Ernia cervicale espulsa c6 c7
Salve, sono ormai 3 mesi che sopporto dolori al collo,braccio,con varie parestesie agli arti superiori e inferiori.questo è il referto dell ultima Rm ."a livello di c 6 c7 si rileva una voluminosa ernia a prevalente proiezione mediana e paramedica a sx essa oblitera i corrispondenti piani sub-aracnoidei e determina focali effetti di impronta sul midollo; il disco relativo è ridotto d altezza ,con modificazioni di significato osteocondrisico delle limitanti articolari affrontate.un più limitato bulging interessa pure il disco soprastante.la corda midollare conserva una delineazione regolare ed un segnale omogeneo . Fin ora ho visitato 3 neurochirurghi tutti d accordo sul fatto che necessito di un intervento,il mio problema nasce dal fatto che ognuno mi ha parlato di un intervento diverso :allora uno mi ha parlato di un intervento di artrodesi anteriore con applicazione di cage in peek,un'altro neurochirurgo di decompressione e artrodesi anteriore e posteriore con metodo d-trax,un altro ancora di disactomia con innesto di protesi.allora quello che sorge spontaneo chiedere quali sono i vantaggi e svantaggi di questi tipi di intervento quale può essere considerato migliore nel mio caso .grazie
[#1]
Egr. signore,
per rispondere soddisfacentemente alle Sue domande è necessario vedere le immagini della RM e visitarLa.
Se Lei non ha omesso alcune parti del referto della RM, sembrerebbe trattarsi di una ernia discale al solo livello C6-C7.
Tale ernia ha un effetto compressivo sul midollo spinale procurando i sintomi che Lei però descrive in modo molto generico.
Tale condizione va affrontata con sollecitudine.
Per quanto riguarda le diverse tecniche proposte, se la patologia discale è limitata solo a quello spazio, è indicato intervenire rimuovendo l'ernia (discectomia) per via anteriore applicando una "cage" nello spazio tra una vertebra e l'altra.
Non è indicato eseguire un intervento con doppio approccio, cioè anteriore e posteriore
Cordialmente
per rispondere soddisfacentemente alle Sue domande è necessario vedere le immagini della RM e visitarLa.
Se Lei non ha omesso alcune parti del referto della RM, sembrerebbe trattarsi di una ernia discale al solo livello C6-C7.
Tale ernia ha un effetto compressivo sul midollo spinale procurando i sintomi che Lei però descrive in modo molto generico.
Tale condizione va affrontata con sollecitudine.
Per quanto riguarda le diverse tecniche proposte, se la patologia discale è limitata solo a quello spazio, è indicato intervenire rimuovendo l'ernia (discectomia) per via anteriore applicando una "cage" nello spazio tra una vertebra e l'altra.
Non è indicato eseguire un intervento con doppio approccio, cioè anteriore e posteriore
Cordialmente
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,la ringrazio di cuore per la risposta tempestiva,per quanto riguarda la Rm ho riportato integralmente il referto medico,invece per quanto riguarda la sintomatologia cercherò di essere più preciso,sono 3 mesi che soffro di dolori agli arti superiori con indebolimento e formicolii sopratutto nelle ore notturne ho anche un dolore fisso nella scapola sx tipo senso di bruciore in più ultimamente ho debolezza cronica negli arti inferiori con un formicolio sotto il piede sx.per quanto riguarda il tipo di intervento io ho 33 anni,ho sentito parlare di tecniche mini invasive vorrei sapere quali sono i vantaggi e svantaggi rispetto alla discectomia con innesto di cage in peek ?e vero che con un intervento di discectomia si rischia di perdere completante la mobilità di quel tratto e si rischia la formazione di un altra ernia sui dischi sovrastanti ?la ringrazio ancora di cuore
[#3]
L'ernia C6-C7 è descritta voluminosa e che comprime il midollo spinale. Tale situazione è trattabile con la discectomia per via anteriore e riveste carattere di una certa urgenza.
Non sono indicate le cosiddette tecniche mininvasive.
La cage non influenza molto la motilità della colonna vertebrale, a meno che Lei non lavora al circo equestre e deve infilarsi in una ventiquattrore!!!!
L'eventualità di ulteriori ernie è possibile anche a prescindere dall'intervento che comunque è necessario.
Tenga presente che nel midolo spinale decorrono fasci nervosi che provengono dal cervello e vanno agli arti superiori e inferiori. La loro irritazione/compressione può determinare importanti alterazione della loro funzionalità.
Cordialmente
Non sono indicate le cosiddette tecniche mininvasive.
La cage non influenza molto la motilità della colonna vertebrale, a meno che Lei non lavora al circo equestre e deve infilarsi in una ventiquattrore!!!!
L'eventualità di ulteriori ernie è possibile anche a prescindere dall'intervento che comunque è necessario.
Tenga presente che nel midolo spinale decorrono fasci nervosi che provengono dal cervello e vanno agli arti superiori e inferiori. La loro irritazione/compressione può determinare importanti alterazione della loro funzionalità.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 29/01/2016.
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