Ernie lombosacrali recidive

Buongiorno,ho 37 anni e la mia storia comincia 15 anni fa. Ero una sportiva a livello agonistico, mi hanno diagnosticato e operato 2 ernie al disco L/4 L/5 e L/5 S/1 in ortopedia a padova. Purtroppo da allora non ho piu’ potuto fare sport ed è iniziato il calvario di terapie di ogni tipo,antidolorifici e antiinfiammatori. Nel 2004 la situazione è peggiorata l’EM evidenziava una denervazione di grado marcato al territorio radicolare L5 a dx e l’RM protusioni concentriche dei dischi L4/L5 L5/S1 e ligamenti gialli più spessi.Il prof.Jocupilla decide di farmi a distanza di due mesi una dall’altra delle infiltrazioni foraminali con decadron e marcaina. Per circa 1 anno e mezzo il dolore è passato purtroppo a questo però si è unito un’ avvanzato stato degenerativo del nervo sciatico e i professori che ho visto dopo totalmente in disaccordo uno con l’altro mi hanno fatto passare ogni voglia di curarmi pur continuando a portare il busto e a cercare di controllare la postura il piu’ possibile.Ad oggi sono immobilizzata a letto,non muovo piu’ la gamba e al formicolio si è sostituito la totale perdita di sensibilita’dell’avanpiedee ripetute micro scosse.l’RM di 7 giorni fa :esiti di discetomia L4/L5 ed L5/S1 con presenza di moderata quantità di tessuto cicatriziale che contorna il sacco durale,piccola protusione discale L4/L5 a livello sottostante L5/S1 è presente un’altra più importante protusione discale mediana,migrata per qualce millimetro verso il basso.L’EM :denervazione parziale ai territori radicolari di L5 a dx di grado marcato e di aspetto cronico ed S1 di grado discreto a dx e più moderato a sx.La denervazione in S1 presenta un aspetto più recente. Adesso mi si parla di stabilizzazione. Io non sono una paurosa e farei qualsiasi cosa per far passare questo dolore ma sono da sola con un bambino e questa volta vorrei sapere esattamente in cosa consiste l’operazione,i rischi, i tempi di degenza, se può essere la soluzione piu’giusta per il mio problema e soprattutto dove in italia sono davvero all’avanguardia per questo tipo di interventi.Io proverei tutto ma purtroppo anche in questo caso i pareri in merito alla stabilizzazione e ai reali benefici sono molto discordanti. La ringrazio anticipatamente e spero possa aiutarmi a trovare qualcuno di cui aver fiducia e che invece che denigrare le cure fatte sino ad ora mi dia semplicemente una mano. Grazie ancora Paola
[#1]
Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Gentile Signora,
l'intervento di stabilizzazione vertebrale consiste nell'andare ad eliminare una eccessiva mobilità (che noi chiamiamo "instabilità") esistente tra due vertebre mediante l'inserimento di alcune viti vertebrali e la loro fissazione. Le cause di questa eccessiva mobilità tra le vertebre sono tante, una di queste può essere, ad esempio, la instabilità post-chirurgica.
Spiegarle on-line in due parole in cosa consiste l'intervento, quali sono i rischi e i benefici legati alla procedura non è semplice e credo che qualsiasi neurochirurgo desideri parlare di tali argomentazioni viso a viso con il paziente.
Certamente sappia che, riguardo al problema di movimento della gamba destra, letti i referti EMG, sembra già esserci una grave sofferenza delle radici L5 e S1 a destra. Pertanto, il fine di un eventuale intervento di stabilizzazione, non sarà necessariamente quello di restituirle il 100% della funzionalità di quelle radici nervose, ma di poterla mettere in condizione di recuperare ciò che la natura le può concedere.
In Italia la chirurgia vertebrale è eseguita ad ottimi livelli in diversi centri, ivi compreso dal sottoscritto.
Solo l'esame neurologico, correlato alla diagnostica che ha già eseguito potrà constirci di esporre le indicazioni e le aspettative di un eventuale intervento di decompressione e stabilizzazione vertebrale.
Prima dela visita neurochirurgica a cui dovrà necessariamente sottoporsi, completi la diagnostica con una radiografia lombo-sacrale con prove dinamiche in flesso-estensione.
Ci faccia sapere.
Cordialmente

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#2]
Utente
Utente
intanto grazie per la veloce risposta. Ho un rx con proizioni dinamiche del 2006: lieve scoliosi destro concava/ridotta l'ampiezza degli spazi tra i corpi l4/l5/s1
le proiezioni dinamiche in flesso estensione non evidenziano significativi disallineamenti.Immagino però che nel frattempo le cose siano cambiate..Anche lei comunque ritiene la stabilizzazione l'intervento più idoneo?diversamente limitandosi a togliere le ernie corro comunque il rischio di un ulteriore recidiva? E mi interesserebbe davvero sapere i tempi di recupero perchè fino ad oggi ho continuato a rimandare per la paura di non potermi occupare a pieno del mio bambino.Oggi comunque ho la visita con un neurochirurgo, spero davvero di poter discutere con lei l'eventuale diagnosi
La ringrazio ancora tanto
Paola
[#3]
Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Gentile signora,
non ho assolutamente detto che l'intervento di stabilizzazione sia necessario nel suo caso, anzi! Questo è semplicemente un servizio on-line dove viene espresso un parere medico nei limiti delle notizie fornite e senza alcuna possibilità di visita.
Ci faccia sapere cosa le dice il collega.
Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
gentili dottori,
oltre a quello sopra descritto, in seguito ad un forte fastidio al braccio destro mi è stata fatta fare una rm cervicale: segni di disidratazione dei dischi intervertebrali cervicli C5-C6 e C6-C7.A livello c5-c6 si mette in evidenza ernia discle mediana con impronta anteriore sull'astuccio durale e deformazione della superficie anteriore dello stesso.idotto lo spazio perimidollare anteriore in tale sede.Si associano modesti fatti degenerativi a carico delle vertebre. A livello c6-c7 si mette in evidenza altra ernia discale mediana e paramediana un pò più evidente verso sx con riduzione dello spazio perimidollare anteriore in tale sede.Anche a tale livello si associano modesti fatti degenerativi a carico delle vertebre.
Ecco, adesso che avevo fissato l'operazione di discetomia e pulizia dei dischi per la zona lombare mi si dice che questa nuova situazione è piu' grave della precedente...non c'è mai fine..una doccia fredda che non so come affrontare e intanto dal dolore non riesco più ad alzarmi dal letto e anche scrivere questa mail è un dolore fortissimo al collo al braccio e alle dita. Grazie Paola