Stabilizzazione: è davvero la scelta giusta?

Buongiorno.
Sono una signora di quasi 51 anni.
Soffro di mal di schiena a livello lombo-sacrale ormai ininterrottamente - in maniera più o meno intensa - da più di un anno e mezzo.
Ho preso farmaci (miorilassanti, antinfiammatori e anche cortisone) che però hanno fatto effetto solo per i primi mesi.
Ho eseguito ginnastica posturale in una palestra di back-school ma ho dovuto interromperla perchè i dolori peggioravano.
Ho provato fisiochinesiterapia e osteopatia ma non ho ottenuto benefici.

Oggi non sto facendo niente (nè farmaci, nè fisioterapia, nè ginnastica) e la situazione è questa:
1) a letto (dormo su un materasso in memory assolutamente confortevole) mi fa male la schiena quando cambio posizione.
2) al mattino quando mi alzo, per la prima mezz'ora sono totalmente irrigidita e chinarmi (ma soprattutto raddrizzarmi) risulta impossibile per il forte dolore.
3) con il passare del tempo divento più sciolta e riesco a muovermi abbastanza agevolmente, ma certi movimenti (raddrizzarmi dopo essermi chinata e mettermi a sedere) sono sempre molto dolorosi.
4) rimanere seduta o in piedi per più di 30/40 minuti accentua il dolore.
5) camminare all'inizio mi fa star bene, ma dopo una mezz'oretta devo per forza sedermi.

Il dolore rimane "confinato" nella zona lombo-sacrale ma da qualche settimana avverto formicolio e senso di peso alla tibia e al piede sinistro.

Riporto l'esito della Risonanza Magnetica eseguita circa due mesi fa.

RM COLONNA LOMBOSACRALE
Tratto lombare con scoliosi destro concava. Conservata la fisiologica lordosi.
I dischi intervertebrali compresi tra L4-S1 sono ipotensi in T2 per fenomeni degenerativi.
Quello al passaggio lombo sacrale è ridotto in altezza.
Al passaggio L2-L3: non ernie nè protrusioni discali.
Al passaggio L3-L4: non ernie nè protrusioni discali.
Al passaggio L4-L5: protrusione discale circonferenziale, ad ampio raggio di curvatura con impronta sul sacco durale in sede paramediana bilaterale. Si riconosce impegno intra ed extra foraminale destro. Improntata la tasca radicolare di sinistra.
Al passaggio L5-S1: protrusione discale mediana paramediana sinistra con impegno foraminale omolaterale.
I diametri dello specovertebrale sono nei limiti.
Il cono midollare in sede di regolare segnale.

Il Neurochirurgo che mi ha visitato ieri mi ha già messa in lista d'attesa per un intervento di stabilizzazione L4-L5 con inserimento di viti (se ho ben capito intende costruire una specie di "impalcatura" tra i due dischi vertebrali) ma... io sono piena di dubbi.
Secondo lui non ci sono alternative alla chirurgia ma mi pare di aver capito che questo tipo di intervento non sia indicato se non c'è spondilistesi e/o scivolamento vertebrale. Ho invece letto che non di rado la stabilizzazione porta più problemi di quanti ne risolva e che bisogna fare attenzione, in questi casi, a "non usare una ruspa per rimuovere un sassolino" (se mi passate l'immagine).

Posso chiedere un vostro cortese parere? Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
senza le immagini di una RM e di un radiogramma della colonna lombosacrale anche nelle proiezioni funzionali, non è facile darLe una risposta esauriente.
Dal referto trascritto risulta anche un'ernia o protrusione discale in due spazi (L4-L5 ed L5-S1) e in conflitto con le radici nervose di sinistra, il che spiegherebbe i sintomi alla gamba e piede sinistro.

Credo che comunque l'eventuale intervento debba essere finalizzato principalmente a rimuovere la compressione sulle radici nervose, ovvero il tessuto discale.
Un intervento di stabilizzazione con viti e barre potrebbe essere indicato, ma vi sono anche procedure meno invasive di stabilizzazione.
La scelta ovviamente deriverà da un insieme di dati clinici, anamnestici, strumentali che, analizzati, porranno l'indicazione all'intervento e alla scelta della metodica più idonea.

Cordialmente
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Utente
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Grazie Dottore.
A dire il vero ho avuto l'impressione che il neurochirurgo che mi ha visitata fosse - seppur competente e gentile - piuttosto frettoloso e quasi ansioso di "accaparrarsi il cliente".
Credo proprio che sentirò un altro parere.