Ernia discale con frammento espulso

Cari Dottori Sono F.P ho 49 anni alto 1,66 peso 96 kili, dal 10 di novembre iniziai a sentire un dolore a livello lombare ,dopo 5 giorni il dolore si estese su tutta la gamba sinistra iniziai a sentirla pesante e si addormento, la cura che seguii bentalan 4mg per 7 giorni 1,5mg per altri 7 giorni muscolin e dicloreum a fiale per 15 giorni. Poi il dottore mi cambio la cura e presi gabapentin a compresse 400mg 1 compressa 4 volte al giorno deltacortene 1 compressa al giorno, sono stato per 20 giorni nel letto con forti dolori che.non potevo nemmeno andare in bagno per alleggerire il dolore il dottore mi fece delle fiale di.Contramal , finalmente il 10/12/15 riuscii a fare la risonanza con.diagnosi a livello di L4-L5 si rileva la presenza di ernia discale posteriore mediana e soprattutto paramediana ed intraforaminale sinistra con verosimile frammento discale espulso e migrato superiormente in sede paramediana sinistra subito posteriormente al soma di L4 con impronta radicolare e sul sacco durale, protrusione ad ampio raggio del disco intersomatico L5-S1, che posteriormente contatta la superficie ventrale. del.sacco durale ed impegna parzialmente i recessi laterali, specie a destra. I colleghi mi dissero di fare di urgenza l intervento chirurgico e mi ha prescritto nicetile 500mg, siccome l intervento non voglio farlo ho fatto 10 sedute di terapia ossigeno-ozono con risultati eccellenti, inizio a camminare con una stampella, la gamba si è sbloccata tutta tranne la tibia che la sento addormentata. Che consiglio mi da? continuo con la terapia ossigeno-ozono oppure altre terapie? (precisando che non voglio sottopormi a nessun intervento) Grazie e distinti saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Premetto che posso esprimere solo indicazioni di massima, in quanto ci si può basare solo sulle Sue comunicazioni.
Lei è libero di scegliere di non sottoporsi ad alcun trattamento chirurgico, ma ritengo che nel Suo caso vi sia una precisa indicazione.
Dopo plurimi cicli di trattamenti conservativi (cortisone...) e dopo un trattamento con altre metodologie (ozono, o altro), ho la sensazione che non sia stato risolto il problema. Problema presumibilmente non risolvibile diversamente da un intervento.
Tenga presente che il dolore è un campanello di allarme, in questo caso di sofferenza/compressione della radice nervosa, per cui spegere il campanello non significa eliminare il problema che resta nella sua interezza. Come uso dire, se si rompe il rilevatore di fumo non significa che l'incendio sia domato.
La persistenza di sintomatologia deficitaria, nel Suo caso, sembra confermare quanto appena affermato.
Piuttosto cerchi, nella Sua zona, qualche Collega che opera con trattamento minimamente invasivo ed anestesia locale. I rischi sono enormemente diminuiti (comunque infinitamente inferiori a quelli presenti se si sceglie la strada del non intervento), la ripresa è più veloce e più "completa".
Altri "pannicelli caldi" non credo che Le sarebbero utili, anzi ritarderebbero l'inizio della guarigione.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
La ringrazio della risposta, è stato molto chiaro. Ho paura di fare l intervento perché alcuni mi hanno detto (non medici) che è difficile togliere questo frammento perché potrei rimanere invalido. Ma realtà cosa è questo frammento? La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Potrebbe/dovrebbe essere un pezzetto di ernia.
Cordialità.