Protrusioni ernie o schiacciamento del midollo
Buongiorno Dottore,
la mia storia è piuttosto lunga e travagliata, ma per fartela più breve possibile, cercherò di riassumerla.
Sono affetto da SM rr dal 1998, una forma quasi benigna che non mi ha dato mai problemi fino all'anno scorso, quando in seguito ad una caduta(secondo alcuni dovuta a degli acufeni) ho lussato una spalla e da quel momento non ho più camminato senza ausilio.
Le premetto che da quasi 3 anni lamentavo dolori alle ginocchia, tali da impedirmi di stare in piedi a lungo o di percorrere lunghe distanze, ma comunque questo non mi impediva di svolgere una normale vita.
Il tutto era iniziato con una fortissima lombo sciatalgia bilaterale che aveva poi virato sulle ginocchia creandomi tutti i problemi(quello che cerco di spiegare, è che facendo le scale in giù non mi sentivo più molleggiato ed avvertivo un contraccolpo alla schiena).
Ai mie continui lamenti per i dolori alle ginocchia, i neurologi mi rispondevano che "fin quando c'è dolore, non riguarda la malattia"; non trovando pace mi sono rivolto ad un'altro dei massimi esperti in SM il quale facendomi l'anamnesi patologica, viene per così dire "illuminato" e mi chiede se mai avessi fatto una Elettromiografia?...la mia risposta fu NO e lui si meravigliò che mai nessuno me l'avesse prescritta!!
Fatto l'esame risultò una RADICOLOPATIA in L5S1 del sistema PERIFERICO con sofferenza cronicizzata del TIBIALE E PERONEO, dopo la caduta soffro di mal di schiena costanti che non mi permettono la stazione eretta e compromettendo anche l'andatura( visto che ormai ho assunto posture scorrette per compensare il dolore).
Nessuno riesce a capire quale sia il problema, alcuni adducono il tutto alla mia malattia(sai è più facile e sbrigativo), altri(esperti in SM) affermano che non sia un dolore tipico della malattia.
Ora io non so più cosa fare!!!
Se mi fornisse una mail potrei anche inviarle l'ultimo esame fatto.
Resto in attesa di un suo gentile riscontro.
Grazie
la mia storia è piuttosto lunga e travagliata, ma per fartela più breve possibile, cercherò di riassumerla.
Sono affetto da SM rr dal 1998, una forma quasi benigna che non mi ha dato mai problemi fino all'anno scorso, quando in seguito ad una caduta(secondo alcuni dovuta a degli acufeni) ho lussato una spalla e da quel momento non ho più camminato senza ausilio.
Le premetto che da quasi 3 anni lamentavo dolori alle ginocchia, tali da impedirmi di stare in piedi a lungo o di percorrere lunghe distanze, ma comunque questo non mi impediva di svolgere una normale vita.
Il tutto era iniziato con una fortissima lombo sciatalgia bilaterale che aveva poi virato sulle ginocchia creandomi tutti i problemi(quello che cerco di spiegare, è che facendo le scale in giù non mi sentivo più molleggiato ed avvertivo un contraccolpo alla schiena).
Ai mie continui lamenti per i dolori alle ginocchia, i neurologi mi rispondevano che "fin quando c'è dolore, non riguarda la malattia"; non trovando pace mi sono rivolto ad un'altro dei massimi esperti in SM il quale facendomi l'anamnesi patologica, viene per così dire "illuminato" e mi chiede se mai avessi fatto una Elettromiografia?...la mia risposta fu NO e lui si meravigliò che mai nessuno me l'avesse prescritta!!
Fatto l'esame risultò una RADICOLOPATIA in L5S1 del sistema PERIFERICO con sofferenza cronicizzata del TIBIALE E PERONEO, dopo la caduta soffro di mal di schiena costanti che non mi permettono la stazione eretta e compromettendo anche l'andatura( visto che ormai ho assunto posture scorrette per compensare il dolore).
Nessuno riesce a capire quale sia il problema, alcuni adducono il tutto alla mia malattia(sai è più facile e sbrigativo), altri(esperti in SM) affermano che non sia un dolore tipico della malattia.
Ora io non so più cosa fare!!!
Se mi fornisse una mail potrei anche inviarle l'ultimo esame fatto.
Resto in attesa di un suo gentile riscontro.
Grazie
[#1]
Anche chi soffre di SM, può avere una patologia discale che, se necessario, va trattata.
In considerazione della EMG, sarebbe opportuno che si sottoponesse a una RM del tratto lombosacrale.
Con tale esame e con la valutazione clinica si potrà decidere quale terapia sia più indicata.
Cordialmente
In considerazione della EMG, sarebbe opportuno che si sottoponesse a una RM del tratto lombosacrale.
Con tale esame e con la valutazione clinica si potrà decidere quale terapia sia più indicata.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 19/02/2016.
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