Formazione sacciforme
salve, scrivo per conto di mia mamma da un esame rm cranio - angio rm- dvintracranio eseguito per verificare lo stato di una paresi avuta due anni fa al lato destro del viso che non e' mai guarita completamente. si e' evidenziato una formazione sacciforme peduncolata della parete esterna del tratto ottico del sifone caroteidale di sinistra si circa 7mm dimensione massima con irregolare decorso e lieve dilatazione del lume vascolare . questa cosa ci ha messo molto in allarme , mia mamma ha 58 anni . la prego di rispondermi . serena giornata .
[#1]
Egr. signore
a cosa fu dovuta la paresi di due anni fa? Ha interessato solo la metà del viso? Per caso si trattava di deficit periferico del nervo facciale? Fu eseguita una RM?
Per quanto riguarda l'esito della RM, stando a quanto Lei riporta dal referto, è verosimile il riscontro di un aneurisma dell'arteria carotide a quel livello intracranico.
Ha fatto vedere l'esame a un neurochirugo? Quale il suo parere?
Se si tratta di un riscontro casuale, si pone il problema se intervenire chirurgicamente, o con tecnica tradizionale (detta a cielo aperto) o mediante tecnica neuroradiologica, ovvero del cateterismo femorale selettivo, utilizzabile per escludere l'aneurisma dal circolo sanguigno, con l'introduzione di specfico materiale al fine di evitare un possibile sanguinamento.
In considerazione della giovane età di Suo padre e delle dimensioni dell'aneurisma, la scelta sarebbe di sottoporsi all'intervento, ma io a distanza non posso confermare tale mia opinione.
Ne parli col neurochirurgo il quale si consulterà con il neuroradiologo che, dopo colloquio con il paziente, entrambi prenderanno la decisione più opportuna.
Cordialmente
a cosa fu dovuta la paresi di due anni fa? Ha interessato solo la metà del viso? Per caso si trattava di deficit periferico del nervo facciale? Fu eseguita una RM?
Per quanto riguarda l'esito della RM, stando a quanto Lei riporta dal referto, è verosimile il riscontro di un aneurisma dell'arteria carotide a quel livello intracranico.
Ha fatto vedere l'esame a un neurochirugo? Quale il suo parere?
Se si tratta di un riscontro casuale, si pone il problema se intervenire chirurgicamente, o con tecnica tradizionale (detta a cielo aperto) o mediante tecnica neuroradiologica, ovvero del cateterismo femorale selettivo, utilizzabile per escludere l'aneurisma dal circolo sanguigno, con l'introduzione di specfico materiale al fine di evitare un possibile sanguinamento.
In considerazione della giovane età di Suo padre e delle dimensioni dell'aneurisma, la scelta sarebbe di sottoporsi all'intervento, ma io a distanza non posso confermare tale mia opinione.
Ne parli col neurochirurgo il quale si consulterà con il neuroradiologo che, dopo colloquio con il paziente, entrambi prenderanno la decisione più opportuna.
Cordialmente
[#2]
Utente
egr. dottore la ringrazio per la sua tempestiva risposta . la paresi di due anni fa e stata assoggettata da un neurologo a probabilmente un virus ed ha interessato solo la parte destra del volto a suo tempo sono state fatte due tac e non hanno riscontrato nulla di quando si evidenzia oggi e stato fatta una terapia con vitamine e cortisone e terapie in un centro ma comunque ad oggi il problema si e risolto al 70% piu o meno . per l aunerisma di oggi siamo stati da un neurochirurgo che ci ha consigliato di aspettare sei mesi e poi ripetere l esame per vedere se cambia qualcosa , lui presume che questo problema e gia da tempo li forse anche dalla nascita ma non avendo nessun riscontro passato non puo confermarlo . nel frattempo siamo impauriti e non sapere che strada scegliere se aspettare e rischiare una rottura o decidere di intervenire chirurgicamente e affrontare tutti i rischi che comporta l intervento. se lei me lo permette potrei inviarle il cd con la visione dell RM, la ringrazio tantissimo della sua disponibilita' che DIO la benedica ...
[#3]
Egr. signore,
spero che Lei abbia capito male ciò che Le ha detto il collega neurochirurgo, perchè se è vero ciò che riferisce, se è un neurochirurgo verosimilmente è un giovane di scarsa esperienza e preparazione.
Proporre di attendere 6 mesi per vedere se <cambia qualcosa> (sempre che così abbia detto) è una assurdità scientifica.
Che cosa dovrebbe cambiare in 6 mesi?
Due sole cose si possono verificare: o l'aneurisma si rompe e sanguina con effetti molto gravi se non gravissimi o aumenta di volume, sempre con il rischio di rottura e sanguinamento.
Un atteggiamento attendista di questo tipo può valere per una persona di 70-80 anni con un aneurisma dalle dimensione al di sotto di 5 cm di diametro, ma non per uno dell'età di Suo padre con aneurisma di 7 cm.
In mani di un buon neurochirurgo di comprovata esperienza o di un neuroradiologo, i rischi chirurgici , seppur da tenere in conto, sono davvero minimi e comunque enormemente inferiori al rischio di rottura.
Anche se mi manda il CD, non potrò che confermare quanto finora detto.
Ovviamente valutando rischi e benefici, l'ultima parola sulle decisioni da prendere, spetta a Suo padre
Con cordialità
spero che Lei abbia capito male ciò che Le ha detto il collega neurochirurgo, perchè se è vero ciò che riferisce, se è un neurochirurgo verosimilmente è un giovane di scarsa esperienza e preparazione.
Proporre di attendere 6 mesi per vedere se <cambia qualcosa> (sempre che così abbia detto) è una assurdità scientifica.
Che cosa dovrebbe cambiare in 6 mesi?
Due sole cose si possono verificare: o l'aneurisma si rompe e sanguina con effetti molto gravi se non gravissimi o aumenta di volume, sempre con il rischio di rottura e sanguinamento.
Un atteggiamento attendista di questo tipo può valere per una persona di 70-80 anni con un aneurisma dalle dimensione al di sotto di 5 cm di diametro, ma non per uno dell'età di Suo padre con aneurisma di 7 cm.
In mani di un buon neurochirurgo di comprovata esperienza o di un neuroradiologo, i rischi chirurgici , seppur da tenere in conto, sono davvero minimi e comunque enormemente inferiori al rischio di rottura.
Anche se mi manda il CD, non potrò che confermare quanto finora detto.
Ovviamente valutando rischi e benefici, l'ultima parola sulle decisioni da prendere, spetta a Suo padre
Con cordialità
[#4]
Utente
egr. dottore , vista la sua risposta ho deciso di contattare un altro neurochirurgo e non rivolgermi piu al precedente sono davvero rammaricata del fatto che siamo molto lontani perche' con un enorme piacere avrei voluto che mia mamma fosse visitata ed eventualmente seguita da lei .cerchero' di informarmi su un bravo specialista qui in zona . pultroppo non posso economicamente affrontare un viaggio con relative spese . la ringrazio di vero cuore . la saluto cordialmente ... che il Signore la benedica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 14/04/2016.
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