Tessuto cicatriziale
Gentile Dottore,
in data 29 Gennaio 2017, mia madre ha effettuato un intervento di bypass dell'arteria carotidea.
A Seguito delle stesso intervento si e' formato nella regione sovracclaveare una quota di tessuto con bassa intensita' di segnale con diametri laterolaterale di 2,3 cm anteroposteriore di 1,4 cm e craniocaudiale di 1,7 cm
Dopo un paio di settimane dove il dolore del braccio e di tutta la zona della spalla sx non diminuiva ma aumentava e cmq era costante, ha effettuato una risonanza magnetica che ha confermato quanto sopraindicato.
Inoltre ha eseguito un'elettromiografia per verificare eventuali lesioni ma fortunatamente l'esito e' stato negativo.
Ha iniziato una cura farmacologica di oppiacei (palexia) e lirica coadiuvata da una seduta settimanale di ossigenoterapia, ad oggi e' stata effettuata la quarta seduta.
Da qualche giorno la palexia e' stata eliminata poichè determinava stati di debolezza e disturbi neurologici importanti, per cui e' diminuita l'azione degli antidolorifici
La domanda e', ma per quanto andare avanti così? Non e' possibile eliminare questo tessuto cicatriziale interno così da non continuare ad infiammare costantemente il nervo?
Esiste una terapia o un'azione similare.
Resto in attesa di un gentile riscontro
in data 29 Gennaio 2017, mia madre ha effettuato un intervento di bypass dell'arteria carotidea.
A Seguito delle stesso intervento si e' formato nella regione sovracclaveare una quota di tessuto con bassa intensita' di segnale con diametri laterolaterale di 2,3 cm anteroposteriore di 1,4 cm e craniocaudiale di 1,7 cm
Dopo un paio di settimane dove il dolore del braccio e di tutta la zona della spalla sx non diminuiva ma aumentava e cmq era costante, ha effettuato una risonanza magnetica che ha confermato quanto sopraindicato.
Inoltre ha eseguito un'elettromiografia per verificare eventuali lesioni ma fortunatamente l'esito e' stato negativo.
Ha iniziato una cura farmacologica di oppiacei (palexia) e lirica coadiuvata da una seduta settimanale di ossigenoterapia, ad oggi e' stata effettuata la quarta seduta.
Da qualche giorno la palexia e' stata eliminata poichè determinava stati di debolezza e disturbi neurologici importanti, per cui e' diminuita l'azione degli antidolorifici
La domanda e', ma per quanto andare avanti così? Non e' possibile eliminare questo tessuto cicatriziale interno così da non continuare ad infiammare costantemente il nervo?
Esiste una terapia o un'azione similare.
Resto in attesa di un gentile riscontro
[#1]
Egr. Signore,
deve spiegarci meglio che tipo di by-pass è stato effettuato. E' stato effettuato "un ponte" tra l'arteria carotide e l'arteria succlavia? E per quale patologia?
Si è creato un tessuto cicatriziale intorno al plesso brachiale?
A distanza non saprei cosa consigliare senza una valutazione diretta dei sintomi che avverte la mamma, anche dal punto di vista oggettivo.
Consulti il chirurgo che l'ha operata.
Può essere utile anche un consulto con un neurochirurgo che si occupa di chirurgia del sistema nervoso periferico, anche se intuisco che non è necessario alcun intervento sul plesso brachiale, stando la negatività dell'EMG e dell'assenza di disturbi motori all'arto.
Cordialità ed auguri
deve spiegarci meglio che tipo di by-pass è stato effettuato. E' stato effettuato "un ponte" tra l'arteria carotide e l'arteria succlavia? E per quale patologia?
Si è creato un tessuto cicatriziale intorno al plesso brachiale?
A distanza non saprei cosa consigliare senza una valutazione diretta dei sintomi che avverte la mamma, anche dal punto di vista oggettivo.
Consulti il chirurgo che l'ha operata.
Può essere utile anche un consulto con un neurochirurgo che si occupa di chirurgia del sistema nervoso periferico, anche se intuisco che non è necessario alcun intervento sul plesso brachiale, stando la negatività dell'EMG e dell'assenza di disturbi motori all'arto.
Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
grazie per aver preso in considerazione quanto chiesto.
Di seguito le risposte alle sue domande
E' stato effettuato un ponte tra l'arteria carotidea e l'arteria succlavia.
La patologia e' la sindrome del furto della succlavia sinistra.
Si', come da risonanza si e' creato questo tessuto.
Inoltre come da Lei suggerito mia madre ha interpellato nuovamente il chirurgo che l'ha operata, il quale ha detto che non bisogna operare nuovamente....
La motorieta' dell'arto e' limitata soprattutto nell'alzare il braccio o nel portare lo stesso indietro.
Queste sono le informazioni in mio possesso.
Resto in attesa di un Suo gentile riscontro.
Grazie
grazie per aver preso in considerazione quanto chiesto.
Di seguito le risposte alle sue domande
E' stato effettuato un ponte tra l'arteria carotidea e l'arteria succlavia.
La patologia e' la sindrome del furto della succlavia sinistra.
Si', come da risonanza si e' creato questo tessuto.
Inoltre come da Lei suggerito mia madre ha interpellato nuovamente il chirurgo che l'ha operata, il quale ha detto che non bisogna operare nuovamente....
La motorieta' dell'arto e' limitata soprattutto nell'alzare il braccio o nel portare lo stesso indietro.
Queste sono le informazioni in mio possesso.
Resto in attesa di un Suo gentile riscontro.
Grazie
[#3]
Le confermo che non posso dare giudizi diagnostici e terapeutici a distanza. Consulti un neurochirurgo del Periferico che, valutato il caso, potrà decidere se c'è indicazione chirurgica o, come più probabile, la necessità di un ciclo di terapia fisica che sarà il Fisiatra a programmare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 17/04/2017.
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