Ernia dorsale d11 d12 con compressione midollare
Buongiorno Egr. Dottori,
sono una donna di 47 anni, normopeso, e recentemente, a seguito di un grave malessere che mi ha bloccato momentaneamente gli arti inferiori, mi hanno diagnosticato un’ernia discale dorsale D11-D12. Precisamente i referti delle RM riportano le seguenti diciture:
“A D11 D12, al limite del campo di immagine, si rileva disidratazione e riduzione in spessore del disco intersomatico cui si associa grossolana formazione erniana posteriore mediana e preforaminale bilaterale, lievemente più evidente a destra, che esercita compressione sul midollo prospiciente.” RM LOMBOSACRALE 14.02.2017
“A D11 D12 grossolana formazione erniana postero-mediana e paramediana bilaterale che comprime e deforma la corda midollare, specie in sede mediana-paramediana destra, nel cui contesto nelle immagini sagittali T2 dipendenti e STIR, sembra apprezzare una sfumatissima iperintensità. Il disco intersomatico appare disidratato e ridotto di spessore” RM RACHIDE DORSALE del 17.02.2017
Non avendo mai avuto in vita mia episodi di mal di schiena importanti o altri legati alla motricità dei arti inferiori, ho appreso la diagnosi come un fulmine a ciel sereno.
Da quello che ho potuto sapere, anche attraverso il web, questa “malattia” è molto rara e forse inspiegabile su di una donna di 47 anni, normopeso.
Attualmente, grazie ad un intervento farmacologico, pare siano cessati i sintomi agli arti inferiori e l’atteggiamento consigliatomi dai neurochirurghi, è quello conservativo. L'intervento chirurgico, essendo invasivo e rischioso, mi hanno detto, è da prendere in considerazione solo in caso di ripresentazione dei dolori e blocchi agli arti inferiori. La mia domanda è la seguente: come dovrò variare la mia vita, convivendo con questa realtà? Io amo viaggiare, spesso da sola, camminando molto. Dovrò limitarmi oppure restando vigile ai segnali, potrò vivere normalmente?
Ho l'impressione di avere una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere da un momento all'altro...
Grazie per ogni suggerimento, anche inerenti ad eventuali attività posturali o sport che potrebbero aiutarmi.
sono una donna di 47 anni, normopeso, e recentemente, a seguito di un grave malessere che mi ha bloccato momentaneamente gli arti inferiori, mi hanno diagnosticato un’ernia discale dorsale D11-D12. Precisamente i referti delle RM riportano le seguenti diciture:
“A D11 D12, al limite del campo di immagine, si rileva disidratazione e riduzione in spessore del disco intersomatico cui si associa grossolana formazione erniana posteriore mediana e preforaminale bilaterale, lievemente più evidente a destra, che esercita compressione sul midollo prospiciente.” RM LOMBOSACRALE 14.02.2017
“A D11 D12 grossolana formazione erniana postero-mediana e paramediana bilaterale che comprime e deforma la corda midollare, specie in sede mediana-paramediana destra, nel cui contesto nelle immagini sagittali T2 dipendenti e STIR, sembra apprezzare una sfumatissima iperintensità. Il disco intersomatico appare disidratato e ridotto di spessore” RM RACHIDE DORSALE del 17.02.2017
Non avendo mai avuto in vita mia episodi di mal di schiena importanti o altri legati alla motricità dei arti inferiori, ho appreso la diagnosi come un fulmine a ciel sereno.
Da quello che ho potuto sapere, anche attraverso il web, questa “malattia” è molto rara e forse inspiegabile su di una donna di 47 anni, normopeso.
Attualmente, grazie ad un intervento farmacologico, pare siano cessati i sintomi agli arti inferiori e l’atteggiamento consigliatomi dai neurochirurghi, è quello conservativo. L'intervento chirurgico, essendo invasivo e rischioso, mi hanno detto, è da prendere in considerazione solo in caso di ripresentazione dei dolori e blocchi agli arti inferiori. La mia domanda è la seguente: come dovrò variare la mia vita, convivendo con questa realtà? Io amo viaggiare, spesso da sola, camminando molto. Dovrò limitarmi oppure restando vigile ai segnali, potrò vivere normalmente?
Ho l'impressione di avere una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere da un momento all'altro...
Grazie per ogni suggerimento, anche inerenti ad eventuali attività posturali o sport che potrebbero aiutarmi.
[#1]
Buonasera,
la condizione che la affligge non puó definirsi in alcun modo " bomba ad orologeria" benché sia potenzialmente evolutiva.
Conduca una vita del tutto normale perché la condizione non é in alcun modo influenzata dallo stile di vita.
Eviti comunque il piú possibile le attivitá in grado di procurarle traumi al rachide dorsale e rimanga attenta ai sintomi quali disturbi nella deambulazione deficit di forza e sensibilitá agli arti inferiori.
Spero di esserle stato utile.
Cordialmente,
la condizione che la affligge non puó definirsi in alcun modo " bomba ad orologeria" benché sia potenzialmente evolutiva.
Conduca una vita del tutto normale perché la condizione non é in alcun modo influenzata dallo stile di vita.
Eviti comunque il piú possibile le attivitá in grado di procurarle traumi al rachide dorsale e rimanga attenta ai sintomi quali disturbi nella deambulazione deficit di forza e sensibilitá agli arti inferiori.
Spero di esserle stato utile.
Cordialmente,
Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino
[#3]
Buonasera,
considerando l episodio di paraparesi (seppur risoltosi senza reliquati) e l' iniziale segnale di mielopatia visibile alla RM mi sembra corretto fare il punto della situazione con i potenziali che lei suggerisce.
Rimane dal mio punto di vista comunque valido l' atteggiamento conservativo ed attendista intrapreso per il momento.
Cordialmente,
considerando l episodio di paraparesi (seppur risoltosi senza reliquati) e l' iniziale segnale di mielopatia visibile alla RM mi sembra corretto fare il punto della situazione con i potenziali che lei suggerisce.
Rimane dal mio punto di vista comunque valido l' atteggiamento conservativo ed attendista intrapreso per il momento.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.3k visite dal 26/02/2017.
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