Emorragia nuclei della base

Gentilissimi Dottori,
vi scrivo in merito alla situazione di mia mamma.

E' ricoverata, in un reparto d'urgenza, dopo aver avuto un'emorragia cerebrale.
L'unica patologia di cui era affetta era l'ipertensione.
Di seguito vi scrivo il referto della TAC:

"l'esame dell'encefalo, eseguito in urgenza, senza introduzione di mdc ev, ha posto in evidenza grossolana emorragia talamo-nuclei della base dell'emisfero sinistro con inondazione intraventricolare. Si osserva riduzione di spessore delle circonvoluzioni cerebrali ed ampliamento degli spazi liquori per fenomeni regressivi prevalentemente corticali, associata ad areole ipodense periventricolari da esiti di micro-lesioni ischemiche e slargamento del sistema ventricolare. Struttura mediana in asse".

Ora lei, apre gli occhi, presenta un emparesi destra.

- Ora chiedo a voi, può essere operata?

- C'è una terapia da seguire per il riassorbimento dell'ematoma?

Grazie

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazzo,
gli ematomi nei nuclei della base (zona profonda dell'encefalo) non si operano quasi mai e quindi bisogna attendere il riassorbimento spontaneo.
Nel frattempo verranno attuate le terapie preventive per evitare un risanguinamento.
L'attuale emiparesi col tempo e con la fisioterapia potrebbe regredire.

Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
Utente
Dott.Giovanni Migliaccio,
la ringrazio molto per la celerità della risposta!

Volevo chiederle:
-dopo quanto tempo è possibile considerarla fuori pericolo?

- l'evoluzione di questa emorragia in genere quale è?

Grazie ancora
Saluti

[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Per quanto riguarda la prima domanda non so risponderLe senza valutare nel complesso lo stato clinico

per quanto riguarda la seconda Le ho già risposto, ma cercherò di essere più chiaro.

Tali ematomi si riassorbono gradualmente in un tempo variabile da due a 4-5 settimane e le cure cui è attualmente sottoposta sono finalizzate a prevenire un nuovo sanguinamento.

Cordialmente ed auguri
[#4]
Utente
Utente
Dottore di nuovo Grazie!

Cerco di farle domande, perché lei è l'unico che sta cercando di farmi capire un qualcosa.

Per valutare lo stato clinico, posso fornirle della documentazione necessaria. Controlli ematici, tac, rx torace, ecc?

Le cellule nervose possono andare in anossia, oppure danneggiarsi irreversibilmente, nel tempo che l'ematoma si riassorbe?

Grazie
Saluti
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si, ma sarebbe complicato inviarmele e comunque non sostituirebbero la visita medica diretta.
Quando si forma un ematoma un certo numero di cellule possono andar distrutte, ma se non riguardano un'area estesa, le cellule vicine integre possono vicariare la loro funzione.
E' un processo che va sotto il nome di plasticità neuronale, i cui meccanismi (molto complessi) consentono la ripresa, se non completa, dell'area funzionale compromessa.
La fisioterapia comunque sarà sempre essenziale.

Una buona giornata
[#6]
Utente
Utente
Grazie Di cuore dottore!

Volevo aggiornarla, che oggi chiamandola, si gira e alza la mano sinistra per salutarmi.

I medici mi dicono che la situazione è sempre importante, nonostante lei ascolti, e interagisca.
Quali sono le complicanze di cui voi tenete conto, in questi casi?

Grazie

Un saluto!!