Colonna lombare ernie
Buonasera, scrivo per un problema non mio ma di mia nonna. Ha 72 anni è stata operata alla schiena due volte, una volta per un ernia discale e un altra volta è stata effettuata una laminectomia. Nonostante questi interventi continua a manifestare dolori nell zona lombare ma soprattutto si sente le gambe bloccate quando cammina anche solo per brevi tratti e dei formicolii sotto ai piedi. Recentemente è andata a fare una tac nella colonna lombare e il referto della tac è stato il seguente : discreta osteoporosi diffusa. Spondilosi diffusa con lieve riduzione di ampiezza del 4º spazio. Esiti di laminectomia L3-L4, modesta protrusione armonica del 3º disco con iniziale interessamento radicolare bilaterale. Complessivamente normale il 1º disco. Protrusione armonica del 2º disco con modesto interessamento radicolare bilaterale. Protrusione armonica del 4º disco con compressione di sacco e radici. Modesta protrusione armonica del 5º disco senza interessamento di sacco e radici.
Vi scrivo per chiedere pareri su questa situazione e cosa consigliereste di fare. Vorremmo altri pareri oltre a quelli del neurochirurgo che l'ha operata. L'ultimo intervento è avvenuto 6 mesi fa dunque recente. Attendo vostre risposte grazie
Cordiali saluti
Vi scrivo per chiedere pareri su questa situazione e cosa consigliereste di fare. Vorremmo altri pareri oltre a quelli del neurochirurgo che l'ha operata. L'ultimo intervento è avvenuto 6 mesi fa dunque recente. Attendo vostre risposte grazie
Cordiali saluti
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Gentile ragazza,
da quanto dice sembrerebbe che i sintomi accusati prima degli interventi siano rimasti pressochè uguali.
Per valutare se e perché stiano così le cose, è necessaria una accurata valutazione sia degli esami eseguiti prima che dopo l'ultimo intervento, sia di eventuali segni clinici che possano scaturire dall'esame clinico obiettivo.
Una volta espletate tali procedure, si potrà indicare la terapia più idonea al caso.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
da quanto dice sembrerebbe che i sintomi accusati prima degli interventi siano rimasti pressochè uguali.
Per valutare se e perché stiano così le cose, è necessaria una accurata valutazione sia degli esami eseguiti prima che dopo l'ultimo intervento, sia di eventuali segni clinici che possano scaturire dall'esame clinico obiettivo.
Una volta espletate tali procedure, si potrà indicare la terapia più idonea al caso.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 06/04/2016.
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