Rmn rachide cervicale senza contrasto quesito diagnostico

Ernia cervicale da marzo 2016, dopo diverse sedute da fisioterapista, a tutt'oggi ho ancora insensibilità a dita indice e medio della mano dx.. ho rifatto su consiglio del neurochirurgo una nuova RMN. Di seguito l'esito:

RMN RACHIDE CERVICALE SENZA CONTRASTO Quesito diagnostico: cervicobrachialgia destra, ernia discale. Data esame 26-01-2017 - 10:22 L'indagine è stata condotta mediante ripresa di sequenze pesate in T1 e T2 nei piani sagittali, anche con abolizione del segnale del grasso e nei piani assiali trasversi. È disponibile per confronto una precedente analoga indagine effettuata presso questa sede in data 08/03/2016. Non si identificano cedimenti vertebrali né erniazioni discali estruse eventualmente sviluppatesi nel frattempo. A C5-C6 e C6-C7 le strutture discali sono disidratate. A C5-C6 si osserva una lieve protrusione del profilo posteriore del disco con sviluppo in sede mediana. A C6-C7 appare attualmente meno accentuata una erniazione discale lateralizzata a destra anche in passato descritta: la lesione discale deforma il sacco durale e raggiunge l'origine del canale di coniugazione senza esercitare impronte sulla corda midollare. La superficie dello speco vertebrale è conservata. Il midollo cervicale mostra dimensioni e morfologia normali senza intrinseche alterazioni del segnale. Non si rilevano anomalie della cerniera cranio-spinale. Le tonsille cerebellari sono situate in posizione regolare. Conclusioni: erniazione discale lateralizzata a destra a C6-C7, meno saliente rispetto al passato.

Secondo voi l'unica soluzione è farmi operare?

Grazie mille
Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buongiorno,

La decisione in merito all' intervento deve essere sempre legata alle aspettative ed alla gravitá dei sintomi del paziente ed al rischio che é in grado di affrontare (perché naturalmente, benché minimo, il rischio potenziale di danno esiste).
Quanto é invalidante la sua ipoestesia alle dita della mano?
Definito questo allora effettivamente l' unica cura potrebbe essere l' intervento chirurgico.

Cordialmente,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino

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