non ho capito se è stata eseguita una normale x-grafia del rachide cervicale (si vede un abbozzo di costa cervicale o qualche cosa di anomalo che può comprimere le strutture ivi esistenti?).
Mi dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
[#5]
Utente
La ringrazio.
L esito della risonanza dice:
Rachide in asse .Canale vertebrale regolare x dimensioni e morfologia.
Metameri ben allineati,senza segni di cedimenti strutturali dei corpi.
Sono presenti modeste note degenerative discali nello spazio c4-c5,con lieve protusìone concentrica del disco. Molto più severa la degenerazione discale nello spazio c5-c6con evidente riduzione di ampiezza dello spazio stesso.Sono presenti barre disco-osteofitosiche di aspetto concentrico ,leggermente più accentuate a dx ove riducono in ampiezza l ostio del canale neurale.Regolari i rimanenti spazi interrogativi,in assenza di ernie discali espulse.Nella norma il calibro e la intensità del segnale che proviene dal midollo spinale.
Rx colonna cervicale:Modeste note degenerative discali c5-c6. Regolarsi rimanenti spazi interrogativi. Appianamento della fisiologica lordosi con aspetto rigido del tratto in esame.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
L esito della risonanza dice:
Rachide in asse .Canale vertebrale regolare x dimensioni e morfologia.
Metameri ben allineati,senza segni di cedimenti strutturali dei corpi.
Sono presenti modeste note degenerative discali nello spazio c4-c5,con lieve protusìone concentrica del disco. Molto più severa la degenerazione discale nello spazio c5-c6con evidente riduzione di ampiezza dello spazio stesso.Sono presenti barre disco-osteofitosiche di aspetto concentrico ,leggermente più accentuate a dx ove riducono in ampiezza l ostio del canale neurale.Regolari i rimanenti spazi interrogativi,in assenza di ernie discali espulse.Nella norma il calibro e la intensità del segnale che proviene dal midollo spinale.
Rx colonna cervicale:Modeste note degenerative discali c5-c6. Regolarsi rimanenti spazi interrogativi. Appianamento della fisiologica lordosi con aspetto rigido del tratto in esame.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
[#9]
Utente
Buongiorno dottore
ho ritirato quest'oggi l esito dell'angio tac che dice:
L' indagine ad arto iperaddotto e capo ipertesi,evidenziano una riduzione in ampiezza dello spazio costo-clavicolare dx con brusca riduzione di calabro dell'arte riassunto della vena succlavia a questo livello,che presentano peraltro opacizzazione conservata,con quadro compatibile con il sospetto clinico di sindrome dell egresso toracico.
L'indagine con arto addotto non evidenzia irregolarità.
Le chiedo gentilmente un suo parere .
Cordialmente.
ho ritirato quest'oggi l esito dell'angio tac che dice:
L' indagine ad arto iperaddotto e capo ipertesi,evidenziano una riduzione in ampiezza dello spazio costo-clavicolare dx con brusca riduzione di calabro dell'arte riassunto della vena succlavia a questo livello,che presentano peraltro opacizzazione conservata,con quadro compatibile con il sospetto clinico di sindrome dell egresso toracico.
L'indagine con arto addotto non evidenzia irregolarità.
Le chiedo gentilmente un suo parere .
Cordialmente.
[#10]
Il mio parere, risottolineo a distanza e senza aver visto il paz., è che vi sia indicazione chirurgica per liberare, da presumibili aderenze, e quanto altro si trovasse in corso d'intervento, sia il plesso sia il tratto vascolare (mi pare che Lei abbia eseguito una x-grafia cervicale e che non sia stata confermata la presenza di una cosiddetta costa cervicale nè ossea nè fibrocartilaginea).
Torni dal Suo Chirurgo ed, eventualmente e se ne avrà piacere, comunichi quanto Le verrà detto.
Cordialità.
Torni dal Suo Chirurgo ed, eventualmente e se ne avrà piacere, comunichi quanto Le verrà detto.
Cordialità.
[#11]
Utente
Buongiorno Dottore
finalmente ho fatto la consulenza con il neurochirurgo le scrivo di seguito la diagnosi:
La sig. ra ha due diverse patologie,fra loro interdipendenti:
-un'entesite della spalla dx con segni di sofferenza di CLB e sovraspinoso.
-Sd neurovascolare dell'egresso toracico dx ,con conflitto scalenico e costo clavicolare,documentato strumentalmente.
Quest ultima patologia è responsabile di parestesia a 4°e 5°dito,di ipostenia diffusa AS dx,tendenza alla sub canoni,dolore sovraclaveare e pettorale,ma non del dolore alla spalla dx,ora più invalidante.
Consiglio:
Trial riabilitativo per le sd dell'egresso toracico con:
-esercizi di apertura dello stretto
-rieducazione respiratoria
-RPG
-Pompage cervicale
-Valutazione fisiatra campeggio per il trattamento di entesite di spalla.
È stato programmato intervento di scalenotomia e asportazione 1°costa ad ottobre ,se i sintomi dello stretto non migliorano ,dopo 3 mesi di terapia sopra indicata.
Cordiali saluti.
finalmente ho fatto la consulenza con il neurochirurgo le scrivo di seguito la diagnosi:
La sig. ra ha due diverse patologie,fra loro interdipendenti:
-un'entesite della spalla dx con segni di sofferenza di CLB e sovraspinoso.
-Sd neurovascolare dell'egresso toracico dx ,con conflitto scalenico e costo clavicolare,documentato strumentalmente.
Quest ultima patologia è responsabile di parestesia a 4°e 5°dito,di ipostenia diffusa AS dx,tendenza alla sub canoni,dolore sovraclaveare e pettorale,ma non del dolore alla spalla dx,ora più invalidante.
Consiglio:
Trial riabilitativo per le sd dell'egresso toracico con:
-esercizi di apertura dello stretto
-rieducazione respiratoria
-RPG
-Pompage cervicale
-Valutazione fisiatra campeggio per il trattamento di entesite di spalla.
È stato programmato intervento di scalenotomia e asportazione 1°costa ad ottobre ,se i sintomi dello stretto non migliorano ,dopo 3 mesi di terapia sopra indicata.
Cordiali saluti.
[#15]
Utente
Buonasera dottore
oggi ho effettuato un ecografia osteoarticolare al tendine CLB dopo la diagnosi fatta dal neurochirurgico per entesite. Esito negativo nessun problema anzi non ci sono più le 2 calcificazioni.
Purtroppo il dolore -fastidio è sempre presente e spesso il dolore è molto forte .
Il neurochirurgo che mi segue mi ha detto che l egresso toracico non dà il dolore nelle zone da me indicate.Certamente con artrosi ,degenerazione discale , nervi infiammati e un egresso toracico non e' se mpre facile la diagnosi. Sono confusa e abbattuta .Mi perdoni per lo sfogo.
Cordiali saluti.
oggi ho effettuato un ecografia osteoarticolare al tendine CLB dopo la diagnosi fatta dal neurochirurgico per entesite. Esito negativo nessun problema anzi non ci sono più le 2 calcificazioni.
Purtroppo il dolore -fastidio è sempre presente e spesso il dolore è molto forte .
Il neurochirurgo che mi segue mi ha detto che l egresso toracico non dà il dolore nelle zone da me indicate.Certamente con artrosi ,degenerazione discale , nervi infiammati e un egresso toracico non e' se mpre facile la diagnosi. Sono confusa e abbattuta .Mi perdoni per lo sfogo.
Cordiali saluti.
[#17]
Utente
Salve dottore
guardi è primario e direttore sanitario di neurochirurgia .Guardando vari forum su interrnet tanti sotto indicazione del chirurgo hanno fatto terapia,quindi pensavo che fosse la procedura clinica.Il neurochirurgo ha valutato sia gli esami fatti e fatta visita. Mi ha detto che non può operare subito,prima devo fare riabilitazione e se non ci sono miglioramenti allora si,secondo lui i dolori non scompariranno perché non sono dovuti all'egresso .E perché dovrebbe giustificare un intervento senza prima nessuna terapia,dato che nel foglio per la programmazione dell'intervento c'è la casella che chiede se è stata fatta terapia riabilitativa per 3 mesi,invece se era tos vascolare con ischemia o trombosi avrebbe operato subito.
Oggi dopo 2 mesi ho trovato un antidolorifico efficace,Palexia 50 mg,dopo le suppliche al mio dottore di base.Sicuramente non posso vivere così,perché non riesco più in niente ,anche solo stendere i panni cioè 10 minuti e il dolore aumenta.
Leggendo i suoi commenti sul mio caso e dopo aver parlato con il chirurgo ,non capisco se è una" corrente di pensiero "o far arricchire la" catena sanitaria"....amici medici ...amici fisioterapisti...vai dal tal medico ..ecc .....e il povero paziente dolorante che aspetta per ogni cosa.
La mia preoccupazione adesso è: nell'attesa quanto può peggiorare la mia situazione?(a riposo)
guardi è primario e direttore sanitario di neurochirurgia .Guardando vari forum su interrnet tanti sotto indicazione del chirurgo hanno fatto terapia,quindi pensavo che fosse la procedura clinica.Il neurochirurgo ha valutato sia gli esami fatti e fatta visita. Mi ha detto che non può operare subito,prima devo fare riabilitazione e se non ci sono miglioramenti allora si,secondo lui i dolori non scompariranno perché non sono dovuti all'egresso .E perché dovrebbe giustificare un intervento senza prima nessuna terapia,dato che nel foglio per la programmazione dell'intervento c'è la casella che chiede se è stata fatta terapia riabilitativa per 3 mesi,invece se era tos vascolare con ischemia o trombosi avrebbe operato subito.
Oggi dopo 2 mesi ho trovato un antidolorifico efficace,Palexia 50 mg,dopo le suppliche al mio dottore di base.Sicuramente non posso vivere così,perché non riesco più in niente ,anche solo stendere i panni cioè 10 minuti e il dolore aumenta.
Leggendo i suoi commenti sul mio caso e dopo aver parlato con il chirurgo ,non capisco se è una" corrente di pensiero "o far arricchire la" catena sanitaria"....amici medici ...amici fisioterapisti...vai dal tal medico ..ecc .....e il povero paziente dolorante che aspetta per ogni cosa.
La mia preoccupazione adesso è: nell'attesa quanto può peggiorare la mia situazione?(a riposo)
[#18]
Utente
Chiedo scusa per le mie parole . Ma spesso mi è capitato di dover fare il "giro "degli amici medici di altri medici......spendendo capitali e attese lunghe ...ad esempio i 1300 euro tra esami e visite per la compressione al gomito poi operata...
Noi pazienti spesso abbiamo la brutta abitudine di fare valutazioni mediche non sapendo nulla ma solo guardando articoli su internet.....poi almeno 3 visite da specialisti e cercare il medico che ci dica quello che vogliamo sentirci dire.....Siamo molto difficili da" trattare " ......ma come a volte capita avere due valutazioni diverse tra loro ci mandano nel panico e non sappiamo dov'è la ragione ...comprenderà, spero ,lo stato d'animo dopo mesi di attesa.
Noi pazienti spesso abbiamo la brutta abitudine di fare valutazioni mediche non sapendo nulla ma solo guardando articoli su internet.....poi almeno 3 visite da specialisti e cercare il medico che ci dica quello che vogliamo sentirci dire.....Siamo molto difficili da" trattare " ......ma come a volte capita avere due valutazioni diverse tra loro ci mandano nel panico e non sappiamo dov'è la ragione ...comprenderà, spero ,lo stato d'animo dopo mesi di attesa.
[#20]
Non intendevo sospettare alcunchè di irregolare.
Ma, di sicuro, se vi è un "ostacolo" materiale, l'ostacolo va rimosso (girarci intorno non serve, soprattutto il danno ben può aggravarsi per il persistere, nel tempo, dello "ostacolo").
Le faccio un esempio: se un paz. ha un ematoma intracranico e, per questo ha anche disturbi cardiaci, pressori, respiratori..., il paz. non va prima "stabilizzato"; perchè i disturbi, che possono portarlo all'estremo, hanno come causa l'ematoma. E' questo che va rimosso, perchè è "la causa" del tutto ( e sperare che i danni instaurati non siano irreversibili):
La Sua situazione è grandemente diversa e NON paragonabile all'esempio estremo che NON La riguarda, ma che io ho voluto estremizzare per spiegarmi in pieno.
Nel Suo caso, vi può essere un protrarsi del disturbo soggettivo ed accentuarsi di quello funzionale del plesso, e fra l'altro mitigato dalla futura bella stagione; non altro.
Dia pure ulteriori notizie, se ne avrà piacere.
Cordialmente.
Ma, di sicuro, se vi è un "ostacolo" materiale, l'ostacolo va rimosso (girarci intorno non serve, soprattutto il danno ben può aggravarsi per il persistere, nel tempo, dello "ostacolo").
Le faccio un esempio: se un paz. ha un ematoma intracranico e, per questo ha anche disturbi cardiaci, pressori, respiratori..., il paz. non va prima "stabilizzato"; perchè i disturbi, che possono portarlo all'estremo, hanno come causa l'ematoma. E' questo che va rimosso, perchè è "la causa" del tutto ( e sperare che i danni instaurati non siano irreversibili):
La Sua situazione è grandemente diversa e NON paragonabile all'esempio estremo che NON La riguarda, ma che io ho voluto estremizzare per spiegarmi in pieno.
Nel Suo caso, vi può essere un protrarsi del disturbo soggettivo ed accentuarsi di quello funzionale del plesso, e fra l'altro mitigato dalla futura bella stagione; non altro.
Dia pure ulteriori notizie, se ne avrà piacere.
Cordialmente.
[#21]
Utente
Il sospetto era il mio di irregolarità...uno sfogo per quello che mi sta capitando.
Almeno il dolore è diminuito con Palexia 50 mg da prendere al bisogno .......
Non capisco perché il neurochirurgo mi ha detto che egresso toracico non dia così dolore,dice entesite ,ho fatto nuovamente eco non c'è nulla......
Un altra cosa che non capisco da cosa deriva questo egresso toracico?.....non ho avuto traumi ...incidenti...ma un lavoro pesante e con il tempo una postura errata .Può dipendere dalla spalla "scesa e spostata in avanti?dalla postura ...
Almeno il dolore è diminuito con Palexia 50 mg da prendere al bisogno .......
Non capisco perché il neurochirurgo mi ha detto che egresso toracico non dia così dolore,dice entesite ,ho fatto nuovamente eco non c'è nulla......
Un altra cosa che non capisco da cosa deriva questo egresso toracico?.....non ho avuto traumi ...incidenti...ma un lavoro pesante e con il tempo una postura errata .Può dipendere dalla spalla "scesa e spostata in avanti?dalla postura ...
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 6.2k visite dal 18/04/2017.
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