Neuropatia del pudendo

Salve
da qualche tempo, a seguito di un trauma (sono stato seduto appoggiato e "struciando" su uno scoglio in posizione semieretta sul perineo per ore, ho iniziato ad avere forti bruciori alla zona tra ano e testicoli.
Subito dopo l'incidente ho asssunto degli antiinfiammatori che poco hanno calmato il dolore. Una fisiatra mi ha visitato e aveva sospettato una sindrome da cauda equina e mi ha dato delle terapie laser e magneto che hanno calmato il dolore, insieme credo, al periodo di vacanze che è venuto poco dopo (si trattava di luglio).
Tornato dalle vacanze il bruciore si è ripresentato nel momento in cui sto seduto.
Non ci sono stati altri sintomi se non raramente necessità di urinare + frequente e a volte dolore all'ano durante erezione spontanea troppo prolungata nel tempo.
Ho fatto varie visite urologiche dove prima si è sospettato x una prostatite ma poi è stata esclusa.
Ho fatto anche alcune ricerce batteriche del dna nello sperma ma furono evidenziati solo "rare presenze di ceppi di micoplasma.
Avevo fatto questi controlli xke un anno prima ho sofferrto x una orchiepididimite il cui dolore non è mai andato via del tutto e ancora ci soffro poiche l'epididimo al tatto è dolente anche a distanza di 2 anni.

Attualmente altre indagini sullo sperma e urine non evidenziano nessuna infezione.
Ho effettuato rmn della colonna lombosacrale coccigea con contrasto che non ha evidenziato ernie o cisti anche se cmq soffro di lombalgia da qualche anno ma che tengo a bada con esercizi e un po di palestra mirata.

Mi hanno detto che ha questo punto dovrei fare una elettromiografia ma leggendo in giro sembra che qui in italia sia fatta in maniera poco "dettagliata"
e che cmq non ci sono cure per questa "ipotizzata" nevralgia/neuropatia

e che i pochi specialisti che conoscono il problema di solito tengono solo a bada i sintomi con Lyrica e/o antidepressivi o antiepilettici

Ho anche letto che in giro in europa ci sono alcune equipe che tentano interventi chirurgici

Attualmente sto "tentando" delle elettrostimolazioni antalgiche con sonda anale
che alternano migliorie del dolore a riaccentuarsi dei sintomi

vorrei chiedere dei consigli sia su quali ulteriori indagini poter eseguire sia su un eventuale protocollo terapeutico che non sia necessariamente : lyrica => fino a quando non senti piu' il dolore e se si ripresenta aumenta la dose.
(questa strada non 'lho ancora percorsa ma so di tanti che la stanno praticando non come cura risolutiva )

grazie per gli eventuali riscontri
cordiali saluti
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
intanto dica al Fisiatra (o Fisioterapista?) che la sindrome della cauda è un'altra cosa, diversa da come la immagina lui.
Tornando al Suo problema, è possibile che si tratti di una nevralgia del pudendo, anche se potrebbero esserci altri fattori concomitanti che necessitano di una diagnosi differenziale.
L'EMG del pudendo, seppur non di semplice esecuzione, è possibile, quanto meno, nei Centri Universitari o importanti Centri di Neurofisiopatologia.
Quali sono poi le cause della Sua lombalgia? Una RNM con contrasto è totalmente negativa?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
Salve
è una fisiatra. Al tempo avevo anche fastidi all'inguine (entrambi i lati) in + alla visita erano conservati i riflessi ma era presente un deficit al pollice sinistro (non so quale è il nome specifico ma si trattava di un problema di forza a sollevare il pollice)

In ogni caso con la rmn fatta 1 mese fà recita :

non eidenza di franche patologiche linfoadenopatie a sede iliaco-otturatoria. aspetto diffusamente ectasico della porzione posteriore dei corpi cavernosi crus. penis (penso dovuti alla elettroterapia anale)
vescica normodistesa a pareti non ispessite. asenza di iperintesità patologiche dopo contrasto
regolare ampiezza del canale spinale osseo. non evidenti significative immagini da riferire a protusioni e/o ad ernie a carrico dei dischi in esame. regolare per morfologia e segnale il cono epicono midollare e le radici deella cauda.

2 anni fa (quando inizio' la lombalgia) una rmn senza contrasto :
verticalizzazione della fisiologica lordosi del rachide lombare.
note di artrosi prevalentemente interapofisaria delle vertebre esaminate. in corrispondenza degli spazi intersomatici D11-D12, d12-L1 si osservano protusioni discoartrosiche posteriori mediana e paramediana destra che improntano il sacco durale.
Convessità dei margini posteriori dei dischi L3-L4 L4-L5
piccoli nodi intrapongiosi di schmorl
cono midollare in sede, di regolare morfologia e segnale.
Conservata ampiezza del canale spinale nel tratto in esame.

1 domanda. Possibile che dopo 2 anni queste protusioni discortrosiche siano scomparse ? o la rmn con contrasto non evidenzia tali patologie ?
e poi è strano che nella 2 rmn non risulti l'appiattimento della colonna.
Stessa cosa x i nodi di schmorl ..( sono delle cisti?)

Ritornando al problema pricipale si so che anche qui a napoli fanno tale esame ma confrontando con altri pazienti che soffrono della stessa patologia sono venuto a conoscenza di centri all'estero dove tale esame è piu' dettagliato e , spesso, confrontando i risultati con gli esiti avuti qui in italia (non solo nella mia città) pare che gli esiti siano diversi e anche l'esecuzione degli stessi.

In ogni caso il mio quesito principale era su eventuali suggerimenti di terapia che non si riducessero all'assunzione di farmaci tipo liryca.
grazie ancora
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Per poter suggerire o indicare una terapia, è necessario avere a disposizione sia il paziente da visitare accuratamente, sia gli esami strumentali eventualmente eseguiti.
Per quanto riguarda l'altra Sua domanda, è verosmile che le RMN eseguite riguardino, la prima, la colonna dorso-lombare, mentre la seconda l'addome inferiore e la pelvi. Se è così esse non sono raffrontabili.
Ha sentito qualche neurochirurgo?
Se Le può interessare, il mese prossimo dovrei essere a Napoli per delle consulenze, in tal caso può telefonarmi al n.di cellulare che trova cliccando sul mio nome qui accanto.
Cordialità
[#4]
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
Salve
si ho sentito un neurourologo che ha ipotizzato la nevralgia con dei test muscolari x via anale (ero dolente nella parte in cui il muscolo elevatore dell'ano si attacca al pube)
purtroppo alcune terapie manuali (trattamento di trigger point etc) hanno esarcebato i sintomi.

Successivamente ho avuto un colloquio senza nessuna visita strumentale e/o test con cui mi è stato detto di fare la rmn con contrasto x escludere eventuali tumori e che mi ha detto poi eventualmente di eseguire una EMG

in ogni caso mi aveva gia anticipato che nel caso di nevralgia/neuropatia o si agiva con farmaci (tipo liryca etc) o fossi stato in lui, visti gli effetti collaterali di tenermi il fastidio.
Purtroppo non sono daccordo con nessuna delle 2 ipotesi
1 perchè i farmaci da quello che ho capito spengono solo il segnale del dolore ma si rischia che il nervo si aggravi
2 tenersi il fastidio significa non poter restare seduto a lungo , non poter guidare etc e quindi qualità della vita molto limitata

non so ulteriori visite cosa potrebbero offrirmi
io sono in cerca di una "valida terapia" se esiste

grazie ancora
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
non c'è di che!
[#6]
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
salve
devo desumre che non avendo fatto ulteriori commenti
anche lei mi avrebbe proposto una terapia a base di liryca o similari ?

saluti