Rm rachide lombo-sacrale
Gent.mo Dott.
mi sono sottoposto ad una Rm rachide lombo-sacrale perché da diverso tempo ho un fastidio nella parte sinistra del gluteo ed ogni tanto formicolio al piede.
Vorrei premettere che nel 1991 mi è stata asportata con microchirurgia un Ernia discale L4-5 e da allora non ho avuto grossi problemi. Qualche mal di schiena ogni tanto.
Le scrivo il referto della RM:
Motivo dell'esame: sciatalgia sinistra in pregresso intervento.
Tecnica: esame eseguito con sequenze T1,T2,Stir, e 3D Hyce con ricostruzioni in assiale degli spazi compresi da L2 a S1. L'esame è stato condotto da D12 al sacro.
Risultati: non evidenti alterazioni dell'intensità e della morfologia del segnale, di tipo evolutivo neoplastico, o infettivo-infiammatorio, a carico dei metameri lombari, dorsali e sacrali visibili.
non evidenti alterazioni dell'intensità e della morfologia del segnale a carico della porzione visibile del cono terminale per quanto valutabile con l'apparecchiatura RM in dotazione.
A livello L2-L3 protrusione discale circonferenziale con focalità mediana, verosimilmente sottoligamentosa. Iniziali segni degenerativi in sede interapofisaria posteriore.
A livello L3-L4 riduzione della quota idrica del disco che appare caratterizzato da una protrusione circonferenziale con impegno in sede biforaminale inferiore ed impronta, a larga base, sulla parete ventrale del sacco durale.Riduzione di ampiezza del canale rachideo di tipo primitivo e secondario a fenomeni degenerativi in sede interapofisaria posteriore.
A livello L4-L5 netta riduzione di altezza del disco che appare caratterizzato da una protrusione circonferenziale con impegno in sede biforaminale con netta maggiore espressività a sinistra dove si apprezza una riduzione del forame neurale anche per fenomeni degenerativi in sede interapofisaria posteriore.
A livello L5-S1 tendenza alla sacralizzazione di L5.
Vorrei cortesemente sapere cosa né pensa, a cosa posso andare incontro, se ci sono delle cose che posso fare,(cure operazioni etc..) insomma un Suo illustrissimo parere ed una interpretazione più facile del referto. (ho 64 anni)
La ringrazio veramente molto e Le auguro un buon fine settimana.
Aurelio
mi sono sottoposto ad una Rm rachide lombo-sacrale perché da diverso tempo ho un fastidio nella parte sinistra del gluteo ed ogni tanto formicolio al piede.
Vorrei premettere che nel 1991 mi è stata asportata con microchirurgia un Ernia discale L4-5 e da allora non ho avuto grossi problemi. Qualche mal di schiena ogni tanto.
Le scrivo il referto della RM:
Motivo dell'esame: sciatalgia sinistra in pregresso intervento.
Tecnica: esame eseguito con sequenze T1,T2,Stir, e 3D Hyce con ricostruzioni in assiale degli spazi compresi da L2 a S1. L'esame è stato condotto da D12 al sacro.
Risultati: non evidenti alterazioni dell'intensità e della morfologia del segnale, di tipo evolutivo neoplastico, o infettivo-infiammatorio, a carico dei metameri lombari, dorsali e sacrali visibili.
non evidenti alterazioni dell'intensità e della morfologia del segnale a carico della porzione visibile del cono terminale per quanto valutabile con l'apparecchiatura RM in dotazione.
A livello L2-L3 protrusione discale circonferenziale con focalità mediana, verosimilmente sottoligamentosa. Iniziali segni degenerativi in sede interapofisaria posteriore.
A livello L3-L4 riduzione della quota idrica del disco che appare caratterizzato da una protrusione circonferenziale con impegno in sede biforaminale inferiore ed impronta, a larga base, sulla parete ventrale del sacco durale.Riduzione di ampiezza del canale rachideo di tipo primitivo e secondario a fenomeni degenerativi in sede interapofisaria posteriore.
A livello L4-L5 netta riduzione di altezza del disco che appare caratterizzato da una protrusione circonferenziale con impegno in sede biforaminale con netta maggiore espressività a sinistra dove si apprezza una riduzione del forame neurale anche per fenomeni degenerativi in sede interapofisaria posteriore.
A livello L5-S1 tendenza alla sacralizzazione di L5.
Vorrei cortesemente sapere cosa né pensa, a cosa posso andare incontro, se ci sono delle cose che posso fare,(cure operazioni etc..) insomma un Suo illustrissimo parere ed una interpretazione più facile del referto. (ho 64 anni)
La ringrazio veramente molto e Le auguro un buon fine settimana.
Aurelio
[#1]
Gentile signore, è indispensabile visionare le immagini per verificare se vi è congruenza tra il quadro neuroradiologico ed i suoi disturbi.
Sicuramente una soluzione c'è, ma per indicargliela bisogna prima fare una diagnosi.
Quindi, si rivolga ad un neurochirurgo.
Cordialmente
Sicuramente una soluzione c'è, ma per indicargliela bisogna prima fare una diagnosi.
Quindi, si rivolga ad un neurochirurgo.
Cordialmente
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 12/02/2016.
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