Circolazione liquor
Buongiorno, sono una donna 40enne, da anni soffro di senso di disequilibrio, pulsazioni retro occipitali, mi stanco molto facilmente, dopo qualsiasi vibrazione di diversa natura, sia una camminata piuttosto che un viaggio in auto ho bisogno di fermarmi perchè ho la sensazione di non mantenere l'equilibrio sento pulsare nella testa e mi sembra addirittura che gli occhi si muovano da dx a sx seguendo il battito cardiaco (simil nistagmo per intenderci).
Passata una decina di minuti piano piano torno a prendere possesso del mio corpo, purtroppo in quei momenti mi si bloccano le gambe, cammino scoordinata.
Ho fatto innumerevoli visite trovando pareri discordanti, dapprima sembrava che le tonsille cerebellari fuoriuscissero dal forame magno, in un secondo tempo smentito da altra rmn lasciando intendere che le tonsille siano al limite del forame magno.
Ad ogni modo da uno studio effettuato sulla dinamica liquorale emerge che vi è una "ridotta circolazione nella zona posteriore cerniera cranio cervicale".
Essendomi rivolta ad un centro per lo studio della Arnold Chiari, il loro compito pare sia finito nel momento in cui non vi sia erniazione di più di 5 mm. delle tonsille.
La mia domanda è "una ridotta circolazione del liquor nella zona posteriore della cerniera cranio cervicale" è compatibile con i miei sintomi?
Come dovrei proseguire nella ricerca della causa? Se vi è un ostacolo (non so mi viene in mente una fossa cranica più piccola e non ne conosco altri), non è il caso di indagare? Per me va sempre peggio nel corso degli anni, e non riesco a credere che non si arrivi mai a sciogliere questo nodo.
Grazie dottori, cordiali saluti
Passata una decina di minuti piano piano torno a prendere possesso del mio corpo, purtroppo in quei momenti mi si bloccano le gambe, cammino scoordinata.
Ho fatto innumerevoli visite trovando pareri discordanti, dapprima sembrava che le tonsille cerebellari fuoriuscissero dal forame magno, in un secondo tempo smentito da altra rmn lasciando intendere che le tonsille siano al limite del forame magno.
Ad ogni modo da uno studio effettuato sulla dinamica liquorale emerge che vi è una "ridotta circolazione nella zona posteriore cerniera cranio cervicale".
Essendomi rivolta ad un centro per lo studio della Arnold Chiari, il loro compito pare sia finito nel momento in cui non vi sia erniazione di più di 5 mm. delle tonsille.
La mia domanda è "una ridotta circolazione del liquor nella zona posteriore della cerniera cranio cervicale" è compatibile con i miei sintomi?
Come dovrei proseguire nella ricerca della causa? Se vi è un ostacolo (non so mi viene in mente una fossa cranica più piccola e non ne conosco altri), non è il caso di indagare? Per me va sempre peggio nel corso degli anni, e non riesco a credere che non si arrivi mai a sciogliere questo nodo.
Grazie dottori, cordiali saluti
[#1]
Buonasera,
esitono casi di cosiddette sindromi di Chiari di tipo O, ovvero quadri sintomatologici compatibili con una classica sindrome di Chiari in assenza di una discesa tonsillare maggiore di 5 mm e con minimo disturbo di circolazione liquorale.
Difficile dirle di più senza poter valutare le immagini radiologiche e correlarle adeguatamente con la sua obiettività neurologica (cioè i suoi sintomi).
Saluti e buone feste,
esitono casi di cosiddette sindromi di Chiari di tipo O, ovvero quadri sintomatologici compatibili con una classica sindrome di Chiari in assenza di una discesa tonsillare maggiore di 5 mm e con minimo disturbo di circolazione liquorale.
Difficile dirle di più senza poter valutare le immagini radiologiche e correlarle adeguatamente con la sua obiettività neurologica (cioè i suoi sintomi).
Saluti e buone feste,
Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino
[#2]
Utente
Grazie Dott.Marengo per la risposta. Già, purtroppo esistono anche le cosiddette "Chiari 0" che qui in Italia non sono contemplate. Ho assistito ad un congresso del dott. Paolo Bolognese il quale spiegava che in America vengono considerate e tra l'altro la Sindrome di Chiari non è più classificata come malattia rara (sempre negli Stati Uniti ovviamente).
Brancolo un po' nel buio in questo momento perchè non so quale strada percorrere.
Brancolo un po' nel buio in questo momento perchè non so quale strada percorrere.
[#3]
Utente
Buongiorno, intanto Buon anno a tutti.
Dottor Marengo, sino alla fine di marzo non avrò un'altra visita di controllo presso il centro del cto che si occupa di Arnold Chiari, proveranno con un ultima rmn in massima flessione del collo misurando la dinamica liquorale. Fino ad allora non saprò nulla. Mi è sembrato di capire che non abbia molta importanza una ridotta circolazione del liquor, eppure se una delle funzioni del liquor è quella di sostenere il cervello affinchè non subisca traumi durante i movimenti, allora potrebbe magari spiegarsi il fatto che mi senta scossa dopo vibrazioni, camminate, viaggi in auto ecc...
Ancora auguri a tutti, buona giornata
Dottor Marengo, sino alla fine di marzo non avrò un'altra visita di controllo presso il centro del cto che si occupa di Arnold Chiari, proveranno con un ultima rmn in massima flessione del collo misurando la dinamica liquorale. Fino ad allora non saprò nulla. Mi è sembrato di capire che non abbia molta importanza una ridotta circolazione del liquor, eppure se una delle funzioni del liquor è quella di sostenere il cervello affinchè non subisca traumi durante i movimenti, allora potrebbe magari spiegarsi il fatto che mi senta scossa dopo vibrazioni, camminate, viaggi in auto ecc...
Ancora auguri a tutti, buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 22/12/2016.
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