Ernia disco dorsale

buongiorno . dal mese di giugno che soffro male alla gamba sx fatto visita da ortopedico che mi ha consigliato una risonanza lombare. ho usato cortisone bentelan x il dolore che scompariva x poi ricomparire dopo qualche giorno finito il cortisone. il risultato della risonanza presentava un ernia in l4-l5 e cisti .fatto tens idrokinesi osteopata ma il dolore aumentava fino a quando i primi di ottobre , mi sono venuti dei dolori a tutte due le gambe e sotto i genitali come bruciore e scariche elettriche . mi sono presentato in pronto soccorso dell'ospedale di reggio emilia mi hanno ricoverato flebo x dolore fatto un'altra risonanza lombare risultato lo stesso .risultato devo dimagrire e sono le cisti infiammate piu riposo.tornato a casa il dolore e rimasto lo stesso fino a quando mi sono fatto visitare da neurochirurgo diagnosi ernia dorsale d9-d10 sospetta mielopatia in attesa di fare elletromiografia e potenziali evocati midollari in attesa cortisone urbason 40mg. pero sento sempre come delle scariche elettriche nei femorali e quadricipiti. il medico mi ha detto che l'operazione e complcacata xche bisogna passare dalla parte anteriore del corpo.chiedo gentilmente un vostro parere grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
il collega neurochirurgo ha ragione. A quel livello dorsale l'intervento è più impegnativo di qualsiasi altra zona della colonna vertebrale, ma per questo non attuabile.
Se la clinica, ovvero i disturbi, eventualmente accompagnati da deficit neurologici, lo impongono, esso dovrà essere effettuato.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Gentile utente,
son d'accordo con quanto dice il collega Migliaccio. L'intervento è più impegnativo ma fattibile nella routine quotidiana.
Peraltro, circa la tecnica di approccio (Le è stato detto che l'intevento deve essere fatto dal davanti) esistono diverse opzioni. In relazione alla diagnostica completa anche di TC, che consente di vedere oltre che la sede dell'ernia anche la presenza di eventuali calcificazioni, si potrà optare per un intervento per via posteriore che per Lei risulterebbe certamente più tollerabile.
Purchè i suoi disturbi siano realmente in relazione all'ernia, cosa che potrà essere suffragata escusivamente dall'esame clinico e dal completamento diagnostico con quanto le è stato già detto di fare.
La saluto cordialmente.

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com