cervicale,equilibrio, mal di testa,neurologia, ortopedia
Buonasera, sono un ragazzo di 29 ed ho deciso di chiedere un consulto con la speranza che mi si possa far in parte chiarezza riguardo una situazione clinica particolare che ormai mi porto dietro da 2 anni.
Il tutto iniziò una mattina di marzo del 2014, premetto che ho praticato sport per tutta la vita e negli ultimi dieci anni (fino a quel fatidico giorno) fitness e sala pesi almeno 4 volte alla settimana. Un martedi mattina al mio risveglio qualcosa era cambiato, i miei occhi non restavano fermi e le immagini che vedevo oscillavano in alto e in basso, altra simtomatologia era un fortissimo mal di testa e senso di nausea e capogiri, pensando fosse solo pressione bassa mia madre mi aiutò a sedermi su una sedia, pian piano la vista è tornata normale ma il mal di testa non passava. Sottovalutando il problema mi misi alla guida e arrivai in facoltà, dopo mezz'ora mi girò tantissimo la testa, iniziai a sudare freddo e mi si annebbio la vista perdendo i sensi per qualche secondo e accasciandomi al suolo. Fui portato al pronto soccorso e mi venne effettuata una tac encefalo che non evidenziò nulla di anomalo. Rientrai a casa sempre con questi forti dolori alla testa e al collo con irrigidimento del tratto alto del trapezio. Nei giorni a seguire la sensazione di nausea non mi permetteva di ingerire cibo e le pulsazioni al cranio si facevano sempre più forti e costanti. Fui ricoverato in neurologia e mi venne effettuata una rachicentesi (punto per ben tre volte di seguito, provi un dolore che non scorderò per tutta la vita), questa mi amplificò di cento volte i dolori alla testa e al tratto cervicale e da quel momento dovetti restare per 20 giorni steso nel letto con l'impossibilità di potermi mettere in posizione ortostatica ,causa dolori insopportabili e mancanza di forze per restare semplicemente in piedi. Mi diagnosticarono una sindome da ipotensione liquorale( solo dopo mi fu chiarito che probabilmente era stata causata dalla rachicentesi). Praticai per una settimana del cortisone in flebo e dopo fui trasferito in un altro ospedale per poter effettuare il Blood Patch.... tutto inutile, quest'ultima pratica mi aiutò semplicemente a tornare alla situazione pre rachicentesi potendomi pian piano alzare e camminare autonomamente, i restanti sintomi non erano non si erano attenuati.
Venni dimesso con una terapia cortisonica e altri farmaci,quali sirdalud difmetre. In quasi un mese e mezzo di ricovero ho effettuato 3 tac encefalo e 4 rm encefalo/ tratto cervicale/dorsale che evidenziarono "a livello del tratto cervicale visualizzato nell'esame (C6,C7) sino a D1 D2 sembra riconoscersi raccolta fluida epidurale di densità liquorale, a tratti circonferenziale. Dopo 5 mesi contattai uno specialista del Niguarda ( molto in gamba e preparato) e dopo un ricovero mi diede la "buona notizia" che di ipotensione liquorale non vi era minimamente traccia. In questi due anni non ho avuto miglioramenti e la mia vità è totalmente cambiata.
Il tutto iniziò una mattina di marzo del 2014, premetto che ho praticato sport per tutta la vita e negli ultimi dieci anni (fino a quel fatidico giorno) fitness e sala pesi almeno 4 volte alla settimana. Un martedi mattina al mio risveglio qualcosa era cambiato, i miei occhi non restavano fermi e le immagini che vedevo oscillavano in alto e in basso, altra simtomatologia era un fortissimo mal di testa e senso di nausea e capogiri, pensando fosse solo pressione bassa mia madre mi aiutò a sedermi su una sedia, pian piano la vista è tornata normale ma il mal di testa non passava. Sottovalutando il problema mi misi alla guida e arrivai in facoltà, dopo mezz'ora mi girò tantissimo la testa, iniziai a sudare freddo e mi si annebbio la vista perdendo i sensi per qualche secondo e accasciandomi al suolo. Fui portato al pronto soccorso e mi venne effettuata una tac encefalo che non evidenziò nulla di anomalo. Rientrai a casa sempre con questi forti dolori alla testa e al collo con irrigidimento del tratto alto del trapezio. Nei giorni a seguire la sensazione di nausea non mi permetteva di ingerire cibo e le pulsazioni al cranio si facevano sempre più forti e costanti. Fui ricoverato in neurologia e mi venne effettuata una rachicentesi (punto per ben tre volte di seguito, provi un dolore che non scorderò per tutta la vita), questa mi amplificò di cento volte i dolori alla testa e al tratto cervicale e da quel momento dovetti restare per 20 giorni steso nel letto con l'impossibilità di potermi mettere in posizione ortostatica ,causa dolori insopportabili e mancanza di forze per restare semplicemente in piedi. Mi diagnosticarono una sindome da ipotensione liquorale( solo dopo mi fu chiarito che probabilmente era stata causata dalla rachicentesi). Praticai per una settimana del cortisone in flebo e dopo fui trasferito in un altro ospedale per poter effettuare il Blood Patch.... tutto inutile, quest'ultima pratica mi aiutò semplicemente a tornare alla situazione pre rachicentesi potendomi pian piano alzare e camminare autonomamente, i restanti sintomi non erano non si erano attenuati.
Venni dimesso con una terapia cortisonica e altri farmaci,quali sirdalud difmetre. In quasi un mese e mezzo di ricovero ho effettuato 3 tac encefalo e 4 rm encefalo/ tratto cervicale/dorsale che evidenziarono "a livello del tratto cervicale visualizzato nell'esame (C6,C7) sino a D1 D2 sembra riconoscersi raccolta fluida epidurale di densità liquorale, a tratti circonferenziale. Dopo 5 mesi contattai uno specialista del Niguarda ( molto in gamba e preparato) e dopo un ricovero mi diede la "buona notizia" che di ipotensione liquorale non vi era minimamente traccia. In questi due anni non ho avuto miglioramenti e la mia vità è totalmente cambiata.
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Il resoconto anamnestico molto dettagliato orienterebbe per nulla più che una emicrania con aura visiva cui si sarebbero sovrapposti verosimili fenomeni iatrogeni. Il disturbo iniziale lamentato dall'utente sembra infatti abbastanza peculiare all'aura con sequela della cefalea terebrante che richiama l'emicrania. Lascia forse un po' perplessi il reperto di falda liquida che per altro non è meglio specificata, nella entità e nella localizzazione e nel suo successivo follow up.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 09/07/2016.
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