Arti inferiori che si addormentano
Salve Dottori,
vorrei cortesemente raccontarvi la storia clinica di mio padre. Allora da qualche mese a questa parte dopo essere stato in piedi anche 15 minuti, è costretto a sedersi immediatamente, in quanto gli arti inferiori si "addormentano" completamente. Faccio una necessaria premessa sulla sua situazione clinica. Mio Padre ha 60 anni ed è claudicante in quanto alla nascita, durante il parto praticato con forcipe, ha subito una lesione dell'arto sinistro che lo ha costretto a sottoporsi ad un serie di interventi chirurgici, vista la presenza di un arto più lungo dell'altro. Da almeno 10 anni a seguito di una crisi depressiva, soffre di agorafobia quindi necessita di essere accompagnato in qualsiasi ambito al di fuori della casa. Ultimamente ha iniziato a notare questo fenomeno agli arti inferiori, unite ad una sensazione di caldo/freddo alle gambe. Si è sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui un ecodoppler agli arti inferiori che ha escluso qualsiasi problema di natura circolatoria. Ha in seguito contattato un posturologo, il quale gli ha consigliato di fare una radiografia alla schiena dalla quale è emerso: "ESAME DEL RACHIDE IN ORTOSTASI ESEGUITO IN C.R. CON COMPRESSIONE DEL 50%. SI APPREZZA MODICO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO DESTRO CONVESSO LOMBARE. NESSUN SIGNIFICATIVO SLIVELLAMENTO DELLE ALI ILIACHE. MARCATI SEGNI DI DEGENERAZIONE ARTROSICA CON PRESENZA DI GROSSOLANE PRODUZIONE OSTEOFITOSICHE".
Andati di nuovo dal posturologo gli è stato detto che tale sintomo poteva derivare da un problema ai denti, e quindi gli ha consigliato di sottoporsi ad una ortopantomografia che ha evidenziato un ottavo da togliere immediatamente. Una volta risolto il problema ai denti (con conseguente estrazione dell'ottavo), il posturologo ha consigliato di provvedere all'acquisto di un bite per i denti. Vista la mancata risoluzione di tale problema, unita anche alla natura molto invalidante di tale situazione, vorrei gentilmente avere una vostra opinione nel merito e se è necessario rivolgersi ad un ortopedico oppure ad un neurochirurgo.
In attesa di una vostra risposta,
vi porgo i più cordiali saluti.
vorrei cortesemente raccontarvi la storia clinica di mio padre. Allora da qualche mese a questa parte dopo essere stato in piedi anche 15 minuti, è costretto a sedersi immediatamente, in quanto gli arti inferiori si "addormentano" completamente. Faccio una necessaria premessa sulla sua situazione clinica. Mio Padre ha 60 anni ed è claudicante in quanto alla nascita, durante il parto praticato con forcipe, ha subito una lesione dell'arto sinistro che lo ha costretto a sottoporsi ad un serie di interventi chirurgici, vista la presenza di un arto più lungo dell'altro. Da almeno 10 anni a seguito di una crisi depressiva, soffre di agorafobia quindi necessita di essere accompagnato in qualsiasi ambito al di fuori della casa. Ultimamente ha iniziato a notare questo fenomeno agli arti inferiori, unite ad una sensazione di caldo/freddo alle gambe. Si è sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui un ecodoppler agli arti inferiori che ha escluso qualsiasi problema di natura circolatoria. Ha in seguito contattato un posturologo, il quale gli ha consigliato di fare una radiografia alla schiena dalla quale è emerso: "ESAME DEL RACHIDE IN ORTOSTASI ESEGUITO IN C.R. CON COMPRESSIONE DEL 50%. SI APPREZZA MODICO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO DESTRO CONVESSO LOMBARE. NESSUN SIGNIFICATIVO SLIVELLAMENTO DELLE ALI ILIACHE. MARCATI SEGNI DI DEGENERAZIONE ARTROSICA CON PRESENZA DI GROSSOLANE PRODUZIONE OSTEOFITOSICHE".
Andati di nuovo dal posturologo gli è stato detto che tale sintomo poteva derivare da un problema ai denti, e quindi gli ha consigliato di sottoporsi ad una ortopantomografia che ha evidenziato un ottavo da togliere immediatamente. Una volta risolto il problema ai denti (con conseguente estrazione dell'ottavo), il posturologo ha consigliato di provvedere all'acquisto di un bite per i denti. Vista la mancata risoluzione di tale problema, unita anche alla natura molto invalidante di tale situazione, vorrei gentilmente avere una vostra opinione nel merito e se è necessario rivolgersi ad un ortopedico oppure ad un neurochirurgo.
In attesa di una vostra risposta,
vi porgo i più cordiali saluti.
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Direi proprio di sí. Una visita neurochirurgica previa esecuzione di una RM della colonna lombo-sacrale deve essere il prossimo passo da seguire per giungere il piú agevolmente possibile ad una diagnosi.
Il legame fra il disturbo agli arti inferiori ed una problematica odontoiatrica ipotizzato dal posturologo é quanto meno bizzarro.
Si affidi tranquillamente ad un neurochirurgo.
Cordialmente,
Il legame fra il disturbo agli arti inferiori ed una problematica odontoiatrica ipotizzato dal posturologo é quanto meno bizzarro.
Si affidi tranquillamente ad un neurochirurgo.
Cordialmente,
Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 12/12/2016.
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