Ernia cervicale e parestesie al braccio

Buongiorno.
Sono un uomo di 42 anni che da qualche anno soffre occasionalmente, ma sempre più di frequente, di torcicollo. Nelle ultime settimane il dolore ai muscoli della spalla si è esteso anche al braccio sinistro (lato esterno soprattutto) e al pollice della mano con formicolii e parestesie.
Ho effettuato una RM che ha dato il seguente risultato: "Ridotta la fisiologica lordosi cervicale. Disidratati i dischi intersomatici dal secondo al sesto; il quinto appare ridotto anche in altezza. In C4-C5 accenno a protrusione discale mediana - posterolaterale bilaterale. In C5-C6 estrusione discale mediana - posterolaterale bilaterale con reperto di maggior rilievo a sinistra dove si estende anche in sede intraforaminale. Nei limiti l'ampiezza del canale vertebrale e non alterazioni di segnale del midollo spinale."
Contestualmente ho effettuato anche una RX che ha evidenziato: "Ridotto in altezza il quinto spazio intervertebrale. Accenno a osteofitosi somato-marginale anteriore dello spigolo antero-inferiore di C5. A ridosso di esso apprezzabile minuto nucleo calcare. Lievemente appuntito e addensato il processo spinoso in C6 a sinistra."
Attualmente, a distanza di qualche settimana il torcicollo è praticamente scomparso ma rimane una certa dolenzia (abbastanza lieve) alla spalla e il problema al braccio che compare a volte con determinati movimenti dello stesso o del collo.
Con un quadro di sofferenza discale di questo tipo, c'è indicazione a un intervento oppure a una semplice terapia conservativa?
Inoltre, praticando calcetto due volte a settimana, è controindicato giocare perchè c'è il rischio di aggravare la situazione oppure posso moderatamente riprendere l'attività, magari riducendo a una sola volta?
VI ringrazio anticipatamente per il Vostro prezioso contributo.
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Dr. Paul Tenenbaum Neurochirurgo 163 5
Caro signore,
Lei chiede delle "autorizzazioni" ad attività fisiche(e consigli su un eventuale trattamento o meno chirurgico) riportando delle risposte radiologiche ed una attuale situazione clinica.
Le risposte delle RMN sono spesso assai fantasiose perchè "legate" alla professionalità ed all'esperienza del radiologo e necessitano assolutamente di una visione diretta dello specialista clinico per fare una corretta correlazione tra la clinica e le immagini radiologiche: è questo che Le consiglio di fare.
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum

Paul Tenenbaum

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Utente
Utente
Gent.mo dr. Tenenbaum, io la ringrazio per la sua solerte risposta. Innanzitutto volevo precisare che, in linea con la politica di questo servizio, nessuno, né tantomeno il sottoscritto, vuole sostituire i pareri espressi da voi specialisti con una visita "tradizionale". È naturale che io abbia prenotato una visita dal neurochirurgo per vedere il da farsi. Per quanto concerne la RM io credo che tutti gli utenti si limitino a riportare il referto dell'esame e a descrivere i sintomi. Altro non riesco a fare. È pertanto a vostra discrezione esprimere o meno un parere medico che chiaramente presenta tutti i limiti della distanza e della conoscenza sommaria del problema. In difetto non vedo il senso di questo servizio.
Per quanto riguarda il discorso del calcetto e dello sport in generale anche in questo caso si chiede solo di esprimere un parere "generale" tra discopatie e pratica sportiva. Nessuno chiede autorizzazioni di sorta.
Grazie comunque della sua risposta.