Ernia paramediana

Da alcuni anni sofro di dolori alla schiena, sopratutto lombosacrali con rari episodi di formicolio agli arti inferiori, i dolori vanno accentuandosi col tempo e in movimento sopratutto se capita di movimenti bruschi. Il dolore è sordo e sempre presente e si attenua in posizione da sdraiato. Da circa 5 mesi inoltre soffro di un dolore al braccio dx che si irradia sino alle dita della mano Dx con perdita di potenza, attualmente ho riaquistato la potenza anche se non totale però ci sono occasionali dolori al braccio. Ho effettuato vari esami diagnostici che non hanno definito il problema ed una eventuale cura (se esiste), per maggior comprensione li cito di seguito:
A seguito di RM in data 19/12/2006 è stato riscontrato:"l'esame è eseguito con tecnica FSE per sequenze T1 e T2 dipendenti secondo scansioni assiali e sagittali. Regolare allineamento dei metameri lombari con lieve rettifica della lordosi.Lieve slargamento del forame neurale SN compreso tra L1e L2 sostenuto dalla formazione di tipo cistico, ovalare a limiti netti e contorni regolari, del diametro di circa 20*12mm, che si estende cranio-cadudalmente, in sede endospecale-extradurale per circa 28 mmm, postero laterale Sn al soma L1, con secondario modesto rimode4llamento osseo e compatibile con cisti perineurale (opportuno completamento con MdC). Diffusa alterazione di segnale degenerativo del disco intersomatico compreso tra L5-S1 che risulta ampiamento protruso in ambito endospecale e determina deformazione del profilo anteriore del sacco durale.Nei limiti della norma i restanti spazi intersomatici espolari con regolare ampiezza del canale spinale e dei neuroforami.Non alterazioni morfostrutturali ne di segnale di cono ed epicono midollare.
In data 28/02/2007 eseguo come richiesto una RM colonna lombare con MdC:"In corrispondenza del forame neurale di Sn di L1-L2 si dimostra la presenza di area di alterato segnale, ipertensa in T2 e ipotensa in T! che non modifica dop MdC. Tale formazione determina slargamento del forame suddetto ed appare compatibile con formazione cistica radicolare con minima estensione anche a livello endospecale.
A seguito di ciò il neurochirurgo mi ha prescritto Co-efferalgan 500mg 1*2 cp per 15 gg e Lyrica 75 mg per 30 gg, nuoto ed astensione dai carichi( Co-efferalgan non lo preso perchè mal tollerato) i dolori non sono mai scomparsi e si sono accentuati e si sono estesi a tutta la colonna, con difficoltà e dolore anche semplicemente caminando e a volte formicoli ache agli arti superiori (Braccio dx)e frequenti contratture muscolari alle spalle.
A seguito di RX alla colonna in data 4/08/2008 è emerso" sono presenti segni di spondilo uncoartrosi cervicale con riduzione di ampiezza degli spazi intersomatici da C£ a C7 come si osserva nelle condizioni di discopatia. Lieve scogliosi dx convessa. NOte i spondilosi dorsale e lombare. Riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico L5-S1 come si osserva nelle condizioni di discopatia.
A seguito di ciò a seguito di fisita dal fisiatra ha diagnosticato:"non segni radicolari ai 4 arti; non segni midollari, buona flessibilità del rachide. al controllo Rx non si evidenzia il peduncolo L1 Sn; si consiglia TAC D12-L2, RMN midollo cervicale(cervico Brach.)"
A seguito di TAC eseguita in data 12/08 si evidenzia:"Presenza in corrispondenza del peduncolo Sn L1 della nota formazione cistica perineurale che determina assottigliamento del peduncolo corrispondente e slargamento del canale vertrebale."
A seguito del RMN colonna cervicale eseguita in data 27/10/2008 si evidenzia:"Regolare allineamento dei metameri cervicali con accentuazione della lordosi. Presenza di multipli osteofiti margino somatici posteriori che da C3 a C7 aggettano nel canale vertebrale detreminando impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore; in C3-C4 concomita piccola focalità erniaria pramediana e forominale Dx che prende contatto con la radice spinale omolaterale di C4 senza evidenti segni di interessamento midollare.Normali i restanti dischi intersomatici che non presentano immagini riferibili a protrusioni e ernie discali.Normale segnale del midollo spinale.
Vorrei conoscere quale è il medico competente a cui mi devo rivolgere:fisiatra? ortopedico? neurochirurgo? e se esiste una qualche soluzione ai disturbi da me lamentati o devo rasserenarmi e prenderli come compagni di viaggio. Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
inizio dalla Sua ultima domanda.
Lo specialista che si occupa di patologia della colonna vertebrale, comprendendo l'attività chirurgica, è il Neurochirurgo o l'Ortopedico. Il Fisiatra si occupa della parte medica riabilitativa.
Detto questo, da quello che riferisce, sembra che la prevalenza di sintomi sia a livello cervicale con la brachialgia (dolore al braccio) e pertanto bisogna valutare il da farsi a tale livello.
C'è anche una patologia lombare che sembrerebbe muta clinicamente, ma che va tenuta sotto osservazione per quella cisti che sembra aumentare progresivamente di volume.
In sintesi è necessaria una valutazione clinica diretta sia delle immagini che dello stato clinico.

Si rivolga quindi in prima istanza a uno degli specialisti che però abbia esperienza di Chirurgia Vertebrale.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie Dott. Giovanni Migliaccio, speravo che fossero sufficienti i referti per un responso medico sul mio caso. Mi sottoporrò appena possibile a VM neurochirurgica, sa se ci sono degli specialisti in Sardegna che fanno a caso mio, o devo emigrare. Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
A Cagliari c'è un Facoltà di Medicina con la Scuola di Specializzazione di Neurochirurgia.
Può rivolgersi appunto all'Istituto di Neurochirurgia.
Codialmente
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Utente
Utente
La ringrazio, appena ho la diagnosi la posso disturbare?
grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Certamente!