Neoplasia cerebrale
Salve,
A un mio parente è stato diagnosticata una neoplasia cerebrale di almeno 23 mm ad elevato turn over cellulare e a carattere invasivo infiltrante.
Non vi e idrocefalo.
Vi e shift della linea mediana.
Ha avuto gia 3 crisi epilettiche nonostante prenda il GARDENALE.
Il nostro specialista ha detto che non è operabile perchè ha colpito il corpo calloso e per questo non ci ha prescitto nessuna cura se non in cortisone per 10 giorni.
Io vorrei chiedere possibile che un paziente nonistante accusa come unico simbolo crisi epilettiche non venga data nessuna cura oltre il farmaco antiepilettico?
La neoplasia è stata riscontrata inizi maggio ci ha solo detto di fissare un RM x dicembre.
Grazie della risposta.
A un mio parente è stato diagnosticata una neoplasia cerebrale di almeno 23 mm ad elevato turn over cellulare e a carattere invasivo infiltrante.
Non vi e idrocefalo.
Vi e shift della linea mediana.
Ha avuto gia 3 crisi epilettiche nonostante prenda il GARDENALE.
Il nostro specialista ha detto che non è operabile perchè ha colpito il corpo calloso e per questo non ci ha prescitto nessuna cura se non in cortisone per 10 giorni.
Io vorrei chiedere possibile che un paziente nonistante accusa come unico simbolo crisi epilettiche non venga data nessuna cura oltre il farmaco antiepilettico?
La neoplasia è stata riscontrata inizi maggio ci ha solo detto di fissare un RM x dicembre.
Grazie della risposta.
[#1]
Egr. signore,
spero che le notizie che ci ha dato siano incomplete ed inesatte.
E' possibile che il tumore sia stato giudicato inoperabile, non tanto perchè invade il corpo calloso ma forse perchè è esteso da un emisfero cerebrale all'altro (tumore a farfalla).
Due cose mi lasciano perplesso:
1) non aver preso in considerazione nessun provvedimento specifico (terapia radiante, chemioterapia)
2) aver consigliato una RM a 6 mesi dalla diagnosi, quando la sopravvivenza potrebbe essere di molto inferiore.
Queste mie considerazioni ovviamente si basano sulle scarse, incomplete e forse inesatte informazioni che Lei ha qui fornito e pertanto vanno considerate generiche in assenza di una valutazione diretta del caso.
Cordialità e auguri per il Suo parente.
spero che le notizie che ci ha dato siano incomplete ed inesatte.
E' possibile che il tumore sia stato giudicato inoperabile, non tanto perchè invade il corpo calloso ma forse perchè è esteso da un emisfero cerebrale all'altro (tumore a farfalla).
Due cose mi lasciano perplesso:
1) non aver preso in considerazione nessun provvedimento specifico (terapia radiante, chemioterapia)
2) aver consigliato una RM a 6 mesi dalla diagnosi, quando la sopravvivenza potrebbe essere di molto inferiore.
Queste mie considerazioni ovviamente si basano sulle scarse, incomplete e forse inesatte informazioni che Lei ha qui fornito e pertanto vanno considerate generiche in assenza di una valutazione diretta del caso.
Cordialità e auguri per il Suo parente.
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Lo specialista dice di non prendere nessun provvedimento per il momento (chemio/radio) poichè il paziente si sente bene e non accusa nessun malessere se non crisi epilettiche ogni tanto.
Attualmente ha finito il cortisone ed è in cura solo con il GARDENALE (uno la sera).
Lei cosa ci consiglia di fare?
Da una settimana vediamo la persona un pò strana come se si è chiusa in sè stesso con poca voglia di interagire con gli altri.
Noi non sappiamo se seguire lo specialista e aspettare solo la RM tra 6 mesi senza nessuna cura oppure intraprendere qualche altra strada.
Dottore in che senso la sopravvivenza potrebbe essere inferiore? Quindi si tratta di un tumore maligno?
Il paziente ha 53 anni.
La ringrazio ancora per l'eventuale risposta.
Lo specialista dice di non prendere nessun provvedimento per il momento (chemio/radio) poichè il paziente si sente bene e non accusa nessun malessere se non crisi epilettiche ogni tanto.
Attualmente ha finito il cortisone ed è in cura solo con il GARDENALE (uno la sera).
Lei cosa ci consiglia di fare?
Da una settimana vediamo la persona un pò strana come se si è chiusa in sè stesso con poca voglia di interagire con gli altri.
Noi non sappiamo se seguire lo specialista e aspettare solo la RM tra 6 mesi senza nessuna cura oppure intraprendere qualche altra strada.
Dottore in che senso la sopravvivenza potrebbe essere inferiore? Quindi si tratta di un tumore maligno?
Il paziente ha 53 anni.
La ringrazio ancora per l'eventuale risposta.
[#3]
Utente
Dr volevo precisare inoltre che tutto ebbe inizio nel 2012.
Mio zio nn si sentì bene nel dicembre 2012 ed è stato 10 giorni in rianimazione in coma farmacologico.
Dopo che passò tutto fu prescitito come cura il GARDANALE (dal 2012 ad oggi) e fu effettuata una RM a gennaio del 2013 dove fu evidenziata una "macchia" al cervello piccolissima.
Da gennaio 2013 iniziano i controlli ogni anno dove la "macchia" risultava uguale.
Ad agosto 2015 si verificò la prima crisi epilettica nel sonno; venne fatto un controllo senza SPECT dove la "macchia" APPARE aumentata.
Così a maggio 2016 per un controllo venne fatta la RM con esito LESIONE ETEROPLASTICA di almeno 23 mm di cui le ho parlato prima.
Mio zio nn si sentì bene nel dicembre 2012 ed è stato 10 giorni in rianimazione in coma farmacologico.
Dopo che passò tutto fu prescitito come cura il GARDANALE (dal 2012 ad oggi) e fu effettuata una RM a gennaio del 2013 dove fu evidenziata una "macchia" al cervello piccolissima.
Da gennaio 2013 iniziano i controlli ogni anno dove la "macchia" risultava uguale.
Ad agosto 2015 si verificò la prima crisi epilettica nel sonno; venne fatto un controllo senza SPECT dove la "macchia" APPARE aumentata.
Così a maggio 2016 per un controllo venne fatta la RM con esito LESIONE ETEROPLASTICA di almeno 23 mm di cui le ho parlato prima.
[#5]
Egr. signore,
a distanza non posso dirLe più di quanto Le ho già espresso.
Può trattarsi di un tumore maligno, ma anche di altro. In ogni caso la diagnosi va fatta. Non si può attendere che la lesione aumenti di volume senza far nulla.
Quale specialista lo segue? Credo sia un caso che deve essere valutato sia dai neurochirurghi che dagli oncologi.
Cordialità
a distanza non posso dirLe più di quanto Le ho già espresso.
Può trattarsi di un tumore maligno, ma anche di altro. In ogni caso la diagnosi va fatta. Non si può attendere che la lesione aumenti di volume senza far nulla.
Quale specialista lo segue? Credo sia un caso che deve essere valutato sia dai neurochirurghi che dagli oncologi.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 07/06/2016.
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