recidiva dopo internemto chirurgico per asportazione ernia extraforaminale L3 L4 sinistra e decompre
Chiedo gentilmente un consulto in relazione alle due RM eseguite rispettivamente a distanza di 3 mesi dall'intervento e 14 mesi dall'intervento. In particolare vorrei conoscere la mia attuale situazione relativa all'ultima risonanza.
INTERVENTO ESEGUITO IL 06.08.2015
RM DEL 05.11.2015
A L3 L4 ernia discale intra e soprattutto extraforaminale sinistra, ben idratata, che oblitera il tessuto adiposo periradicologangliare e giunge , in particolare sul versante extraforaminale, in conflitto con la struttura radicolare, che ne risulta compressa e dislocata. Tale reparto risulta accentuato rispetto ad un precedente studio eseguito in data 15.09.2014. A tale livello è inopltre possibile apprezzare esiti chirurgici a sinistra con parziale artrectomia e tessuto di tipo cicatrizzale, iperintenso nelle immagini a TRI lungo , in corrispondenza dei tessuti molli extrarachidei para articolari e paraspinosi. A L4 L5 protusione discale circonferenziale che deforma la parete del sacco durale con estensione nei forami.
A L5 S1 ulteriore e più modesta protusione discale circonferenziale con debole impronta sulla parete del sacco.
Agli ultimi due livelli descritti i reperti risultano sovrapponibili allo studio precedente.
Disidratati i dischi intersomatici nel tratto L3 S1 . Fenomeni degenerativi di tipo fibravascolare a carico delle limitanti affrontate a L5 S1.
RM DEL 20.10.2016
Non alterazioni di segnale riferibili a patologie discali erniarie a livello di L1L2 eL2-L3.
AL3 L4 la formazione erniaria a livello xtraforaminale a sinistra appare modificata con riduzione del volume e con alterazioni di segnale che appare oggi nettamente ipointenso da fenomeni di disidratazione. Permane protusione ad ampio raggio del disco intersomatico estyesa a livello della regione foraminale ma in prevalenza a sinistra con riduzione del tessuto adiposo a livello del forame e in sede extraforaminale con parziale mascheramento della struttura radicolare e ganglioradicolare.
a L4 L5 protusione discale ad ampio raggio con lieve salienza in sede paramediana e laterale a destra con estensione a livello del forame e con piccola fessurazione dell'anulus . Improntata la parete antero laterale destra del sacco durale . Il quadro non appare sensibilimante modificato rispetto alla precedente indagine.
L5 S1 lieve protusione ad ampio raggio del disco intersomatico che appare nettamente degenerato con riduzione in altezza . Invariato rispetto alla precedente indagine.
Si apprezza oggi una modificazione di segnale ad interessare la regione subcondrale della limitante superiore di L4 e in minor misura la limitante inferiore di L3 da fenomeni degenerativi. E' oggi presente una maggior alterazione a livello della limitante somatica inferiore di L5 . Ridotta la modificazione di segnale a livello dei tessuti molli extrarachidei, perispinosi e periarticoloari.
INTERVENTO ESEGUITO IL 06.08.2015
RM DEL 05.11.2015
A L3 L4 ernia discale intra e soprattutto extraforaminale sinistra, ben idratata, che oblitera il tessuto adiposo periradicologangliare e giunge , in particolare sul versante extraforaminale, in conflitto con la struttura radicolare, che ne risulta compressa e dislocata. Tale reparto risulta accentuato rispetto ad un precedente studio eseguito in data 15.09.2014. A tale livello è inopltre possibile apprezzare esiti chirurgici a sinistra con parziale artrectomia e tessuto di tipo cicatrizzale, iperintenso nelle immagini a TRI lungo , in corrispondenza dei tessuti molli extrarachidei para articolari e paraspinosi. A L4 L5 protusione discale circonferenziale che deforma la parete del sacco durale con estensione nei forami.
A L5 S1 ulteriore e più modesta protusione discale circonferenziale con debole impronta sulla parete del sacco.
Agli ultimi due livelli descritti i reperti risultano sovrapponibili allo studio precedente.
Disidratati i dischi intersomatici nel tratto L3 S1 . Fenomeni degenerativi di tipo fibravascolare a carico delle limitanti affrontate a L5 S1.
RM DEL 20.10.2016
Non alterazioni di segnale riferibili a patologie discali erniarie a livello di L1L2 eL2-L3.
AL3 L4 la formazione erniaria a livello xtraforaminale a sinistra appare modificata con riduzione del volume e con alterazioni di segnale che appare oggi nettamente ipointenso da fenomeni di disidratazione. Permane protusione ad ampio raggio del disco intersomatico estyesa a livello della regione foraminale ma in prevalenza a sinistra con riduzione del tessuto adiposo a livello del forame e in sede extraforaminale con parziale mascheramento della struttura radicolare e ganglioradicolare.
a L4 L5 protusione discale ad ampio raggio con lieve salienza in sede paramediana e laterale a destra con estensione a livello del forame e con piccola fessurazione dell'anulus . Improntata la parete antero laterale destra del sacco durale . Il quadro non appare sensibilimante modificato rispetto alla precedente indagine.
L5 S1 lieve protusione ad ampio raggio del disco intersomatico che appare nettamente degenerato con riduzione in altezza . Invariato rispetto alla precedente indagine.
Si apprezza oggi una modificazione di segnale ad interessare la regione subcondrale della limitante superiore di L4 e in minor misura la limitante inferiore di L3 da fenomeni degenerativi. E' oggi presente una maggior alterazione a livello della limitante somatica inferiore di L5 . Ridotta la modificazione di segnale a livello dei tessuti molli extrarachidei, perispinosi e periarticoloari.
[#1]
Buonasera,
dai referti delle due RM sembra evidente un ernia foraminale-extraforaminale L3-L4 sinistra in fase "involutiva" con esiti chirurgici di parziale artrectomia (quindi decompressione del forame).
Ogni ulteriore commento va naturalmente fatto correlando il quadro radiologico con la sintomatologia attuale che Lei non riporta.
Impossibile pertanto poterle dire qualcosa in piú.
Spero di esserle comunque stato utile.
Cordialmente,
dai referti delle due RM sembra evidente un ernia foraminale-extraforaminale L3-L4 sinistra in fase "involutiva" con esiti chirurgici di parziale artrectomia (quindi decompressione del forame).
Ogni ulteriore commento va naturalmente fatto correlando il quadro radiologico con la sintomatologia attuale che Lei non riporta.
Impossibile pertanto poterle dire qualcosa in piú.
Spero di esserle comunque stato utile.
Cordialmente,
Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino
[#2]
Utente
Grazie della risposta.
La sintomatologia negli ultimi due mesi è stata caratterizzata da una sostanziale riduzione dei dolori lombari e sul fianco sx.
Da mesi non assumo più antinfiammatori e antidolorifici.
Volevo cortesemente chiederle un suo giudizio\spiegazione su questa parte citata nell'ultimo referto RM.
""Si apprezza oggi una modificazione di segnale ad interessare la regione subcondrale della limitante superiore di L4 e in minor misura la limitante inferiore di L3 da fenomeni degenerativi. E' oggi presente una maggior alterazione a livello della limitante somatica inferiore di L5 . Ridotta la modificazione di segnale a livello dei tessuti molli extrarachidei, perispinosi e periarticoloari.""
La sintomatologia negli ultimi due mesi è stata caratterizzata da una sostanziale riduzione dei dolori lombari e sul fianco sx.
Da mesi non assumo più antinfiammatori e antidolorifici.
Volevo cortesemente chiederle un suo giudizio\spiegazione su questa parte citata nell'ultimo referto RM.
""Si apprezza oggi una modificazione di segnale ad interessare la regione subcondrale della limitante superiore di L4 e in minor misura la limitante inferiore di L3 da fenomeni degenerativi. E' oggi presente una maggior alterazione a livello della limitante somatica inferiore di L5 . Ridotta la modificazione di segnale a livello dei tessuti molli extrarachidei, perispinosi e periarticoloari.""
[#3]
Buonasera,
Il referto riporta semplicemente l' inizio di una degenerazione che oltre il disco ha iniziato ad interessare i corpi vertebrali.
Non ha comunque, in relazione a ciò che riporta, nessun significato clinico e pertanto non deve destare alcuna preoccupazione.
E' un reperto abbastanza comune anche fra persone del tutto asintomatiche.
Saluti,
Il referto riporta semplicemente l' inizio di una degenerazione che oltre il disco ha iniziato ad interessare i corpi vertebrali.
Non ha comunque, in relazione a ciò che riporta, nessun significato clinico e pertanto non deve destare alcuna preoccupazione.
E' un reperto abbastanza comune anche fra persone del tutto asintomatiche.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 27/10/2016.
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