Nel frattempo ho fatto raggi alla cervicale e risonanza magnetica

Buongiorno, ho 47 anni e a partire da giugno ho avuto sofferenza del nervo mediano sinistro con perdita di sensibilità all'indice e medio (elettromiografia negativa per tunnel carpale), e quindi epicondilite. Trattate con Tiobec e forti dosi di antinfiammatori, sintomi alleviati. Nel frattempo ho fatto raggi alla cervicale e risonanza magnetica. Questo il referto:
"... Sofferenza disco-somatica C6-C7 con alterazioni strutturali di limitanti giustoapposte tipo modic1 (flogistica-attuale). A tale livello si associa barra osteofitosica ad ampio raggio con impronta sulla colonna liquorale perimidollare anteriore e si evidenzia inoktre doppia focalità erniaria foraminale (sottolegamentosa) che prevale a sinistra.
Il disco C5-C6 è caratterizzato da sottile fissurazione mediana-paramediana destra, sede nella quale protrude posteriormente a improntare lo spazio liquorale anteriore con possibile contatto con radice anteriore di omolaterale destra C5.
Lieve la protrusione mediana anche del disco C4-C5.
Sostanzialmente nei limiti di norma il disco C3-C4.
Non si rilevano alterazioni di segnale di midollo, né di posizione del cervelletto.
Non listesi, né evidenza di crolli vertebrali."
Ad oggi ho un dolore forte al braccio sinistro, e un lieve dolore a livello cervicale.
Riesce a spiegarmi l'esito della risonanza magnetica e a darmi qualche consiglio, in attesa della visita dal neurochirurgo?
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Ci proverò!
La RM, stando al referto da Lei riportato, ha evidenziato una patologia discoartrosica ad almeno due livelli, verosimilmente responsabile dei Suoi sintomi.
In particolare allo spazio C5 -C6 è presente una protrusione del disco che lambisce il tessuto che avvolge il midollo e la radice che va all'arto superiore dx.
Vi sono segni di rottura del legamento che trattiene il disco nel suo spazio naturale e questo può far presagirne l'erniazione completa.

Pur nei limiti di una consulenza a distanza, penso che l'intervento si imponga, ma sarà il collega che La visiterà a deciderlo.

Spero di esser riuscito a spiegarmi e quindi a spiegarLe.

Buona serata
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Utente
Utente
È stato gentilissimo e abbastanza chiaro anche per me, assolutamente ignorante in materia, anche se speravo tanto in una risposta diversa! :(

Grazie ancora!
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Utente
Utente
Posso sfruttare ancora la sua disponibilità?
Ieri ho studiato la sua risposta, cercando riferimenti sul referto e su internet.
Se non ho interpretato male, sembra che la situazione più problematica sia quella C5-C6, che però al momento non è sintomatica, mentre quella C6-C7, a cui credo sia collegato il dolore al braccio sinistro e l'insensibilità delle dita, non sarebbe preoccupante.
Per caso dipende dalla posizione dell'ernia/protusione/fissirazione (in C5-C6 mediana, con possibile contatto con la radice, mentre in C6-C7 "solo" foraminale)?
Il dolore sl braccio sinistro è conseguenza della barra osteofitosica più che dalla doppia focalità erniaria?
Mi scusi se ho scritto stupidaggini!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
No! Non ha scritto stupidaggini, ma ciò che ha scritto sono considerazioni accademiche.

Solo dall'esame clinico si può valutare se una o entrambe le discopatie sono sintomatiche e solo con esso si può porre indicazione all'intervento chirurgico e alle tecniche da adottare per attuarlo.

Le posso dire che l'insensibilità alle dita deve invece destare qualche preoccupazione, perché vuol dire che la radice è sofferente e, nel tempo, potrebbe passare dalla condizione di scarsa sensibilità a quella con disturbi del movimento.

Che la radice o le radici siano sofferenti perché l'ernia o una parte di essa è situata nel forame o poco prima, cambia poco se non ai fini della tecnica chirurgica.
Infatti non mi pare che si parli di ernia intraforaminale.

I sintomi da lesione iniziale della radice ce li ha già.
Anche il dolore al braccio è un sintoma da irritazione della radice C6.
E comunque, se la terapia medico-conservativa non è efficace, non bisogna certo attendere che si instaurino deficit neurologici per intervenire.

Cordialmente

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Utente
Utente
La ringrazio ancora, è stato chiaro e soprattutto disponibile (è mezzanotte e ha trovato comunque il tempo per rispondermi!).

Un ringraziamento sincero
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si fa quel che si può. Normalmente vado a dormire intorno alla mezzanotte, spesso per leggere qualche libro, più spesso per aggiornamento..
Mi faccia sapere, se lo ritiene opportuno, l'esito della visita.

Cordialmente
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Utente
Utente
La aggiorno sulla visita: il suo collega, dopo aver analizzato il dischetto della risonanza e avermi visitata, ha detto che la situazione non è rosea, ma che, in assenza di deficit nella forza e con sintomi "soggettivi", prima di proporre l'intervento vuole provare con una cura (Etoricoxib 60mg 1/die per 10 gg, pineal Tens 2/die per 15 giorni poi 1/die per 30 gg, Nevridol 600mg 2die per 30 gg); fra 3/4 settimane riprendere con la fisiterapia; assolutamente non dormire in posizione prona (secondo lui la causa potrebbe essere questa).
Dopo questo periodo tornerò da lui per valutare eventuali ulteriori passi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Beh se il collega per operarLa deve aspettare che Le si paralizzi il braccio e Lei è soddisfatta di tale opinione, buon per Lei