Angiomi, ectasie ecc. in RM
Gentili dottori,
scrivo per chiedere un vs. parere in merito all'esame di cui riporto dettaglio in basso.
Si tratta di Risonanza Magnetica eseguita dalla mia compagna (26 anni, alta 1,60m per kg 51) al fine di controllare lo stato di una varice posizionata dietro l'occhio sinistro. L'ultima risonanza effettuata risaliva a circa 8-9 anni fa.
Preciso che lei è stata sin da piccola soggetta adi angiomi, alcuni rimossi chirurgicamente.
Copio referto dell'esame:
Assenza di aree di alterato segnale a sede intraassiale tranne che per la presenza e meglio definibili in DWI e dopo mdc ev in T1w 3D, di alcune anomalie di drenaggio venoso: agli emisferi cerebellari, alla porzione paramediana e ventrale dx del ponte, alla porzione profonda e basale del lobo temporale dc, oltre che in peritrigonale e parietale dx.
In asse le strutture della linea mediana.
Regolare il sistema ventricolare sotto e sopratentoriale.
Nella norma gli spazi subaracnoidei pericerebrali e le cisterne della base.
Si confermano la modica ectasia del Torculare di Erofilo che si estende ad interessare il seno retto, la confluenza di Galeno delle vene cerebrali interne ed il seno sagitalle inferiore, oltre che ectasiche le vene di Rosenthal (specie a sin) ed una vena tentoriale sul margine mesiale sin. Si conferma l'asimmetria delle vene di Trolard per dominanza della sin, così come dominanti a sin il seno trasverso e sigmoide.
Nella norma i principali vasi arteriosi intracranici.
Non si osservano malformazioni artero-venose o patologia aneurismatica a tale livello.
Per quanto riguarda le multiple altre formazioni angiomatose extracraniche ad origine venosa si repertano:
in sottomandibolare bilateralmente (specie a dx), nella lingua da ambo i lati, nella fossa infratemporale bilateralmente (specie a sin), nei tessuti molli della nuca e del primo tratto cervicale esplorabile, a sede parafaringea bilaterale, a sede intraorbitaria supero-mesio-inferiore a sin, sia intra che extraconale, perifericamente ai muscoli pterigoidei bilaterlamente, nel muscolo lungo di sin, nelle parotidi, nei tessuti adiposi della guancia a sin tutte a segnale marcatamente iperintenso in T2w e multiple con contestuali areole di netto basso segnale correlabili tipicamente con fleboliti (di cui il maggiore nella fossa infratemporale sin di circa 11,2 mm di diametro max). Alcune di tali malformazioni angiomatose ad origine venosa appaiono incrementate rispetto all'esame esibito in visione, nei limiti di confronto (esami differenti ed eseguiti con tecnica e centratura differente).
Si consiglia pertanto prossimo follow-up con stessa apparecchiatura e tecnica.
Altre molteplici ma piccole ectasie angiomatoso-venose si repertano nell'ambito dei muscoli temporali e già presenti precedentemente in maniera sovrapponibile.
Presenza di cisti di Tornwaldt bilobata nella porzione mediana del rinofaringe.
Visti i numerosi termini tecnici, come va valutato il referto? C'è da preoccuparsi?
Grazie per la cortesia!
scrivo per chiedere un vs. parere in merito all'esame di cui riporto dettaglio in basso.
Si tratta di Risonanza Magnetica eseguita dalla mia compagna (26 anni, alta 1,60m per kg 51) al fine di controllare lo stato di una varice posizionata dietro l'occhio sinistro. L'ultima risonanza effettuata risaliva a circa 8-9 anni fa.
Preciso che lei è stata sin da piccola soggetta adi angiomi, alcuni rimossi chirurgicamente.
Copio referto dell'esame:
Assenza di aree di alterato segnale a sede intraassiale tranne che per la presenza e meglio definibili in DWI e dopo mdc ev in T1w 3D, di alcune anomalie di drenaggio venoso: agli emisferi cerebellari, alla porzione paramediana e ventrale dx del ponte, alla porzione profonda e basale del lobo temporale dc, oltre che in peritrigonale e parietale dx.
In asse le strutture della linea mediana.
Regolare il sistema ventricolare sotto e sopratentoriale.
Nella norma gli spazi subaracnoidei pericerebrali e le cisterne della base.
Si confermano la modica ectasia del Torculare di Erofilo che si estende ad interessare il seno retto, la confluenza di Galeno delle vene cerebrali interne ed il seno sagitalle inferiore, oltre che ectasiche le vene di Rosenthal (specie a sin) ed una vena tentoriale sul margine mesiale sin. Si conferma l'asimmetria delle vene di Trolard per dominanza della sin, così come dominanti a sin il seno trasverso e sigmoide.
Nella norma i principali vasi arteriosi intracranici.
Non si osservano malformazioni artero-venose o patologia aneurismatica a tale livello.
Per quanto riguarda le multiple altre formazioni angiomatose extracraniche ad origine venosa si repertano:
in sottomandibolare bilateralmente (specie a dx), nella lingua da ambo i lati, nella fossa infratemporale bilateralmente (specie a sin), nei tessuti molli della nuca e del primo tratto cervicale esplorabile, a sede parafaringea bilaterale, a sede intraorbitaria supero-mesio-inferiore a sin, sia intra che extraconale, perifericamente ai muscoli pterigoidei bilaterlamente, nel muscolo lungo di sin, nelle parotidi, nei tessuti adiposi della guancia a sin tutte a segnale marcatamente iperintenso in T2w e multiple con contestuali areole di netto basso segnale correlabili tipicamente con fleboliti (di cui il maggiore nella fossa infratemporale sin di circa 11,2 mm di diametro max). Alcune di tali malformazioni angiomatose ad origine venosa appaiono incrementate rispetto all'esame esibito in visione, nei limiti di confronto (esami differenti ed eseguiti con tecnica e centratura differente).
Si consiglia pertanto prossimo follow-up con stessa apparecchiatura e tecnica.
Altre molteplici ma piccole ectasie angiomatoso-venose si repertano nell'ambito dei muscoli temporali e già presenti precedentemente in maniera sovrapponibile.
Presenza di cisti di Tornwaldt bilobata nella porzione mediana del rinofaringe.
Visti i numerosi termini tecnici, come va valutato il referto? C'è da preoccuparsi?
Grazie per la cortesia!
[#1]
Gentile utente,
a prescindere dal referto da cui si desume una verosimile condizione di varianti della norma del circolo encefalico, prevalentemente nel distretto venoso, è fondamentale comprendere se la paziente lamenti qualche disturbo di pertinenza neurologica che possa essere attendibilmente correlato al quadro RM che viene esposto.
Cordialmente
a prescindere dal referto da cui si desume una verosimile condizione di varianti della norma del circolo encefalico, prevalentemente nel distretto venoso, è fondamentale comprendere se la paziente lamenti qualche disturbo di pertinenza neurologica che possa essere attendibilmente correlato al quadro RM che viene esposto.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. Colangelo, innanzitutto la ringrazio per la rapida risposta.
La mia compagna non presenta particolari sintimi neurologici, ma più che altro quelli tipici dei problemi di circolazione e pressione bassa, non so quanto associabili al quadro neurologico.
In termini pratici, quanto segnalato nel referto che problemi può portare?
Grazie, saluti
La mia compagna non presenta particolari sintimi neurologici, ma più che altro quelli tipici dei problemi di circolazione e pressione bassa, non so quanto associabili al quadro neurologico.
In termini pratici, quanto segnalato nel referto che problemi può portare?
Grazie, saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 17/03/2017.
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