Ptosi tonsille cerebellari
Dopo tanto tempo, forse inizia ad emergere qualcosa riguardo i miei malori, mal di schiena,postura errata ecc ecc..
Nel 2011 iniziai ad avere fastidio al collo e senso di sbandamento , con rare vertigini soggettive, ma il senso di sbandamento era fisso, compresi i mal di testa, anche se tollerabili tutto sommato.
Oltre a tutti gli esami negativi feci anche una RMN encefalo che non mostrò nulla eccetto una "iniziale ptosi delle tonsille cerebellari"(scritto così sul referto), per il resto tutto negativo.
Visita neurologica : il neurologo dice che è millimetrica e che i miei disturbi non possono essere ascritti a questa ptosi( io resto scettico)
Visita neurochirurgica : il neurochirurgo anche lui dice la stessa cosa, e che non si può parlare di Malformazione di Chiari.
I successivi anni sto benino, il peggio è passato, ma l'instabilità posturale e il seppur lieve senso di sbandamento restano sempre,ma solo raramente mi danno fastidio , e si acuiscono solo con movimenti del capo, e cammino in centri commerciali ecc....
Passo 2-3 anni solo con sporadici attacchi di sbandamenti forti.
Da un paio d' anni inizio ad avere mal di schiena, postura errata(sono magro e tonico, e non un ciccione di 200 chili), cammino in modo diciamo un po impacciato , sono rigido, il fastidio al collo viene di tanto in tanto , ma gli sbandamenti veri e propri sono rari e aumentano solo quando faccio sforzi o giro il collo forte.
Da due mesi a questa parte la situazione è disastrosa.Non riesc praticamente piu ad avere una vita normale. Sbandamenti continui con senso di venir meno, in pratica il disturbo di anni fa , si è acutizzato in modo significativo. Faccio visita neurologica , e il neurologo dice che è negativa, non c'è nistagmo, romberg negativo ecc..tutto nella norma. Mi dice di rifare rmn encefalo(un altra volta???ma se è lo stesso disturbo di all epoca), una rmn cervicale ecc..
Siccome a me quellla "ptosi cerebellare" non mi ha mai convinto, riesco a fare una RMN cervicale anche se incompleta perchè da steso aumenta il senso di sbandamento, il referto evidenzia solo una protrusione discale C5-C6 che occupa lo spazio liquorale perimidollare, ed una rettilineizzazione del rachide"
Vado dal neurochirurgo e dice che la ptosi tonsillare è di 1 millimetro e mezzo oltre il forma magno e che i miei sintomi non sono ascrivibili a cio ( bah), e che non si puo parlare di Chiari 1.
Ne consulto un altro , visita negativa ma anche un po superficiale, vede solo le immagini stampate senza neanche il dischetto e dice che è una modesta ptosi tonsillare che occupa solo l 'inizio del forame magno e anche lui dice di no. Di intervento chirurgico manco a sognarlo.
Io ora che devo fare??C'è qualcosa per questi sbandamenti???Io resto convinto che dipende dalla ptosi tonsillare.Le prove vestibolari all'epoca erano negative,oltretutto non ho vertigini OGGETTIVE.I sintomi però li ho tutti, Vertigini, cefalea nucale ecc...
Non vivo piu ..non so che fare.
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t34.0-0/p206x206/13434120_10208325550289662_2040003146_n.jpg?oh=cf34764b726cc80d00428cc753dd4d3b&oe=575F709B
Un immagine della Rmn
Nel 2011 iniziai ad avere fastidio al collo e senso di sbandamento , con rare vertigini soggettive, ma il senso di sbandamento era fisso, compresi i mal di testa, anche se tollerabili tutto sommato.
Oltre a tutti gli esami negativi feci anche una RMN encefalo che non mostrò nulla eccetto una "iniziale ptosi delle tonsille cerebellari"(scritto così sul referto), per il resto tutto negativo.
Visita neurologica : il neurologo dice che è millimetrica e che i miei disturbi non possono essere ascritti a questa ptosi( io resto scettico)
Visita neurochirurgica : il neurochirurgo anche lui dice la stessa cosa, e che non si può parlare di Malformazione di Chiari.
I successivi anni sto benino, il peggio è passato, ma l'instabilità posturale e il seppur lieve senso di sbandamento restano sempre,ma solo raramente mi danno fastidio , e si acuiscono solo con movimenti del capo, e cammino in centri commerciali ecc....
Passo 2-3 anni solo con sporadici attacchi di sbandamenti forti.
Da un paio d' anni inizio ad avere mal di schiena, postura errata(sono magro e tonico, e non un ciccione di 200 chili), cammino in modo diciamo un po impacciato , sono rigido, il fastidio al collo viene di tanto in tanto , ma gli sbandamenti veri e propri sono rari e aumentano solo quando faccio sforzi o giro il collo forte.
Da due mesi a questa parte la situazione è disastrosa.Non riesc praticamente piu ad avere una vita normale. Sbandamenti continui con senso di venir meno, in pratica il disturbo di anni fa , si è acutizzato in modo significativo. Faccio visita neurologica , e il neurologo dice che è negativa, non c'è nistagmo, romberg negativo ecc..tutto nella norma. Mi dice di rifare rmn encefalo(un altra volta???ma se è lo stesso disturbo di all epoca), una rmn cervicale ecc..
Siccome a me quellla "ptosi cerebellare" non mi ha mai convinto, riesco a fare una RMN cervicale anche se incompleta perchè da steso aumenta il senso di sbandamento, il referto evidenzia solo una protrusione discale C5-C6 che occupa lo spazio liquorale perimidollare, ed una rettilineizzazione del rachide"
Vado dal neurochirurgo e dice che la ptosi tonsillare è di 1 millimetro e mezzo oltre il forma magno e che i miei sintomi non sono ascrivibili a cio ( bah), e che non si puo parlare di Chiari 1.
Ne consulto un altro , visita negativa ma anche un po superficiale, vede solo le immagini stampate senza neanche il dischetto e dice che è una modesta ptosi tonsillare che occupa solo l 'inizio del forame magno e anche lui dice di no. Di intervento chirurgico manco a sognarlo.
Io ora che devo fare??C'è qualcosa per questi sbandamenti???Io resto convinto che dipende dalla ptosi tonsillare.Le prove vestibolari all'epoca erano negative,oltretutto non ho vertigini OGGETTIVE.I sintomi però li ho tutti, Vertigini, cefalea nucale ecc...
Non vivo piu ..non so che fare.
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t34.0-0/p206x206/13434120_10208325550289662_2040003146_n.jpg?oh=cf34764b726cc80d00428cc753dd4d3b&oe=575F709B
Un immagine della Rmn
[#1]
Egr. signore,
se Lei è un medico ha tutta la competenza per dissentire dalla diagnosi e/o dalle indicazioni terapeutiche dei colleghi, ma se non lo è, è bene che sia meno presuntuoso su argomenti che non conosce.
Detto questo (l'immagine inviata non è sufficiente per esprimere un parere diagnostico) è molto verosimile che i Suoi sintomi dipendano dalla segnalata ernia del disco descritta alla RM cervicale.
Con tali pochi elementi e in assenza di un esame clinico diretto ovviamente, non sono in grado di formulare con certezza una diagnosi e tantomeno una terapia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
se Lei è un medico ha tutta la competenza per dissentire dalla diagnosi e/o dalle indicazioni terapeutiche dei colleghi, ma se non lo è, è bene che sia meno presuntuoso su argomenti che non conosce.
Detto questo (l'immagine inviata non è sufficiente per esprimere un parere diagnostico) è molto verosimile che i Suoi sintomi dipendano dalla segnalata ernia del disco descritta alla RM cervicale.
Con tali pochi elementi e in assenza di un esame clinico diretto ovviamente, non sono in grado di formulare con certezza una diagnosi e tantomeno una terapia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Gentile Dott. Migliaccio , mi scuso per l'emotività mostrata , ma sono molto affranto, non riesco a capire questa astenia,senso di venir meno e sbandamenti durante la marcia.
Pensi che pur volendo andar a fare una visita non riesco, sbando , mi sento venir meno , e non le nascondo che inizio ad essere seriamente sconcertato.
A letto quando mi giro da un lato e dall'altro devo trovare la mia posizione che ho questo senso di sbandamento, di testa leggera che è fastidiosissimo , come se stessi sempre per cadere.
Comprendo che l'immagine inviata e l 'assenza di una visita non possono permettere di esprimersi a riguardo ulteriormente.
Lungi da me sostituirmi al medico, ma so che una ptosi cerebellare porta proprio questi sintomi , essendo il cervelletto deputato alla funzione della stabilità posturale ed equilibrio .
Può una protrusione discale o ernia portare questi sintomi ???
L'esame RMN cervicale che ho eseguito in ogni caso è parzialmente completo, mancano le scansioni sul piano assiale, questo perchè mi sentivo male nella posizione stesa, e quindi non resistevo piu, ma non perchè sia claustrofobico( ne ho fatte varie in passate di risonanze) , ma perchp non tollero la posizione ferma e da steso che mi aumentano questo senso di venir meno e di vertigine
Cordiali saluti
Pensi che pur volendo andar a fare una visita non riesco, sbando , mi sento venir meno , e non le nascondo che inizio ad essere seriamente sconcertato.
A letto quando mi giro da un lato e dall'altro devo trovare la mia posizione che ho questo senso di sbandamento, di testa leggera che è fastidiosissimo , come se stessi sempre per cadere.
Comprendo che l'immagine inviata e l 'assenza di una visita non possono permettere di esprimersi a riguardo ulteriormente.
Lungi da me sostituirmi al medico, ma so che una ptosi cerebellare porta proprio questi sintomi , essendo il cervelletto deputato alla funzione della stabilità posturale ed equilibrio .
Può una protrusione discale o ernia portare questi sintomi ???
L'esame RMN cervicale che ho eseguito in ogni caso è parzialmente completo, mancano le scansioni sul piano assiale, questo perchè mi sentivo male nella posizione stesa, e quindi non resistevo piu, ma non perchè sia claustrofobico( ne ho fatte varie in passate di risonanze) , ma perchp non tollero la posizione ferma e da steso che mi aumentano questo senso di venir meno e di vertigine
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Scrivo qui in modo tale che possa ricevere un parere dal Dott. Giovanni Migliaccio, preparato , professionale e di cui stimo molto le risposte dettagliate che da .
Dottor Migliaccio, il mio problema delle vertigini soggettive , e sbandamenti continua imperterrito, anche da steso sul letto , la notte quando dormo, ovvio con alti e bassi.
Visita neurologica negativa, RMN encefalo negativa, RMN cervicale evidenzia come vede su solo relttilinizzazione rachide e protrusione discale C5-C6.
Dottor Migliaccio , ho bisogno di un suo parere.
E' stato esclusa la causa vestibolare, la ptosi tonsillare da altri 2 neurochirurghi è stata esclusa come causa dei miei sintomi in quanto dicono che è lieve , quasi fisiologica.
Ci si concentra sul fatto che l origine delle mie vertigini sia cervicale.
Nel 2011 subii un interveneto al collo in sede scalenica per asportazione di un piccolo linfonodo( rivelatosi poi benigno) . Gia da allora avevo la rettilinizzazione del rachide.
UN ultimo neurochirurgo dice quasi che stia tendendo all inversione .
Ora ne ho lette di tutti i i tipi , ovvero che le vertigini cervicali sono dovute a :
-o stiramento delle arterie vertebrali con disturbi du flusso ematico vertebro-basilare.
-o sul fatto che nei muscoli del collo stesso siano insiti dei sensori dell'equilibrio .
Ora che fare??
Ammesso che per tamponare i sintomi si voglia usufruire dell aiuto farmacologico , quale sarebbe piu utile : miorilassanti con o senza antinfiammatorio oppure farmaci vasodilatoatori???
Sulla terapia fisica ho un po paura , anche se sono consapevole che sarebbe di aiuto .
Spesso ho una strana sensazione dietro al collo, non di dolore, ma come di leggerezza, e questo aumenta questo senso di vertigine, compreso il senso di pressione dentro la testa in zona occipitale che me le aumenta.
L'unico esame che ancora devo fare ( e che ki è stato detto d fare) è l Angio.RMN encefalo e collo, perchè raramente posso scendere di casa visto che sbando.
E probabile che l intervento subito nel 2011( da li notai un aumento dei sintomi stabili nel tempo) possa aver fatto impazzire i sensori nei muscoli ???
Dottor Migliaccio , confido , seppur con i limiti di una valutazione a distanza, in un suo parere.
Cordiali saluti .
Dottor Migliaccio, il mio problema delle vertigini soggettive , e sbandamenti continua imperterrito, anche da steso sul letto , la notte quando dormo, ovvio con alti e bassi.
Visita neurologica negativa, RMN encefalo negativa, RMN cervicale evidenzia come vede su solo relttilinizzazione rachide e protrusione discale C5-C6.
Dottor Migliaccio , ho bisogno di un suo parere.
E' stato esclusa la causa vestibolare, la ptosi tonsillare da altri 2 neurochirurghi è stata esclusa come causa dei miei sintomi in quanto dicono che è lieve , quasi fisiologica.
Ci si concentra sul fatto che l origine delle mie vertigini sia cervicale.
Nel 2011 subii un interveneto al collo in sede scalenica per asportazione di un piccolo linfonodo( rivelatosi poi benigno) . Gia da allora avevo la rettilinizzazione del rachide.
UN ultimo neurochirurgo dice quasi che stia tendendo all inversione .
Ora ne ho lette di tutti i i tipi , ovvero che le vertigini cervicali sono dovute a :
-o stiramento delle arterie vertebrali con disturbi du flusso ematico vertebro-basilare.
-o sul fatto che nei muscoli del collo stesso siano insiti dei sensori dell'equilibrio .
Ora che fare??
Ammesso che per tamponare i sintomi si voglia usufruire dell aiuto farmacologico , quale sarebbe piu utile : miorilassanti con o senza antinfiammatorio oppure farmaci vasodilatoatori???
Sulla terapia fisica ho un po paura , anche se sono consapevole che sarebbe di aiuto .
Spesso ho una strana sensazione dietro al collo, non di dolore, ma come di leggerezza, e questo aumenta questo senso di vertigine, compreso il senso di pressione dentro la testa in zona occipitale che me le aumenta.
L'unico esame che ancora devo fare ( e che ki è stato detto d fare) è l Angio.RMN encefalo e collo, perchè raramente posso scendere di casa visto che sbando.
E probabile che l intervento subito nel 2011( da li notai un aumento dei sintomi stabili nel tempo) possa aver fatto impazzire i sensori nei muscoli ???
Dottor Migliaccio , confido , seppur con i limiti di una valutazione a distanza, in un suo parere.
Cordiali saluti .
[#5]
Egr. signore,
se scrive qui anche altri colleghi possono intervenire, il che non mi farebbe che piacere.
Se poi si dice che il consulto a distanza ha dei limiti, non lo si dice tanto per dire o per favorire la visita in studio (come qualcuno potrebbe credere).
A distanza non è possibile né fare diagnosi né prescrivere terapie e non solo perché (qualora la si intuisse) comunque potrebbe essere sbagliata, ma anche perché lo proibisce la Legge.
Se io Le dicessi prenda il farmaco "X" e poi Lei dovesse avere una reazione allergica o complicanze gravi, io ne sarei responsabile, così come se Le dicessi di fare FKT o di sottoporsi all'intervento di ernia discale.
Io posso, da quanto Lei finora ha raccontato ritenere che l'intervento sia necessario, ma non posso assolutamente confermarlo.
Cordialmente
se scrive qui anche altri colleghi possono intervenire, il che non mi farebbe che piacere.
Se poi si dice che il consulto a distanza ha dei limiti, non lo si dice tanto per dire o per favorire la visita in studio (come qualcuno potrebbe credere).
A distanza non è possibile né fare diagnosi né prescrivere terapie e non solo perché (qualora la si intuisse) comunque potrebbe essere sbagliata, ma anche perché lo proibisce la Legge.
Se io Le dicessi prenda il farmaco "X" e poi Lei dovesse avere una reazione allergica o complicanze gravi, io ne sarei responsabile, così come se Le dicessi di fare FKT o di sottoporsi all'intervento di ernia discale.
Io posso, da quanto Lei finora ha raccontato ritenere che l'intervento sia necessario, ma non posso assolutamente confermarlo.
Cordialmente
[#6]
Utente
Comprendo che non si possa confermare a distanza una terapia chirurgica o antinfiammatoria.
Quindi desumo che le mie vertigini dipendano dalla protrusione discale , da quel che lei sembra ipotizzare o suggerire.In pratica dovrebbe averle mezzo mondo queste vertigini visto che 1 su 3 hanno almeno una protrusione discale (che sia lombare,cervicale ecc..)
In che modo questa protrusione genererebbe vertigini??
Non ci sono compressioni midollari (per fortuna), non ho brachialgie per fortuna , sebbene la protrusione sia laterale destra, mi piacerebbe sapere in che modo la protrusione ( o ernia, volendo ingigantirla un po) , determinerebbe le vertigini .
Per carità , può intervenire chiunque nella discussione.
Quindi desumo che le mie vertigini dipendano dalla protrusione discale , da quel che lei sembra ipotizzare o suggerire.In pratica dovrebbe averle mezzo mondo queste vertigini visto che 1 su 3 hanno almeno una protrusione discale (che sia lombare,cervicale ecc..)
In che modo questa protrusione genererebbe vertigini??
Non ci sono compressioni midollari (per fortuna), non ho brachialgie per fortuna , sebbene la protrusione sia laterale destra, mi piacerebbe sapere in che modo la protrusione ( o ernia, volendo ingigantirla un po) , determinerebbe le vertigini .
Per carità , può intervenire chiunque nella discussione.
[#7]
Egr. signore,
se Lei continua a fare ipotesi diagnostiche con ragionamenti puramente fantasiosi che nulla hanno a che vedere con la clinica, la fisiopatologia, l'anatomia, facendo solo un minestrone di concetti presi qua e là, ogni discussione diventa faziosa e inconcludente.
Inoltre in questa sede non è nemmeno possibile dilungarsi in spiegazioni puramente tecniche e di non semplice esposizione, sia per la vastità dell'argomento, sia per lo spazio limitato e, non ultimo, per gli impegni professionali che non ci permettono di dedicare che qualche ora a questo servizio (del tutto volontario e gratuito).
Si affidi a uno specialista del campo di cui ha fiducia.
Cordialmente
se Lei continua a fare ipotesi diagnostiche con ragionamenti puramente fantasiosi che nulla hanno a che vedere con la clinica, la fisiopatologia, l'anatomia, facendo solo un minestrone di concetti presi qua e là, ogni discussione diventa faziosa e inconcludente.
Inoltre in questa sede non è nemmeno possibile dilungarsi in spiegazioni puramente tecniche e di non semplice esposizione, sia per la vastità dell'argomento, sia per lo spazio limitato e, non ultimo, per gli impegni professionali che non ci permettono di dedicare che qualche ora a questo servizio (del tutto volontario e gratuito).
Si affidi a uno specialista del campo di cui ha fiducia.
Cordialmente
[#8]
Utente
Mi scusi dottor Migliaccio , ma non credo sia un problema poter esporre un semplice nesso di causa-effetto tra disturbo e sviluppo del sintomo, esplicandolo semplicemente.
Dire secondo me dovresti andare sotto ai ferri, senza motivare il motivo spiegando la relazione coi sintomi , non è molto convincente.
Con questo sono consapevole che lei non può confermare ipotesi diagnostiche, non avendomi visitato.
Oltretutto , molto spesso, il paziente si cimenta alla ricerca del proprio problema , tentandolo d capire nella causa stessa, proprio perchè, da parte di coloro che dovrebbero farlo, non avviene niente di tutto ciò .
Dire "problema cervicale" ad esempio è come dire tutto e dire niente.
Io so bene che non può essere avvallata alcuna ipotesi diagnostica qui, ma almeno penso ci si possa esprimere , e spiegare anche qualcosa , altrimenti se l'utilità del sito fosse " si rivolga al neurochirurgo e stop" non darebbe alcun senso al sito stesso.
Se lei mi suggerisce come causa delle mie vertigini soggettive , la mia discopatia C5-C6, mi piacerebbe capire(anche per cultura personale) in che modo possa causarmi questo sintomo. Credo di avere sufficiente acume per afferrare qualcosa, e credo sia sempre diritto del paziente capire il disturbo che lo affligge.
A maggior ragione che, conosco persone molto vicine a me , che hanno discopatie ben peggiori delle mie a livello anche cervicale ed anche a piu livelli, ma non hanno questo "sintomo", ma magari hanno dolori di una certa intensità , cosa che a me , non tocca piu di tanto , anzi chiamarlo dolore è un parolone, visto che dolore proprio appunto non è .
Mi creda, ma è solo per capire, ci si sente disorientati , e lungi da me qualsiasi intenzione di far alcun tipo di polemica.
La ringrazio comunque per la risposta.
Dire secondo me dovresti andare sotto ai ferri, senza motivare il motivo spiegando la relazione coi sintomi , non è molto convincente.
Con questo sono consapevole che lei non può confermare ipotesi diagnostiche, non avendomi visitato.
Oltretutto , molto spesso, il paziente si cimenta alla ricerca del proprio problema , tentandolo d capire nella causa stessa, proprio perchè, da parte di coloro che dovrebbero farlo, non avviene niente di tutto ciò .
Dire "problema cervicale" ad esempio è come dire tutto e dire niente.
Io so bene che non può essere avvallata alcuna ipotesi diagnostica qui, ma almeno penso ci si possa esprimere , e spiegare anche qualcosa , altrimenti se l'utilità del sito fosse " si rivolga al neurochirurgo e stop" non darebbe alcun senso al sito stesso.
Se lei mi suggerisce come causa delle mie vertigini soggettive , la mia discopatia C5-C6, mi piacerebbe capire(anche per cultura personale) in che modo possa causarmi questo sintomo. Credo di avere sufficiente acume per afferrare qualcosa, e credo sia sempre diritto del paziente capire il disturbo che lo affligge.
A maggior ragione che, conosco persone molto vicine a me , che hanno discopatie ben peggiori delle mie a livello anche cervicale ed anche a piu livelli, ma non hanno questo "sintomo", ma magari hanno dolori di una certa intensità , cosa che a me , non tocca piu di tanto , anzi chiamarlo dolore è un parolone, visto che dolore proprio appunto non è .
Mi creda, ma è solo per capire, ci si sente disorientati , e lungi da me qualsiasi intenzione di far alcun tipo di polemica.
La ringrazio comunque per la risposta.
[#9]
Caro signore,
non mi pare proprio che il "consulto" sia consistito solo nel consigliarLa a di rivolgersi a un neurochirurgo.
La Medicina non è una scienza esatta, ma è comunque complessa e difficile e il momento più difficile è proprio la diagnosi.
Sei anni di Corso di Laurea più cinque della Specializzazione, oltre al continuo studio nell'arco di tutta una vita professionale non sono solo un "accumulo" di titoli, ma il tessuto essenziale per poter svolgere al meglio la professione.
Ciò che poi complica sia la diagnosi che la terapia è che ogni individuo è diverso dall'altro ( seppur l'anatomia è uguale per tutti, ma non sempre), per cui dire, come spesso succede, <prendi il farmaco "X" perché a me ha fatto bene>, oppure come Lei che si chiede <persone molto vicine a me , che hanno discopatie ben peggiori delle mie a livello anche cervicale ed anche a più livelli, ma non hanno questo "sintomo", ma magari hanno dolori di una certa intensità> non ha alcun senso.
Inoltre deve sapere che un sintoma può essere l'espressione di 1000 patologie e la difficoltà sta proprio nell'identificare il rapporto causale tra ciò che si manifesta clinicamente (cioè i sintomi) e ciò che li procura.
La contrattura muscolare in sede cervicale che si instaura (anche involontariamente) per contrastare il dolore (anche prima che compaia) può essere spiegata con la stimolazione di particolari recettori muscolari, ma questo non è la regola, questo può variare da una persona all'altra, si può verificare anche per situazioni diverse dall'ernia ecc.
Caro signore comprenderà che non è possibile riassumere in pochi concetti, nozioni così complesse.
Per concludere: non so se la sintomatologia che riferisce è dovuta all'ernia o protrusione che sia, oppure ad altra causa, ma chi La visiterà potrà, avendo elementi oggettivi, quanto meno avvicinarsi alla diagnosi che poi dovrà confermare magari con ulteriori approfondimenti.
Informarsi su ogni cosa è importante, ma informarsi non significa sapere.
Lei può studiare con cura come si guida un Boeing 747, sapere ogni manovella o bottone a cosa serve, ma pilotarlo in un volo transoceanico (ma anche di poche miglia) è un'altra cosa.
Ne conviene?
Una buona serata.
non mi pare proprio che il "consulto" sia consistito solo nel consigliarLa a di rivolgersi a un neurochirurgo.
La Medicina non è una scienza esatta, ma è comunque complessa e difficile e il momento più difficile è proprio la diagnosi.
Sei anni di Corso di Laurea più cinque della Specializzazione, oltre al continuo studio nell'arco di tutta una vita professionale non sono solo un "accumulo" di titoli, ma il tessuto essenziale per poter svolgere al meglio la professione.
Ciò che poi complica sia la diagnosi che la terapia è che ogni individuo è diverso dall'altro ( seppur l'anatomia è uguale per tutti, ma non sempre), per cui dire, come spesso succede, <prendi il farmaco "X" perché a me ha fatto bene>, oppure come Lei che si chiede <persone molto vicine a me , che hanno discopatie ben peggiori delle mie a livello anche cervicale ed anche a più livelli, ma non hanno questo "sintomo", ma magari hanno dolori di una certa intensità> non ha alcun senso.
Inoltre deve sapere che un sintoma può essere l'espressione di 1000 patologie e la difficoltà sta proprio nell'identificare il rapporto causale tra ciò che si manifesta clinicamente (cioè i sintomi) e ciò che li procura.
La contrattura muscolare in sede cervicale che si instaura (anche involontariamente) per contrastare il dolore (anche prima che compaia) può essere spiegata con la stimolazione di particolari recettori muscolari, ma questo non è la regola, questo può variare da una persona all'altra, si può verificare anche per situazioni diverse dall'ernia ecc.
Caro signore comprenderà che non è possibile riassumere in pochi concetti, nozioni così complesse.
Per concludere: non so se la sintomatologia che riferisce è dovuta all'ernia o protrusione che sia, oppure ad altra causa, ma chi La visiterà potrà, avendo elementi oggettivi, quanto meno avvicinarsi alla diagnosi che poi dovrà confermare magari con ulteriori approfondimenti.
Informarsi su ogni cosa è importante, ma informarsi non significa sapere.
Lei può studiare con cura come si guida un Boeing 747, sapere ogni manovella o bottone a cosa serve, ma pilotarlo in un volo transoceanico (ma anche di poche miglia) è un'altra cosa.
Ne conviene?
Una buona serata.
[#10]
Utente
Sono d'accordo Dottor Migliaccio,ma io comprendo veramente che solo chi può visitarmi e dirigere l'iter diagnostico e (si spera) terapeutico possa capire l'esatta causa del problema.
Purtroppo ciò non è avvenuto finora. Eccetto aver escluso l Arnold-Chiari e che la discesa lieve delle tonsille cerebellari non sia responsabile dei miei sintomi altro non è stato fatto(non parlo naturalmente di lei, ma a chi mi sono rivolto, a piu specialisti).
Qualcuno mi ha detto che la rettilinizzazione possa essere responsabile dei miei sintomi, ma non mi ha spiegato perchè e soprattutto cosa fare per cercare di attenuarli, se non la solita "faccia un po di fisioterapia".
Ora che la mia rettlinizzazione sia stata dovuta ad un colpo di frusta in passato( c'è stato in passato) e forse peggiorata da un trauma ( c'è stato anche questo se vogliamo considerare l'intervento al collo di asportazione del linfonodo come tale) , sta di fatto che io paradossalmente non ho problemi di dolori al collo,al massimo oserei definirli fastidi, ma niente a che vedere con l'instabilità posturale , con gli sbandamenti che ho , che definirli invalidanti è poco. Qualcuno mi ha detto che ormai la rettilineizzazione è diventata un paramorfismo(difetto acquisito) e che si può fare poco e niente, ma sta di fatto che così davvero non si può vivere.
Dando per scontato che sia davvero questa anomalia della colonna cervicale la responsabile dei miei sintomi.
A volte anche un consiglio , un suggerimento ed anche un ipotesi seppur suggerita può far capire molto e far si che anche il paziente possa indirizzarsi dallo specialista giusto, e forse dare una speranza che si possa capir qualcosa, li dove si brancola nel buio.
Ma ribadisco che capisco che se gli altri visitandomi brancolano un po nel buio, lei dirà "figuriamoci io senza visitarti", e sono d' accordo.
Ma a volte nelle sue spiegazioni ho notato piu volte una certa competenza dimistichezza e disponibilità, li dove magari altri specialisti si pronunciavano in modo piu "generico" senza focalizzare l'esatto problema.
Tutto qua.
Buona serata anche a lei.
Purtroppo ciò non è avvenuto finora. Eccetto aver escluso l Arnold-Chiari e che la discesa lieve delle tonsille cerebellari non sia responsabile dei miei sintomi altro non è stato fatto(non parlo naturalmente di lei, ma a chi mi sono rivolto, a piu specialisti).
Qualcuno mi ha detto che la rettilinizzazione possa essere responsabile dei miei sintomi, ma non mi ha spiegato perchè e soprattutto cosa fare per cercare di attenuarli, se non la solita "faccia un po di fisioterapia".
Ora che la mia rettlinizzazione sia stata dovuta ad un colpo di frusta in passato( c'è stato in passato) e forse peggiorata da un trauma ( c'è stato anche questo se vogliamo considerare l'intervento al collo di asportazione del linfonodo come tale) , sta di fatto che io paradossalmente non ho problemi di dolori al collo,al massimo oserei definirli fastidi, ma niente a che vedere con l'instabilità posturale , con gli sbandamenti che ho , che definirli invalidanti è poco. Qualcuno mi ha detto che ormai la rettilineizzazione è diventata un paramorfismo(difetto acquisito) e che si può fare poco e niente, ma sta di fatto che così davvero non si può vivere.
Dando per scontato che sia davvero questa anomalia della colonna cervicale la responsabile dei miei sintomi.
A volte anche un consiglio , un suggerimento ed anche un ipotesi seppur suggerita può far capire molto e far si che anche il paziente possa indirizzarsi dallo specialista giusto, e forse dare una speranza che si possa capir qualcosa, li dove si brancola nel buio.
Ma ribadisco che capisco che se gli altri visitandomi brancolano un po nel buio, lei dirà "figuriamoci io senza visitarti", e sono d' accordo.
Ma a volte nelle sue spiegazioni ho notato piu volte una certa competenza dimistichezza e disponibilità, li dove magari altri specialisti si pronunciavano in modo piu "generico" senza focalizzare l'esatto problema.
Tutto qua.
Buona serata anche a lei.
[#12]
Utente
Gentile Dott. Migliaccio, mi scusi se torno a disturbarla.
Mi è stato consigliato , visto i miei sintomi (sbandamenti e instabilità a mantenere la stazione eretta, dolore occipitale con senso di pressione alla testa, astenia ecc) di effettuare una RMN della dinamica liquorale.
Saprebbe dirmi cosa è questo esame? e soprattutto a cosa serve??
Grazie in anticipo.
Mi è stato consigliato , visto i miei sintomi (sbandamenti e instabilità a mantenere la stazione eretta, dolore occipitale con senso di pressione alla testa, astenia ecc) di effettuare una RMN della dinamica liquorale.
Saprebbe dirmi cosa è questo esame? e soprattutto a cosa serve??
Grazie in anticipo.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.