risonanza magnetica colonna in toto
Salve sono Giuseppe ho 55 anni e sono autista di mezzi pesanti, da più di un anno soffro di fortissimi dolori alle gambe e mi stanco facilmente anche a percorrere piccoli percorsi a piedi, dolorose fitte ai polpacci e formicolio alla base dei piedi. Dolore e un fortissimo bruciore alla cervicale e mi rendo conto di non avere più abbastanza forza nelle braccia ,in piu dolori agli arti superiori che si irradiano dalla base della testa fino ad arrivare ai gomiti. Alla guida ,dopo una mezzora il bruciore al collo ed il dolore diventa insopportabile. Dopo un consulto con il mio medico di famiglia mi ha richiesto una RMN RACHIDE IN TOTO. Con questo esito. Esame eseguito con sequenze TSE T1 T2 STIR e T2 FAST acquisite secondo piani multipli. Alterazioni spondilo-artrosiche a carattere dffuso.A livello C3 C4 globale protrusione posteriore dell'anello fibroso discale con prevalenza postero laterale DX .A livello C4-C5protrusione posteriore mediana dell'anello fibroso discale. A livelli C5-C6 e C6-C7 fenomeni degenerativi discali con disidratazione e riduzione in altezza,globale protrusione posteriore dell'anello fibroso discale con opposizioni osteofitosiche somato marginali consensuali prevalenti a SX in C5-C6.Lievi impronte sullo spazio subaracnoideo premidollare anteriore a questi ultimi due livelli.Aspetto angiomatoso di D2 .Angiomi vertebrali a dimensioni variabili tra 6 e 34 mm in D4,D7,D9,D11,L3,L4,ed L5.A livello di D5-D6 piccola ernia discale posteriore paramediana DX .A livello D6-D7 protrusione discale posteriore paramediana destra .A livello D7-D8 protrusione discale posteriore paramediana sinistra.Piccole ernie di Schmorl nei tratti dorsali medio ed inferiore.A livello di L1-L2 protrusione discale ad ampio raggio postero-laterale intra e ed extra foraminale sinistraed iniziale fissurazione dell'anello fibroso discale. Protrusione ed iniziale fissurazione posteriore mediana dell'anello fibroso discale a livello L2-L3. Globale protrusione posteriore dell'anello fibroso discale a livello L4-L5 prevalente a destra. A quest'ultimo livello fenomeni degenerativi ipertrofici faccettali e dei legamenti gialli concorrono a stenosi locale del canale lombare.A livello L5-S1 protrusione posteriore mediana dell'anello fibroso discale.la corda midollare appare priva di segnale patologico. Gentilmente vorrei chiederle se il lavoro da me svolto potrebbe essere causa di questi fastidi .E se con il continuare a guidare dalle 4 alle 5 ore continuative potrebbe peggiorare la mia situazione.In riferimento agli angiomi dovrei prendere delle precauzioni particolari essendo dei tumori,in base al fatto che sono stato operato al retto per un ademacarcinoma nel gennaio scorso? In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente Giuseppe.
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Egr. signor Giuseppe,
inizio col dirLe che gli angiomi del corpo vertebrale non sono tumori, ma un "agglomerato" di vasi sanguigni all'interno del corpo vertebrale che non rivestono importanza clinica.
In rarissimi casi, se aumentano di volume in modo tale da rischiare un cedimento della vertebra, si può intervenire chirurgicamente.
Quindi se di angiomi si tratta, non devono destare preoccupazione.
Molto più importante sembrano gli altri reperti della RM, in particolare a livello della cervicale e in sede lombare, verosimilmente responsabili dei Suoi sintomi.
Però per poter capire, in base ai sintomi, dove e come eventualmente intervenire, è necessaria un attento esame clinico al fine di valutare se si evidenziano segni di compromissione del sistema nervoso, ovvero delle strutture nervose che si trovano in vicinanza delle ernie e protrusioni evidenziate.
Infatti non tutto ciò che il radiologo giustamente descrive ha importanza clinica (vedi angiomi). Sarà lo specialista che, visitandoLa, dovrà indicare la terapia più opportuna.
Questa potrà essere chirurgica o medica, ma a distanza non è possibile stabilirlo.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, invio cordiali saluti
inizio col dirLe che gli angiomi del corpo vertebrale non sono tumori, ma un "agglomerato" di vasi sanguigni all'interno del corpo vertebrale che non rivestono importanza clinica.
In rarissimi casi, se aumentano di volume in modo tale da rischiare un cedimento della vertebra, si può intervenire chirurgicamente.
Quindi se di angiomi si tratta, non devono destare preoccupazione.
Molto più importante sembrano gli altri reperti della RM, in particolare a livello della cervicale e in sede lombare, verosimilmente responsabili dei Suoi sintomi.
Però per poter capire, in base ai sintomi, dove e come eventualmente intervenire, è necessaria un attento esame clinico al fine di valutare se si evidenziano segni di compromissione del sistema nervoso, ovvero delle strutture nervose che si trovano in vicinanza delle ernie e protrusioni evidenziate.
Infatti non tutto ciò che il radiologo giustamente descrive ha importanza clinica (vedi angiomi). Sarà lo specialista che, visitandoLa, dovrà indicare la terapia più opportuna.
Questa potrà essere chirurgica o medica, ma a distanza non è possibile stabilirlo.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, invio cordiali saluti
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Utente
Gentilissimo Dott Migliaccio la ringrazio per la sua esaustiva e celere risposta,ma vorrei porle ancora due domande sempre nel limite del possibile. Quali esami dovrei fare per capire il grado di compromissione del sistema nervoso?E se esiste un esame particolare per capire se sulla colonna vertebrale ci siano delle distorsioni (cifosi lordosi).Le chiedo questo perchè in data 10/06/16 ho in prenotazione una visita neurochirurgica e vorre presentarmi con la maggior documentazione possibile. Ringraziandola anticipatamente Giuseppe.
[#6]
Utente
Salve dottor Migliaccio sono Giuseppe e come già detto ho eseguito la visita neurochirurgica ed il dottore mi ha diagnosticato una stenosi di l4-l5 da operare,ed un ernia di c5-c6.Mi ha consigliato di fare un ciclo di medicinali di cui MOBIC SIRDALUD, e PATROL al bisogno più cicli fkt cervicali e lombari.riferendomi che i dolori alla cervicale sono derivati dalla suddetta stenosi.Vorrei chiederle se questa ultima osservazione sia giusta perchè i dolori e i bruciori alla cervicale sono fortissimi ed ora è sopaggiunto che trasportando per pochi minuti anche una busta di 3 kg ho fortissimi bruciori al collo ed alle spalle .Un ultima domada, se la FKT sia realmente possibile in base ai miei problemi.La ringrazio anticipatamente Giuseppe.
[#7]
Egr. signore,
per poter rispondere alle Sue domande, come ho avuto modo di precisare nelle precedenti repliche, dovrei visionare le immagini RM e soprattutto visitarLa.
Quel che da qui Le posso dire con certezza è di evitare di attuare manipolazioni a livello della colonna cervicale.
Inoltre sono un pò perplesso sul fatto che il collega attribuisca i sintomi in sede cervicale alla stenosi in sede lombare.
Con cordialità
per poter rispondere alle Sue domande, come ho avuto modo di precisare nelle precedenti repliche, dovrei visionare le immagini RM e soprattutto visitarLa.
Quel che da qui Le posso dire con certezza è di evitare di attuare manipolazioni a livello della colonna cervicale.
Inoltre sono un pò perplesso sul fatto che il collega attribuisca i sintomi in sede cervicale alla stenosi in sede lombare.
Con cordialità
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Utente
Buongiorno dott Migliaccio sono ancora Giuseppe e se possibile vorrei chiederle ancora un parere su un altro esame da me effettuato. Dietro consiglio del mio medico curante e dai continui e rinomati dolori alla cervicale ,ho eseguito una elettromiografia agli arti superiori ed inferiori ,con questo esito. 1 nella norma la funzione sottesa dalle fibre sensori-motorie dei principali tronchi nervosi degli arti superiori(nn mediano ed ulnare)ed inferiore(nn.surale spi e spe) 2 Ipoevocabili le onde F derivate dai mm EDB.3 Normoevocabili le onde F derivate dai mm ABDV APB ed AH.4 all'esame QEMG ad ago dei muscoli innervati dai miotomi C6/eC7 (mm BBe TB) e da quelli L5 ed S1 (mm TA EPA e GM). -non attività spontanea da denervazione recente o cronica .-pattern di reclutamento a sforzo massimale di transizione media .-MUAP di ampiezza incrementata ,durata allungata con eccesso di polifasiche. CONCLUSIONI I dati Neurofisiologici depongono per un'inveterata e moderata radicolopatia L4, L5 ed S1 di ambo i lati,con fulcro in L4ed L5 di sinistra.Ulteriore e più contenuta radicolopatia C7(C6) con prevalenza a sx.Allo stato attuale nei correlati miomeri:non segni di degenerazione assonale in atto.discreto spopolamento di U.M. sotto controllo volontario .Ampio rimodellamento per fenomeni di tipo reinnervativo. Alla luce di tutto ciò le chiedo un suo parere su questo esame e una piu chiara lettura dell'esito,in quanto non riesco a capire se c'è gravita nel mio problema.Ringraziandola anticipatamente per la sua annoverata esperienza e disponibilità Giuseppe.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13.3k visite dal 16/05/2016.
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