Trauma rachide cervicale su paziente già operato c5-c6 e c6-c7

Gentilissimi dottori, sono un uomo di 38 anni e a febbraio 2015 ho subito un intervento di microdiscectomia cervicale con applicazione di interspazi intersomatici a livello c5-c6 e c6-c7, il decorso post operatorio è stato doloroso ma favorevole, ho una soffertenza neurogena cronica al braccio dx ma tutto sommato dopo tale intervento sono stato meglio. Il punto dolente è che a settembre 2015 ho subito un tamponamento, sono stato portato in ospedale dove mi hanno fatto gli accertamenti, visita e rx, dove per fortuna le cage applicate erano in posizione, ma comunque accusavo nuovamente parestesie alla mano dx, deltoide e cefalea, i sintomi dopo un mese continuavano e quindi il mio medico di base, mi prescrisse una visita fisiatrica. Lo specialista in fisiatria durante la visita ha diagnosticato notevoli contratture con obbiettiva rigidità del rachide cervicale su tutto l'ambito con precoce arresto di difesa, parestesie e sospetta sofferenza radicolare, quindi mi inviava d'urgenza al reparto di nuerochirurgia che aveva eseguito l'intervento. Durante tale visita il neurochirurgo confermava la stessa diagnosi prescrivendomi una RMN e reinvio al fisiatra con il consiglio di poter iniziare una FKT.
Tornato dal fisiatra lo stesso mi faceva eseguire con urgenza le seguenti terapie: 10 TENS, 10 Ultrasuoni e 10 sedute di rieducazione motoria motuleso segmentale individuale. Nel frattempo eseguivo una RMN che mi dava il seguente riscontro:
Quadro sostanzialmente invariato rispetto al precedente esame RMN del 03/08/2015 che era un controllo post operatorio. I corpi vertebrali sono conservati in altezza, esiti di microdiscectomia in c-5 c-6/ c6-c7, A livello c4-c5 ernia discale posteriore paramediana destra con impronta sul sacco durale, quasi a contatto con il midollo spinale, discale posteriore in sede mediana-paramediana sinistra.
Al giorno d'oggi accuso sempre cefalee, dolori al braccio e parestesie notturne, senso di pesantezza al braccio e alla testa anche in zona occipitale, come se subito dopo l'incidente fossi tornato indietro con la sintomatologia anche se non del tutto, se abbasso il capo e tiro su la testa sento una tensione dolorosa che si irradia su tutta la cervicale. La mia domanda è questa, è possibile che l'incidente abbia in qualche modo peggiorato un decorso di guarigione che devo dire essere davvero buono, è possibile che forse i miei sintomi siano causati da quell'ernia in c4-c5 sempre a causa dell'evento traumatico?
Nell'attesa di un vostro sicuro e professionale riscontro vi invio i miei distinti saluti e un sincero ringraziamento.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
per poter rispndere con sufficiente certezza alle Sue domande è necessario visionare le immagini di RM pre e post operatorie per valutare se l'ernia in C4-C5 era pre-esistente e se può essere attribuita al trauma.

I sintomi da Lei riferiti possono essere dovuti sia agli esiti del verosimile, cosiddetto colpo di frusta, sia all'ernia sia ad entrambe le condizioni.

Seppur le Compagnie di Assicurazione tendono a non riconoscere le ernie del disco post-traumatiche, spesso invece è possibile dimostrare la causa traumatica..

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Migliaccio innanzitutto la ringrazio per la celerissima risposta, le volevo specificare che l'ernia su c4-c5 era già pre-esistente ma comunque non avevo alcun sintomo una volta superato il decorso post operatorio, anzi le specifico che due mesi dopo nella visita di controllo post operatoria, sia io come paziente, sia il neurochirurgo che aveva eseguito l'intervento eravamo molto soddisfatti dell'esito, infatti nel suo referto inserì la seguente diagnosi: Notevolmente migliorata tutta la sintomatologia a carico del rachide cervicale e dell'arto dx, scomparsa di parestesie e cefalee anche se sussistevano ancora delle modeste contratture muscolari.
Subito dopo l'indicente lo stesso mi visitava poichè inviato d'rgenza in neurochirurgia per la sintomatologia, durante tale visita lo stesso trovava un consistente peggioramento da trattare in prima battuta con FKT. Allo stato attuale sono migliorato direi, anche se vorrei solo che la causa del tutto non fosse l'ernia, non vorrei proprio dover riandare sotto i ferri.
Nel salutarla vorrei fare un elogio sincero ai neurochirurghi che svolgono un lavoro delicatissimo e molto impegnativo, a me hanno dato veramente un aiuto quasi soprannaturale in quanto la mia qualità di vita era diventata bassissima.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
La ringrazio anche a nome di tutti i neurochirurghi per i graditi elogi che vanno estesi alla stragrande maggioranza dei colleghi di ogni specialità.

Dal Suo racconto intuisco che l'intervento ha avuto successo e che l'attuale sintomatologia è solo da riferire agli esiti del colpo di frusta che, spesso, si prolungano nel tempo.
Credo che un buon trattamento fisioterapico possa risolvere definitivamente i Suoi disturbi.

Con molti auguri e cordiali saluti
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