STAMINALI RIGENERAZIONE DISCHI VERTEBRALI
Gentili Dott.ri,
il presente consulto non e' direttamente riguardante la mia persona, bensi' a mio cugino, di anni 38, che soffre da oltre due anni di dolore lombare cronico.
Invero, proprio il mese scorso, a seguito dell'ennesimo "blocco di schiena", ed in seguito ad indagini strumentali, si evidenziava una "ernia lombare alta" (non riesco ad essere più' preciso circa tale livello) , tuttavia, antecedentemente a questa diagnosi si diagnosticava una "degenerazione discale multipla".
Mio cugino ha, in questi due anni, tentato numerosi trattamenti ed approcci per ovviare a tale problematica, dai più' semplici (fisioterapia, osteopatia, agopuntura ecc.) ai più' intensivi come "denervazione" e "infiltrazione faccette posteriori ", sacro iliache...senza giovamento alcuno.
Tale condizione "cronica e recidivante" ha inoltre ed oltremodo influito negativamente sul suo stato psico-fisico, quindi nei rapporti interpersonali.
Ammesso di essermi, anzi esserci, documentati circa la fattibilita' del trattamento con le "staminali" per la rigenerazione dei dischi vertebrali, domandavo, cortesemente, qualche informazione in merito ovvero qualche riferimento.
Parrebbe, infatti, "leggendo", da profano, la relativa letteratura che questo particolare trattamento potrebbe esser anche risolutivo.
Ringraziando per l'attenzione
Luca dott. M.
il presente consulto non e' direttamente riguardante la mia persona, bensi' a mio cugino, di anni 38, che soffre da oltre due anni di dolore lombare cronico.
Invero, proprio il mese scorso, a seguito dell'ennesimo "blocco di schiena", ed in seguito ad indagini strumentali, si evidenziava una "ernia lombare alta" (non riesco ad essere più' preciso circa tale livello) , tuttavia, antecedentemente a questa diagnosi si diagnosticava una "degenerazione discale multipla".
Mio cugino ha, in questi due anni, tentato numerosi trattamenti ed approcci per ovviare a tale problematica, dai più' semplici (fisioterapia, osteopatia, agopuntura ecc.) ai più' intensivi come "denervazione" e "infiltrazione faccette posteriori ", sacro iliache...senza giovamento alcuno.
Tale condizione "cronica e recidivante" ha inoltre ed oltremodo influito negativamente sul suo stato psico-fisico, quindi nei rapporti interpersonali.
Ammesso di essermi, anzi esserci, documentati circa la fattibilita' del trattamento con le "staminali" per la rigenerazione dei dischi vertebrali, domandavo, cortesemente, qualche informazione in merito ovvero qualche riferimento.
Parrebbe, infatti, "leggendo", da profano, la relativa letteratura che questo particolare trattamento potrebbe esser anche risolutivo.
Ringraziando per l'attenzione
Luca dott. M.
[#1]
Egr. dott. Luca,
Lei scrive <<in questi due anni, tentato numerosi trattamenti ed approcci per ovviare a tale problematica, dai più' semplici (fisioterapia, osteopatia, agopuntura ecc.) ai più' intensivi come "denervazione" e "infiltrazione faccette posteriori ", sacro iliache...senza giovamento alcuno. >>
E, magari, pensare all'intervento chirurgico no? Non ha pensato Suo cugino che esiste una branca della medicina che si chiama chirurgia e che, come la medicina, ha delle indicazioni e finalità terapeutiche?
Non conosco il reale stato patologico della colonna vertebrale di Suo cugino e le scarsissime notizie a proposito non consentono nemmeno di ipotizzare quale sia la possibile causa della sintomatologia.
Detto questo, credo di dover informare Lei e Suo cugino, che il "trattamento con le staminali" attualmente è in fase del tutto sperimentale, non è praticato su larga scala e i vantaggi non sembrano essere quelli sperati.
In ogni caso dovete sapere che l'eventuale terapia con staminali per l'ernia del disco comporta almeno due fasi chirurgiche e che non esistono "staminali" da assumersi per bocca o per altre vie sistemiche incruente.
Inoltre, qualora fossa valida quella terapia, lo potrebbe essere per un'ernia discale, ma non per le possibili, diverse affezioni che l'accompagnano in un quadro di varia patologia della colonna vertebrale.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
Lei scrive <<in questi due anni, tentato numerosi trattamenti ed approcci per ovviare a tale problematica, dai più' semplici (fisioterapia, osteopatia, agopuntura ecc.) ai più' intensivi come "denervazione" e "infiltrazione faccette posteriori ", sacro iliache...senza giovamento alcuno. >>
E, magari, pensare all'intervento chirurgico no? Non ha pensato Suo cugino che esiste una branca della medicina che si chiama chirurgia e che, come la medicina, ha delle indicazioni e finalità terapeutiche?
Non conosco il reale stato patologico della colonna vertebrale di Suo cugino e le scarsissime notizie a proposito non consentono nemmeno di ipotizzare quale sia la possibile causa della sintomatologia.
Detto questo, credo di dover informare Lei e Suo cugino, che il "trattamento con le staminali" attualmente è in fase del tutto sperimentale, non è praticato su larga scala e i vantaggi non sembrano essere quelli sperati.
In ogni caso dovete sapere che l'eventuale terapia con staminali per l'ernia del disco comporta almeno due fasi chirurgiche e che non esistono "staminali" da assumersi per bocca o per altre vie sistemiche incruente.
Inoltre, qualora fossa valida quella terapia, lo potrebbe essere per un'ernia discale, ma non per le possibili, diverse affezioni che l'accompagnano in un quadro di varia patologia della colonna vertebrale.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 01/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.