Ernia cervicale C4 C5
Ho 38 anni e di professione faccio l’impiegato. Circa un mese fa ho iniziato ad accusare dolori alla spalla ed al braccio dx e dopo qualche giorno sono iniziati forti dolori al collo e a sentire una debolezza alle gambe (forse più alla gamba sinistra con a volte una sensazione di calore).
Per qualche giorno al braccio dx ho avuto una riduzione di forza e perdita di sensibilità alle dita della mano.
In attesa dei risultati della RM zona cervicale ho utilizzato per qualche giorno antidolorifici (voltaren) e dopo sono passato al cortisone.
Di seguito i risultati della RM colonna cervicale (esame diretto):
A C4-C5 è presente una grossolana ernia a proiezione paramediana bilaterale; unitamente a processi di produzione ossea, essa oblitera i corrispondenti piani sub-aracnoidei e produce discreti effetti di compressione sulla corda midollare; quest’ultima presenta a questo livello una circoscritta alterazione di segnale (iperintensa nelle sequenze a TR lungo) di significato mielo-malacico.
Più limitati processi di protrusione disco-somatica interessano anche i tre dischi adiacenti, quelli cioè tra C3-C4, C5-C6 e C6-C7. Sono ancora da segnalare generiche manifestazioni degenerative aspecifiche.
Dopo i primi 15 di cura (antidolorifici e cortisone) i sintomi si sono ridotti, ho recuperato forza e sensibilità al braccio dx ma rimangono ancora lievi dolori al collo, al braccio e un senso di debolezza alle gambe che non mi permette di camminare in modo normale.
Il neurochirurgo che ho consultato mi ha consigliato un intervento chirurgico all’ernia C4-C5 (mielopatia ) per via anteriore.
Ora i miei dubbi sono :
Visto il mio quadro clinico è urgente un intervento chirurgico oppure posso provare a continuare la cura con cortisone sperando che i sintomi scompaiano?
Provare a ritardare l’intervento chirurgico è pericoloso?
Esistono altre strade o cure che potrei provare per evitare un intervento chirurgico oppure il mio quadro clinico è assai compromesso?
Dopo l’intervento è possibile riprendere i miei hobby (allenamento in palestra, sci, trekking in montagna) oppure è sconsigliato?
Vi ringrazio anticipatamente
Per qualche giorno al braccio dx ho avuto una riduzione di forza e perdita di sensibilità alle dita della mano.
In attesa dei risultati della RM zona cervicale ho utilizzato per qualche giorno antidolorifici (voltaren) e dopo sono passato al cortisone.
Di seguito i risultati della RM colonna cervicale (esame diretto):
A C4-C5 è presente una grossolana ernia a proiezione paramediana bilaterale; unitamente a processi di produzione ossea, essa oblitera i corrispondenti piani sub-aracnoidei e produce discreti effetti di compressione sulla corda midollare; quest’ultima presenta a questo livello una circoscritta alterazione di segnale (iperintensa nelle sequenze a TR lungo) di significato mielo-malacico.
Più limitati processi di protrusione disco-somatica interessano anche i tre dischi adiacenti, quelli cioè tra C3-C4, C5-C6 e C6-C7. Sono ancora da segnalare generiche manifestazioni degenerative aspecifiche.
Dopo i primi 15 di cura (antidolorifici e cortisone) i sintomi si sono ridotti, ho recuperato forza e sensibilità al braccio dx ma rimangono ancora lievi dolori al collo, al braccio e un senso di debolezza alle gambe che non mi permette di camminare in modo normale.
Il neurochirurgo che ho consultato mi ha consigliato un intervento chirurgico all’ernia C4-C5 (mielopatia ) per via anteriore.
Ora i miei dubbi sono :
Visto il mio quadro clinico è urgente un intervento chirurgico oppure posso provare a continuare la cura con cortisone sperando che i sintomi scompaiano?
Provare a ritardare l’intervento chirurgico è pericoloso?
Esistono altre strade o cure che potrei provare per evitare un intervento chirurgico oppure il mio quadro clinico è assai compromesso?
Dopo l’intervento è possibile riprendere i miei hobby (allenamento in palestra, sci, trekking in montagna) oppure è sconsigliato?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Sconsiglierei gli hobby di cui sopra.
Se la sintomatologia soggettiva ed oggettiva si è significativamente attenuata, e non esistono segni lunghi per sofferenza agli arti inf., si può ancora aspettare e rivalutare a distanza il quadro clinico.
Cordialmente.
Se la sintomatologia soggettiva ed oggettiva si è significativamente attenuata, e non esistono segni lunghi per sofferenza agli arti inf., si può ancora aspettare e rivalutare a distanza il quadro clinico.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 24/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.