ependimoma intramidollare
Buonasera,
Mio marito di 40 anni un mese fa ha subito un intervento chirurgico per asportazione di un ependimoma da C5 a T1, oggi è ricoverato per la riabilitazione, ancora non ha controllo sfinterico e non cammina, i medici ci hanno assicurato che ci vorrà tempo ma tornerà a camminare. Dopo l'intervento purtroppo si è formato un edema che crea disturbi per la sensibilità profonda. Volevo chiedere quanto tempo dovrà trascorrere per capire se effettivamente potrà tornare alla normalità. Inoltre dovrà sottoporsi sia a chemioterapia che radioterapia, possono creare ulteriori danni?
Ringrazio in anticipo per la risposta
Mio marito di 40 anni un mese fa ha subito un intervento chirurgico per asportazione di un ependimoma da C5 a T1, oggi è ricoverato per la riabilitazione, ancora non ha controllo sfinterico e non cammina, i medici ci hanno assicurato che ci vorrà tempo ma tornerà a camminare. Dopo l'intervento purtroppo si è formato un edema che crea disturbi per la sensibilità profonda. Volevo chiedere quanto tempo dovrà trascorrere per capire se effettivamente potrà tornare alla normalità. Inoltre dovrà sottoporsi sia a chemioterapia che radioterapia, possono creare ulteriori danni?
Ringrazio in anticipo per la risposta
[#1]
Sarebbe opportuno conoscere per esteso il referto istologico e leggere il rapporto operatorio, che è accluso in cartella.
Suo marito, prima dell'intervento, aveva deficit (camminava, controllava gli sfinteri, aveva qualche tipo di disturbo della sensibilità termo-dolorifica o profonda e da quale livello, aveva ipertono e/o iper-riflessia agli arti, Babinski...)?
In questo mese dall'intervento che miglioramenti avete notato?
Muove le dita dei piedi? E' in grado di girarsi nel letto? C'è un livello al di sotto del quale esiste una netta differenza di sensibilità? Al di sotto di tale livello vi sono delle isole di chiara migliore sensibilità?
Come vede, sono molto le varianti che possono influire sulla risposta ai Suoi quesiti.
Cordialità.
Suo marito, prima dell'intervento, aveva deficit (camminava, controllava gli sfinteri, aveva qualche tipo di disturbo della sensibilità termo-dolorifica o profonda e da quale livello, aveva ipertono e/o iper-riflessia agli arti, Babinski...)?
In questo mese dall'intervento che miglioramenti avete notato?
Muove le dita dei piedi? E' in grado di girarsi nel letto? C'è un livello al di sotto del quale esiste una netta differenza di sensibilità? Al di sotto di tale livello vi sono delle isole di chiara migliore sensibilità?
Come vede, sono molto le varianti che possono influire sulla risposta ai Suoi quesiti.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
Purtroppo non sono in possesso della cartella clinica in quanto ho fatto richiesta ma mi deve arrivare.
Posso inviarle tramite email tutta la documentazione in mio possesso?
Prima dell intervento mio marito camminava e controllava gli sfinteri, aveva però un forte dolore al collo, spalle ed arti superiori.
Ora le gambe le muove ed ha la sensibilità superiore, ma quando mette i piedi a terra non sente di essere in piedi sulle sue gambe.
Il giorno dell intervento è uscito dalla sala operatoria che muoveva le gambe ed aveva sensibilità, il giorno dopo non riusciva più a muoversi perché si era formato questo importante edema.
Lui ha paura di non riuscire mai più a camminare, ed io ho tanta paura per le terapie che dovrà fare. .. che non facciano danni permanenti.
La ringrazio per la sua disponibilità e spero di sentirla presto.
Buona serata
Giusy
Purtroppo non sono in possesso della cartella clinica in quanto ho fatto richiesta ma mi deve arrivare.
Posso inviarle tramite email tutta la documentazione in mio possesso?
Prima dell intervento mio marito camminava e controllava gli sfinteri, aveva però un forte dolore al collo, spalle ed arti superiori.
Ora le gambe le muove ed ha la sensibilità superiore, ma quando mette i piedi a terra non sente di essere in piedi sulle sue gambe.
Il giorno dell intervento è uscito dalla sala operatoria che muoveva le gambe ed aveva sensibilità, il giorno dopo non riusciva più a muoversi perché si era formato questo importante edema.
Lui ha paura di non riuscire mai più a camminare, ed io ho tanta paura per le terapie che dovrà fare. .. che non facciano danni permanenti.
La ringrazio per la sua disponibilità e spero di sentirla presto.
Buona serata
Giusy
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3k visite dal 12/02/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.