Ernia lombare

Buonasera, volevo innanzitutto segnalare che devo aver commesso un errore inserendo i miei dati personali, sono alta 1.70m e peso 53kg. Il giorno 5/07/2016 ho subito in infortunio sul lavoro (colpo della strega sollevando una valigia di piccolo peso) a seguito del quale ho avvertito forte lombosciatalgia alla gamba sx, il piede si è bloccato e mi era impossibile piegarlo, avvertivo formicolii, mancanza di sensibilità al tatto in alcuni punti del piede, caviglia, lato esterno ginocchio sx, impossibilità di sedermi. Non problemi all'apparato urinario o allo sfintere. La RM ha evidenziata una ernia grossolana espulsa l4-l5, quasi completamente migrata a sx verso l5. Non altre protrusioni od alterazioni al tessuto midollare. Ho intrapreso terapia a base cortisone per via os (10mg al di x 15gg, poi 5mg al di x 10gg) ed ho effettuate alcune sedute di laserterapia per ridurre il dolore. A 2 settimane circa dall'inizio della terapia avverto meno dolore, tanto da non ricorrere ad alcun antidolorifico; ho ripreso a muovere il piede anche se la funzionalità è ancora ridotta. Ho sentito il parere di 2 neurochirurghi e da qui nasce il mio dilemma... Il primo mi suggerisce di proseguire con la terapia in atto, unita a fisioterapia, visti i miglioramenti e mi ha detto di contattarlo x intraprendere un intervento chirurgico qualora io non veda più progredire i miglioramenti oppure, peggio ancora, noti un peggioramento. Il secondo specialista ritiene che si sia atteso anche troppo e che io decida per un intervento al più tardi entro una settimana. Potreste darmi un vostro parere? Non so davvero come procedere, ho il terrore di perdere l'utilizzo del piede qualora io decida di attendere. Grazie molte in anticipo, saluti