Ernia l4-l5 paralisi piede sinistro

Gentili Dottori,buonasera,
dall'agosto 2007,progressivamente, ho perso quasi totalmente,la forza al piede sinistro.E' avvenuto senza dolore, se non una leggera fitta alla pianta del piede stesso.Non ho mai sofferto di mal di schiena.In un anno, sono peggiorato a tal punto, da riuscire a camminare per non più di 50 metri consecutivi.
Ovviamente, ho consultato un Medico specializzato in Neurochirurgia, ma, dopo tutti gli accertamenti, compresa EMG e potenziali evocati,si è espresso per un non intervento data la complessità del caso.
Si è limitato a prescrivermi Nicetile,Vitamine varie e Antidolorifico.
RM LOMBO SACRALE 09/10/2007
Vertebra transizionale sul fulcro lombo-sacrale (sacralizzazione di L5).
Spianamento della lordosi fisiologica lombare; assenti lesioni strutturali dei metameri vertebrali;segni di artrosi somatica ed interapofisaria, con fenomeni di retrospondilosi all’interspazio L4-L5; concomita a tale livello ernia discale postero-laterale sinistra ad impegno foraminale e ad effetto compressivo sulle formazioni neurali adiacenti.
Protrusione discale circumferenziale al livello L5-S1, determinante moderata impronta sulle formazioni sacco-radicolari.

TC RACHIDE LOMBO-SACRALE (spazi L3-S1) 03/10/2008
Artrosi inter-apofisaria con osteofitosi e sagittalizzazione delle faccette articolari. Spondilosi vertebrale. Bulging disk L3-L4.
Vacum phenomenon, calcificazioni periferiche, bulging e focalità erniaria laminare mediana-paramediana, con frammento mediano migrato caudalmente, del disco L4-L5, con impronta sulla banda subaracnoidea anteriore.
Vacum phenomenon, calcificazione e bulding del disco L5-S1.
Marcata riduzione di ampiezza del canale rachideo a livello L4-L5.
Netta riduzione di ampiezza del forame di coniugazione sn L4-L5 per la presenza di materiale discale calcifico e osteofitosi retrosomatica e interapofisaria.
Riduzione di ampiezza del canale rachideo e di entrambi i forami di coniugazione L5-S1, per la presenza di materiale discale calcificato e osteofitosi retrosomatica e interapofisaria.

Preciso che riesco a camminare sulla punta dei piedi, ma non sui calcagni.
Fiducioso in una vostra risposta, ringrazio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
non potendo avere una visione diretta delle immagini e non potendo valutare obiettivamente i Suoi disturbi, non posso esprimere un giudizio certo e comunque del tutto esauriente.
Sta di fatto, però, che Lei riferisce dei disturbi importanti e cioè: una paralisi della estensione del piede e una cosiddetta claudicatio neurologica, ovvero una autonomia nella deambulazione ridotta a meno di 50 mt.
Sono questi sintomi che pongono l'indicazione a un provvedimento chirurgico e, sinceramente, a meno di controindicazioni sistemiche (cardiopatia, patologia renale, polmonare o altro)non comprendo dove e quale sia la complessità che avrebbe indotto il collega a sconsigliare l'intervento.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Migliaccio,
grazie per la cortese attenzione che ha voluto dedicare alla mia richiesta.
Non soffro di nessuna patologia tranne che di ipertensione.
Sono perplesso, mi è stato sconsigliato un'intevento sulla parete ossea perchè ad alto rischio infezione. Di nuovo grazie.
Distintamente la saluto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro signore,
se il collega Le ha dato questa spiegazione, non saprei come interpretarla, poichè gli interventi sulla colonna vertebrale non possono prescindere dal manipolare strutture ossee, visto che le vertebre di osso son fatte.
Dai Suoi sintomi ritengo che l'intervento sia abbastanza urgente, anche se la decisione ultima va presa dopo attenta valutazione della documentazione radiologica.
Se vuole può telefonarmi al numero di cellulare che trova cliccando sul mio nome qui a sinistra. Avendo la possibilità di chiederLe alcune informazioni,forse potrò fornirLe maggiori ragguagli.
Cordialmente