Nervo ulnare
Buongiorno,
A luglio 2015 mi hanno trasposto anteriormente il nervo ulnare braccio dx. Dopo un periodo in cui la sintomatologia dolorosa era diminuita ( mai avuto problemi di forza ma solo dolori, bruciori e fitte nella zona dell'epitroclea dove il nervo non c'è più!! ), gli stessi sintomi appena descritti sono ricomparsi , nelle ultime settimane, addirittura con maggiore intensità ( ripeto, fitte e punture di spillo nonché sensazione urente tutto intorno alla epitroclea dove era il nervo prima della operazione e parestesie al mignolo/ anulare ).
La domanda principale cui chiedo cortesemente risposta è: è possibile ( non ho subito traumi nella zona in questi mesi ) che il nervo trasposto si sia "spostato" da solo di qualche mm?
E poi,poiché i tessuti sono stati martoriati ( ho omesso che questa è stata la quarta operazione al nervo, una delle quali con comparsa di ematoma ) è forse possibile che si tratti di epitrocleite o infiammazione della zona. E se si' che fare?
Aggiungo che la emg fatta 2 mesi fa evidenzia un nervo relativamente sofferente ma in ripresa e la rmn e la ecografia evidenziano lieve borsite e lievi infiammazioni in loco ma nulla di eclatante. Inoltre non risultano esservi aderenze visibili. Aggiungo e poi il quadro è completo per vs. Analisi che quando piego il braccio a 90 gradi stando disteso sul letto si sente un forte crepitio nella zona del gomito.
Sperando di essere stato esaustivo, confido in vostra risposta
Cordialità
A luglio 2015 mi hanno trasposto anteriormente il nervo ulnare braccio dx. Dopo un periodo in cui la sintomatologia dolorosa era diminuita ( mai avuto problemi di forza ma solo dolori, bruciori e fitte nella zona dell'epitroclea dove il nervo non c'è più!! ), gli stessi sintomi appena descritti sono ricomparsi , nelle ultime settimane, addirittura con maggiore intensità ( ripeto, fitte e punture di spillo nonché sensazione urente tutto intorno alla epitroclea dove era il nervo prima della operazione e parestesie al mignolo/ anulare ).
La domanda principale cui chiedo cortesemente risposta è: è possibile ( non ho subito traumi nella zona in questi mesi ) che il nervo trasposto si sia "spostato" da solo di qualche mm?
E poi,poiché i tessuti sono stati martoriati ( ho omesso che questa è stata la quarta operazione al nervo, una delle quali con comparsa di ematoma ) è forse possibile che si tratti di epitrocleite o infiammazione della zona. E se si' che fare?
Aggiungo che la emg fatta 2 mesi fa evidenzia un nervo relativamente sofferente ma in ripresa e la rmn e la ecografia evidenziano lieve borsite e lievi infiammazioni in loco ma nulla di eclatante. Inoltre non risultano esservi aderenze visibili. Aggiungo e poi il quadro è completo per vs. Analisi che quando piego il braccio a 90 gradi stando disteso sul letto si sente un forte crepitio nella zona del gomito.
Sperando di essere stato esaustivo, confido in vostra risposta
Cordialità
[#1]
Egr. signore,
a distanza non è possibile un giudizio obiettivo in quanto bisognerebbe sia consultare la documentazione clinica, sia velutare clinicamente i Suoi sintomi, oltre a conoscere alcuni aspetti poco chiari.
Lei ha subito 4 interventi al nervo ulnare. Passi per il primo e per quello, verosimilmente necessario, per rimuovere l'ematoma (spesso si riassorbe spontaneamente), ma gli altri due?
Il nervo è stato trasposto una sola volta o più volte?
I sintomi che riferisce, trannne le parestesie, sembrano essere di altra natura (infimmazione? cicatrici?), anche perché l'emg sembra rilevare un buon recupero.
Ha consultato il chirurgo?
Una Buona Domenica
a distanza non è possibile un giudizio obiettivo in quanto bisognerebbe sia consultare la documentazione clinica, sia velutare clinicamente i Suoi sintomi, oltre a conoscere alcuni aspetti poco chiari.
Lei ha subito 4 interventi al nervo ulnare. Passi per il primo e per quello, verosimilmente necessario, per rimuovere l'ematoma (spesso si riassorbe spontaneamente), ma gli altri due?
Il nervo è stato trasposto una sola volta o più volte?
I sintomi che riferisce, trannne le parestesie, sembrano essere di altra natura (infimmazione? cicatrici?), anche perché l'emg sembra rilevare un buon recupero.
Ha consultato il chirurgo?
Una Buona Domenica
[#2]
Utente
Gentilissimo,
la prima operazione ( febbraio 2014 )è stata una semplice neurolisi ( che forse non andava fatta visto che la emg evidenziava solo un lieve deficit di conduzione ma ho trovato un medico chirurgo interventista e ormai inutile piangerci sopra).
E già si erano formati ematomi riassorbitisi spontaneamente.
Dopo un anno in cui i dolori continuavano, specie zona gomito, ho effettuato la seconda operazione, di trasposizione, seguita da vasto ematoma che ha richiesto un immediato, dopo due soli gg, intervento di urgenza per rimuoverlo. Questo a febbraio 2015. Dopo queste due ulteriori operazioni la sintomatologia dolorosa ( fitte anche alle dita ) era notevolmente aumentata, quasi insopportabile, per cui, nel luglio 2015 si è deciso, da parte di primario istituto neurologico a Milano, di effettuare una indagine sul nervo con nuova operazione: la stessa evidenziò un nervo bloccato che il medico ha rimesso in buone condizioni tant e ' che la emg fatta durante l'intervento denotò da subito un miglioramento.
Fatte altre emg in questi mesi che, tutte, hanno denotato non un nervo sano ma dei miglioramenti si. Ciononostante continuo ad avvertire, SPECiE al POMERIGGIO, forti bruciori alla zona epitrocleare, intorno alla epitroclea dove passa la cicatrice e NON più il nervo, premendo la epitroclea sull'osso stesso, sul peiostio, dolore che poi si estende anche al decorso del nervo stesso. Si tratta di dolore urente e fitte.
Non so più che pensare:
1) se può', mi tranquillizzi che il nervo non si può essere spostato da solo dopo la operazione
2) ma sarà davvero il nervo o altresì una infiammazione dovuta ai tanti insulti subiti dai tessuti, divenuta cronica?
3) perché al pomeriggio sto peggio?
3) che cosa posso fare ancora per provare davvero a guarire?
Sono stato molto esaustivo per consentirlLe la migliore valutazione possibile di cui La ringrazio a priori.
Buona domenica anche a Lei
la prima operazione ( febbraio 2014 )è stata una semplice neurolisi ( che forse non andava fatta visto che la emg evidenziava solo un lieve deficit di conduzione ma ho trovato un medico chirurgo interventista e ormai inutile piangerci sopra).
E già si erano formati ematomi riassorbitisi spontaneamente.
Dopo un anno in cui i dolori continuavano, specie zona gomito, ho effettuato la seconda operazione, di trasposizione, seguita da vasto ematoma che ha richiesto un immediato, dopo due soli gg, intervento di urgenza per rimuoverlo. Questo a febbraio 2015. Dopo queste due ulteriori operazioni la sintomatologia dolorosa ( fitte anche alle dita ) era notevolmente aumentata, quasi insopportabile, per cui, nel luglio 2015 si è deciso, da parte di primario istituto neurologico a Milano, di effettuare una indagine sul nervo con nuova operazione: la stessa evidenziò un nervo bloccato che il medico ha rimesso in buone condizioni tant e ' che la emg fatta durante l'intervento denotò da subito un miglioramento.
Fatte altre emg in questi mesi che, tutte, hanno denotato non un nervo sano ma dei miglioramenti si. Ciononostante continuo ad avvertire, SPECiE al POMERIGGIO, forti bruciori alla zona epitrocleare, intorno alla epitroclea dove passa la cicatrice e NON più il nervo, premendo la epitroclea sull'osso stesso, sul peiostio, dolore che poi si estende anche al decorso del nervo stesso. Si tratta di dolore urente e fitte.
Non so più che pensare:
1) se può', mi tranquillizzi che il nervo non si può essere spostato da solo dopo la operazione
2) ma sarà davvero il nervo o altresì una infiammazione dovuta ai tanti insulti subiti dai tessuti, divenuta cronica?
3) perché al pomeriggio sto peggio?
3) che cosa posso fare ancora per provare davvero a guarire?
Sono stato molto esaustivo per consentirlLe la migliore valutazione possibile di cui La ringrazio a priori.
Buona domenica anche a Lei
[#3]
Egr. signore,
non esistono chirurghi interventisti e non interventisti, semmai chirurghi che intervengono quando non dovrebbero e chirurghi che non intervengono quando dovrebbero.
In chirurgia non è tanto saper usare il bisturi, quanto sapere quando usarlo.
Detto questo, sinceramente non so rispondere con esattezza alle domande che mi pone, ma ci provo.
1) è davvero molto difficile che il nervo si "sposti", ma quand'anche si ipotizzasse una eventualità del genere, non resterebbe che reintervenire, accertando però se il nervo (nella ipotetica nuova sede) è davvero sofferente. Il che non sembrerebbe dai dati della EMG.
2) davvero non lo so. Si può pensare a un affaticamento per l'uso durante il giorno.
3) un nuovo controllo clinico e strumentale (EMG e magari una RM del gomito)
Si, Lei è stato molto esaustivo e chiaro, ma la migliore valutazione possibile la può fare direttamente e oggettivamente lo specialista che La visiterà.
Cordialmente
non esistono chirurghi interventisti e non interventisti, semmai chirurghi che intervengono quando non dovrebbero e chirurghi che non intervengono quando dovrebbero.
In chirurgia non è tanto saper usare il bisturi, quanto sapere quando usarlo.
Detto questo, sinceramente non so rispondere con esattezza alle domande che mi pone, ma ci provo.
1) è davvero molto difficile che il nervo si "sposti", ma quand'anche si ipotizzasse una eventualità del genere, non resterebbe che reintervenire, accertando però se il nervo (nella ipotetica nuova sede) è davvero sofferente. Il che non sembrerebbe dai dati della EMG.
2) davvero non lo so. Si può pensare a un affaticamento per l'uso durante il giorno.
3) un nuovo controllo clinico e strumentale (EMG e magari una RM del gomito)
Si, Lei è stato molto esaustivo e chiaro, ma la migliore valutazione possibile la può fare direttamente e oggettivamente lo specialista che La visiterà.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 16/04/2016.
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