intervento di stabilizzazione colonna lombare

Buonasera sono una donna di 63 anni e volevo chiedere un Vs. parere circa l'intervento di stabilizzazione che mi ha consigliato il neurochirurgo che mi ha visitato.Circa 2 mesi fa ho avuto problemi di sciatica con forti dolori alla gamba sinistra fino al piede dopo mi sono accorta che la forza nella gamba era diminuita e non riuscivo a muovere bene il mignolo del piede e l'alluce ho fatto elettromiografia agli arti inferiori con questo risultato ENGnei limiti della norma
EMGreperto di danno neurogeno con segni di denervazione in atto nel tibiale anteriore ed estensore lungo delle dita a destra(radicolopatia L5 Destra).Ai limiti della norma i reperti nel quadricipite femorale a sinistra.A questo punto mi hanno consigliato una risonanza magnetica alla colonna lombare con questi risultati.Sono state acquisite immagini su piani assiali e sagittali con sequenze pesate in T1 e T2. Non alterazioni di segnale con carattere focale a carico del cono midollare.Nelle immagini acquisite con tecnicaSTIR non alterazioni segnale riferibili ad edema della spongiosa. Anterolistesi su verosimile base degenerativa di L5 su S1. Il canale rachideo nel tratto esaminato risulta di dimensioni ridotte in parte per congenita brevità dei peduncoli in parte rapporto ad alterazioni degenerative disco-vertebrali.Diffusi segni di spondiloartrosi con iniziali manifestazioni osteofitosiche margino-somatiche cui si associano segni di artrosi interapofisaria con ipertrofia ed asimmetrie dei massicci articolari,reperti più evidenti nel tratto L3-S1 L2-L3 e L3-L4 si apprezza iperintensità di segnale intra-articolare. I dischi intersomatici mostrano diffusi segni di degenerazione e disidratazione con riduzione di spessore e segnale nelle immagin T2 a L5-S1si associa irregolarità delle limitanti somatiche affrontate con alterazione di segnale da degenerazione tipo 2 di Modic. I dischi intersomatici L2-L3 e L3-L4 mostrano protusione posteriore ad ampio raggio con netta impronta sul profilo anteriore del sacco durale;ne consegue aspetto affastellato delle radici.Protusione posteriore ad ampio raggio del disco intersomatico L4-L5con netta impronta sul profilo anteriore del sacco durale;si associa focalità a sede paramediana destra che coinvolge il corrispondente recesso laterale con verosimile conflitto con la radiceL5 di destra.Il disco intersomatico L5-S1mostra pseudoprotusione posteriore ad ampio raggio,in rapporto alla listesi suddetta,con netta impronta sul profilo anteriore del sacco durale e coinvolgimento delle porzioni inferiori dei canali di coniugazione.Quanto descritto necessita di correlazione con il quadro clinico.
Soffro da molti anni di dolori alla schiena ,ora il dolore alla gamba va molto meglio e ho anche un pò di forza in più il medico che mi ha visitato ha detto che sono gia stata fortunata a non peggiorare ma che lasciando la situazione cosi rischio di compromettere i nervi in futuro.Il Vs. parere è che devo comunque effettuare l'intervento?.Grazie per l'attenzione
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
la diagnosi, senza la visione diretta di esami effettuati e senza la valutazione clinica, è pressoché impossibile a distanza e di conseguenza anche una indicazione terapeutica.
Ovviamente la descrizione del referto della RM cui Lei si è sottoposta, fa sospettare la diagnosi di instabilità e l'indicazione all'intervento di artrodesi (stabilizzazione) può essere prospettato.

Per poter procedere a interventi di questo tipo si deve valutare oltre l'instabilità data dalla olistesi, anche la compressione radicolare esercitata da un canale lombare stretto (stenosi del canale)
Attraverso l'esame clinico il chirurgo deciderà la tecnica più idonea che può essere differente a seconda appunto dello stato clinico.

Cordialmente