Rigonfiamento fusiforme nel midollo spinale
Salve a tutti.
L'anno scorso persi la sensibilità della mano destra che è cominciata prima dalle dita medio, anulare e mignolo e poi tutta la mano. Dopo la risonanza che mostrò un rigonfiamento fusiforme nel midollo spinale (estensione longitudinale complessiva: 32 mm) andai da un neurochirurgo che mi prescrisse del cortisone (2mg al giorno ma non ricordo il nome delle fiale, scusate) e dopo 6 mesi, ripetuta la risonanza il rigonfiamento si è sgonfiato ed ho ripreso la sensibilità della mano.
Dopo altri sei mesi, ovvero adesso, ho ripetuto la risonanza (tutte con contrasto) e le riporto il testo:
Risonanza magnetica nucleare del rachide cervicale con mdc ev. Tecnica d'esame: sequenze TSE T1, TSE T2 e STIR su piani sagittali; sequenze FEE T2* su piani assiali; sequenze TSE T1 con soppressione del segnale adiposo dopo iniezione ev di mdc paramagnetico sui tre piani.
Referto:
Al controllo attuale, sempre apprezzabile il lieve rigonfiamento fusiforme del midollo spinale in corrispondenza dei mielomeri C5 e C6 ove persiste, in sede mediana e paramediana destra posteriore, lesione intramidollare pseudo-nodulare (7x5 mm) e l'alterazione di segnale del tessuto midollare peri-lesionale sia sul versante craniale che caudale (estensione longitudinale complessiva: 26 mm). La lesione mostra segnale dismogeneamente iperintenso in T2 con cercine periferico emosiderinico e mostra lieve impregnazione contrastografica periferica. Il reperto è da riferire a lesione intra-midollare di matrice vascolare. Sostanzialmente sovrapponibile il restante reperto vertebro-discale rispetto all'esame RM precedente.
La domanda che vorrei porre un pò a tutti i neurochirurgi del forum: Che cosa ho?? Che cos'è questo rigonfiamento? A cosa è dovuto?
L'ipotesi del mio dottore non ve la riporto perchè non voglio influenzare i vostri pensieri, vorrei conoscere altri pareri a riguardo.
L'anno scorso persi la sensibilità della mano destra che è cominciata prima dalle dita medio, anulare e mignolo e poi tutta la mano. Dopo la risonanza che mostrò un rigonfiamento fusiforme nel midollo spinale (estensione longitudinale complessiva: 32 mm) andai da un neurochirurgo che mi prescrisse del cortisone (2mg al giorno ma non ricordo il nome delle fiale, scusate) e dopo 6 mesi, ripetuta la risonanza il rigonfiamento si è sgonfiato ed ho ripreso la sensibilità della mano.
Dopo altri sei mesi, ovvero adesso, ho ripetuto la risonanza (tutte con contrasto) e le riporto il testo:
Risonanza magnetica nucleare del rachide cervicale con mdc ev. Tecnica d'esame: sequenze TSE T1, TSE T2 e STIR su piani sagittali; sequenze FEE T2* su piani assiali; sequenze TSE T1 con soppressione del segnale adiposo dopo iniezione ev di mdc paramagnetico sui tre piani.
Referto:
Al controllo attuale, sempre apprezzabile il lieve rigonfiamento fusiforme del midollo spinale in corrispondenza dei mielomeri C5 e C6 ove persiste, in sede mediana e paramediana destra posteriore, lesione intramidollare pseudo-nodulare (7x5 mm) e l'alterazione di segnale del tessuto midollare peri-lesionale sia sul versante craniale che caudale (estensione longitudinale complessiva: 26 mm). La lesione mostra segnale dismogeneamente iperintenso in T2 con cercine periferico emosiderinico e mostra lieve impregnazione contrastografica periferica. Il reperto è da riferire a lesione intra-midollare di matrice vascolare. Sostanzialmente sovrapponibile il restante reperto vertebro-discale rispetto all'esame RM precedente.
La domanda che vorrei porre un pò a tutti i neurochirurgi del forum: Che cosa ho?? Che cos'è questo rigonfiamento? A cosa è dovuto?
L'ipotesi del mio dottore non ve la riporto perchè non voglio influenzare i vostri pensieri, vorrei conoscere altri pareri a riguardo.
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Gentile signora,
in questo spazio si risponde alle domande degli utenti secondo scienza e coscienza, nei limiti della consulenza a distanza che non consente né la valutazione di immagini né quella clinica del paziente.
Cerchiamo quindi di dare dei pareri il più correttamente possibile, ma non giochiamo a rispondere ai quiz.
L'opinione di altri colleghi non certo ci influenza, ma al contrario può essere un efficace modo per confrontarsi.
Per questo non riportare il parere del Suo medico è un ingenuo tentativo di metterci alla prova, alla stregua di un quiz televisivo.
E ingenuo perché il parere del collega radiologo è ben descritto nel referto della RM, anche se non definitivo.
Detto questo, non potendo vedere il reperto della RM, non si può che consigliare ulteriori approfondimenti (quale per esempio, un angiografia midollare) la cui prescrizione la potrà eventualmente formalizzare lo specialista neurochirurgo che La visiterà.
Cordialità ed auguri.
in questo spazio si risponde alle domande degli utenti secondo scienza e coscienza, nei limiti della consulenza a distanza che non consente né la valutazione di immagini né quella clinica del paziente.
Cerchiamo quindi di dare dei pareri il più correttamente possibile, ma non giochiamo a rispondere ai quiz.
L'opinione di altri colleghi non certo ci influenza, ma al contrario può essere un efficace modo per confrontarsi.
Per questo non riportare il parere del Suo medico è un ingenuo tentativo di metterci alla prova, alla stregua di un quiz televisivo.
E ingenuo perché il parere del collega radiologo è ben descritto nel referto della RM, anche se non definitivo.
Detto questo, non potendo vedere il reperto della RM, non si può che consigliare ulteriori approfondimenti (quale per esempio, un angiografia midollare) la cui prescrizione la potrà eventualmente formalizzare lo specialista neurochirurgo che La visiterà.
Cordialità ed auguri.
[#2]
Utente
Il mio neurologo (un primario se proprio vogliamo dire tutte le informazioni) ha solo fatto una supposizione, un ipotesi, ovvero che si tratti di un angioma intramidollare. Senza spiegarmi cos'è, a cosa vado incontro e se si toglierà mai. "probabile che ce l'abbia dalla nascita" cit.
Non mi ha prescritto nessun approfondimento e ne nulla. E' per questo motivo che mi ritrovo a scrivere qui visto che ho avuto solo una supposizione di un neurochirurgo.
Non vi sto mettendo alla prova, voi avete davanti le stesse identiche informazioni che ha avuto a disposizione lui, il mio dottore soltanto da questa risonanza (e le due precedenti pressocchè identiche) ha tratto le sue supposizioni.
Sicuramente andrò da un altro dottore visto che questo non mi ha convinta per nulla, però nel frattempo avrei voluto ulteriori IPOTESI di diagnosi.
Mi dispiace se il mio messaggio l'abbia infastidita in qualche modo, non era mia intenzione.
Non mi ha prescritto nessun approfondimento e ne nulla. E' per questo motivo che mi ritrovo a scrivere qui visto che ho avuto solo una supposizione di un neurochirurgo.
Non vi sto mettendo alla prova, voi avete davanti le stesse identiche informazioni che ha avuto a disposizione lui, il mio dottore soltanto da questa risonanza (e le due precedenti pressocchè identiche) ha tratto le sue supposizioni.
Sicuramente andrò da un altro dottore visto che questo non mi ha convinta per nulla, però nel frattempo avrei voluto ulteriori IPOTESI di diagnosi.
Mi dispiace se il mio messaggio l'abbia infastidita in qualche modo, non era mia intenzione.
[#3]
<<<<Non vi sto mettendo alla prova, voi avete davanti le stesse identiche informazioni che ha avuto a disposizione lui, il mio dottore soltanto da questa risonanza (e le due precedenti pressocchè identiche) ha tratto le sue supposizioni. >>>>
Non è così, gentile signora! Noi non abbiamo le stesse identiche informazioni, primo perché molte informazioni che servono alla diagnosi vengono apprese interrogando e visitando il paziente, poi perché non abbiamo alcuna informazione oggettiva della RM in quanto non possiamo vedere le immagini.
Il Suo neurologo avrebbe dovuto, pur nella sua supposizione (del resto quasi certa) spiegarLe cos'è un angioma (ovvero una "agglomerato di vasi dentro i quali il sangue circola male), ma avrebbe dovuto prescrivere degli approfondimenti per giungere a una diagnosi e quindi decidere la terapia opportuna.
Forse è meglio se si rivolge a un neurochirurgo.
Il Suo messaggio non mi ha infastidito, ma ho voluto fare un pò di chiarezza sul rapporto virtuale medico/paziente
Di nuovo cordiali saluti
Non è così, gentile signora! Noi non abbiamo le stesse identiche informazioni, primo perché molte informazioni che servono alla diagnosi vengono apprese interrogando e visitando il paziente, poi perché non abbiamo alcuna informazione oggettiva della RM in quanto non possiamo vedere le immagini.
Il Suo neurologo avrebbe dovuto, pur nella sua supposizione (del resto quasi certa) spiegarLe cos'è un angioma (ovvero una "agglomerato di vasi dentro i quali il sangue circola male), ma avrebbe dovuto prescrivere degli approfondimenti per giungere a una diagnosi e quindi decidere la terapia opportuna.
Forse è meglio se si rivolge a un neurochirurgo.
Il Suo messaggio non mi ha infastidito, ma ho voluto fare un pò di chiarezza sul rapporto virtuale medico/paziente
Di nuovo cordiali saluti
[#4]
Utente
Purtroppo, e sottolineo purtroppo, il mio medico oltre a chiedermi i connotati non mi ha chiesto altro.
Io mi sono presentata già con una risonanza con contrasto che mi prescrisse il medico generico quindi lui ha solo letto e prescritto il cortisone ipotizzando un infiammazione. Alla mia domanda "Ma che cos'è questa macchia bianca che si vede?" mi ha risposto "Potrebbe essere un angioma, torni tra 6 mesi dopo aver fatto la terapia di cortisone"
Così ho fatto. Fortunatamente si è ridotto (come ho già fatto notare nel primo post) però mi è rimasto il dubbio. Io non riesco a fidarmi del suo "potrebbe", e ribadisco che sicuramente andrò da un altro medico.
Correggo il mio precedente post dicendo che il medico in questione è un Neurochirurgo, ho sbagliato io nello scrivere, chiedo scusa.
La ringrazio per le sue risposte velocissime e le auguro una buona giornata
Io mi sono presentata già con una risonanza con contrasto che mi prescrisse il medico generico quindi lui ha solo letto e prescritto il cortisone ipotizzando un infiammazione. Alla mia domanda "Ma che cos'è questa macchia bianca che si vede?" mi ha risposto "Potrebbe essere un angioma, torni tra 6 mesi dopo aver fatto la terapia di cortisone"
Così ho fatto. Fortunatamente si è ridotto (come ho già fatto notare nel primo post) però mi è rimasto il dubbio. Io non riesco a fidarmi del suo "potrebbe", e ribadisco che sicuramente andrò da un altro medico.
Correggo il mio precedente post dicendo che il medico in questione è un Neurochirurgo, ho sbagliato io nello scrivere, chiedo scusa.
La ringrazio per le sue risposte velocissime e le auguro una buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 09/02/2016.
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