Ernie lombo-sacrali

Buongiorno,
Scrivo per conto di mia mamma che da 2 mesi non riesce ad andare a lavoro ed attualmente si trova a casa con forti dolori alla schiena(zona lombare),anca ed inguine,con mobilità limitata. Da poco compiuti 60 anni,fa un lavoro gravoso per la schiena,tuttavia,non si era mai verificato prima d'ora che gli antinfiammatori e miorilassanti per via intramuscolare non avessero alcun effetto.La dottoressa le ha prescritto una radiografia al bacino che non ha evidenziato lesioni ossee:
"Le sincondrosi sacro-iliache sono simmetriche e nei limiti della norma,sono presenti modici fenomeni di simmetrica coxartrosi rappresentati dall'addensamento sclerotico del tetto acetabolare".Dopo il referto di cui sopra,si reca da un neurochirurgo che afferma che i suoi dolori non sono riconducibili ad un problema di sua competenza,nonostante mia mamma abbia delle ernie lombosacrali (L2, L3 e L4). Mia mamma non aveva a sue mani una risonanza magnetica recente,in quanto la dottoressa di base non ha mai voluto prescrivergliela, così,gliel'ha prescritta il neurochirurgo,ribadendo tuttavia che a suo avviso il problema era da imputare a livello ginecologico,in quanto mia mamma presenta un utero irregolare e fibromatoso (ha subito un'operazione durante la sua prima gravidanza 35 anni fa,durante la quale le hanno asportato un fibroma) e una formazione parzialmente calcifica del diametro di 5.6 cm (fibroleiomioma uterino),oltre alle aderenze attorno all'ovaia destra,a causa delle cicatrici sull'addome.
Negli anni mia mamma ha sentito molti pareri da parte di ginecologi,i quali hanno sostenuto che non era il caso di toglierli.Ora mia mamma e' in menopausa dal 2008.
La risonanza magnetica riporta:"E' accentuata la fisiologica lordosi lombosacrale. A livello L3-L4 il disco intersomatico appare disidratato,modicamente assottigliato e protuso, in modo lievemente più evidente rispetto a un precedente controllo, con lieve impronta sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra, senza conflitto disco-radicolare.
Si segnala inoltre un minimo debordo del disco intersomatico L4-L5, con lieve e trascurabile impronta sul profilo ventrale del sacco durale. Persistono minuscole ernie intraspongiose di Schmorl a carico delle limitanti somatiche contrapposte di L2-L3 e della limitante somatica superiore del corpo vertebrale L4.
Si reca inoltre da un ortopedico che,anche lui,afferma che il problema è da ricercarsi a livello ginecologico.
La ginecologa le effettua due ecografie (interna ed esterna) e la rassicura.
Ciononostante, i dolori persistono e, da 6 giorni, sta anche assumendo del cortisone (con un moderato miglioramento) prescritto dal medico di base.
Chiedo gentilmente a voi se dobbiamo recarci ancora da un neurochirurgo, ortopedico o ancora da un reumatologo.
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente,
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Sig.ra

dal referto della risonanza si evidenzia una degenerazione del disco L3-L4 . Tale degenerazione, se particolarmente accentuata, può provocare l'insorgenza di dolore a livello lombare e non si può quindi escludere che possa essere la causa dei disturbi lamentati.
E' sicuramente consigliabile una valutazione specialistica neurochirurgica in quanto e' solo con la visione delle immagini e un esame clinico che si può capire se effettivamente sia la discopatia la causa del problema.
Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
La ringrazio molto per la risposta tempestiva e per il suo parere.
Torneremo, come da Suo consiglio, da un neurochirurgo per una valutazione specialistica.
La ringrazio ancora,
Cordialmente.
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