Frattura vertebre lombari e paraplegia flaccida

Un mio cugino un anno fa è caduto rovinosamente da un tetto e, dopo un periodo di coma si è ripreso rimanendo però paralizzato, su una sedia a rotelle non avendo più nemmeno le normali funzioni fisiche. Il problema peggiore immediato, però, sono anche i continui gravissimi dolori, difficili da sopportare. Cosa è possibile fare per aiutarlo magari con un intervento chirurgico? Vi prego di darci valide indicazioni per terapie di recupero degli arti e soprattutto per i gravi dolori che lo affliggono periodicamente. Per tale scopo indico i referti ospedalieri. Vi ringrazio anticipatamente per la Vs cortese attenzione..

FONDAZIONE S.RAFFAELE Ceglie Messapica (BR)
PAZIENTE: o m i s s i s
ENTRATO: 03/03/2007, rientro dopo trasferimento in Chirurgia Generale del P.O. “Perrino”.

DIAGNOSI: paraplegia flaccida da trauma vertebro-midollare D1O-D11; epatopatia cronica HCV-correlata.
QUADRO CLINICO ALL’INGRESSO: paziente vigile, collaborante. Disfonia. Quadro neuromotorio di paraplegia completa sensitivo-motoria con livello DiO; ROT assenti agli AAII; portatore di catetere vescicale a dimora. Alvo canalizzato a feci e gas; dolenza in ipocondrio dx.

PROGRAMMA DL CURE ED INDAGINI EFFETTUATE DURANTE IL RICOVERO:
Il paziente ha effettuato durante la degenza il seguente trattamento riabilitativo:
Esercizi di rinforzo muscolare segmentale per gli AASS; allenamento ai trasferimenti posturali assistiti dal terapista; sinergie locomotorie da supino; graduale allenamento ortostatico in carico protetto allo standing con esercizi di dinamizzazione per il tronco e gli AASS.
Valutazione e prescrizione ausili.
Alla dimissione: Quadro neuro-motorio sostanzialmente invariato rispetto all’ingresso; discrete condizioni cliniche generali. Migliorata l’autonomia nei trasferimenti, il pz. Effettua gli spostamenti in carrozzina. Esegue autocateterismi intermittenti
Esami bioumorali: nella norma; markers patitici: HBsAg neg.; HBeAg neg.; Hl3sAb pos.; HBeAb pos; HBcAb pos.; HCV Ab pos.
ECG: nella norma.
Esraine urine: batteriuria non infeftante.

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO:
Mepral, i cp x 2/ die
Deursil RR 450 mg, lcpI die
Mylicon 2cp x 2/ die
Dulcolax 2cp a dì alterni
Ditropan I cp x 3/ die
Contramal XX gtt A/B
Si consiglia di effettuare a domicilio Kinesiterapia secondo il programma appreso durante il
ricovero; tre-quattro sedute settimanali.
Si consiglia l’utilizzo di un pedalatore per gli arti inferiori.
Si consiglia controllo dell’ emocromo, dell’assetto lipidico, della funzionalità epatica.
Il Reparto è a disposizione del Medico per ogni eventuale problema, previo contatto telefonico allo
0831/370341.

PRESIDIO OSPEDALIERO “V.Fazzi”
Unità operativa di Neurochirurgia Lecce

DIAGNOSI ALLA DIMISSIONE
TRAUMA VERTEBRO-MIDOLLARE CON FRATTURA D1O-D11; TRAUMA TORACICO
CON CONTUSIONE POLMONARE E VERSAMENTO PLEURICO

SINTOMATOLOGIA INGRESSO
RICOV. IN RIAN. A CASARANO E LECCE CON PARAPLEGIA FLACCIDA CON LIVELLO DI
DALL’OMBELL. TRASV. IN GIU’; INSUFFICIENZA RESPIRATORIA DA TRAUMA TORACICO CON DRENAGGIO SINTOMATOLOGIA DIMISSIONE

PARAPLEGIA FLACCIDA; LIVELLO DI SENSOBILITA’ INVARIATO; NON PROBLEMI RESPIRATORI

ESAMI ESEGUITI E NOTE CLINICHE
RMN DORSO-LOMBARE:( ... FRATTURA Dio-Di i CON CLESIONE MIDOLLARE)...
TAC TORACERX TORACE CON NUMEROSI CONTROLLI.
RX DORSO-LOMBARE POST.OP.
ECG, ESAMI DI ROUTINE
INTERVENTO 18/10/2006

LAMINECTOMIA Dl 0-DI I; CIFOPLASTICA DII -D12

TERAPIA E CONSIGLI IN DIMISSIONE
SI INVIA PRESSO CENTRO DI RIABILITAZIONE DI CEGLIE.
TERAPIA ATTUALE:
CLEXANE 0,4 SO AL DI
DEFLAN 30 MG I CP
HALCION i CP LA SERA
MEPRAL i CP AL DI
GRAZIE INFINITE A TUTTI COLORO CHE RISPONDERANNO


Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
credo che per Suo cugino sia stato fatto tutto quello che le conoscenze mediche e chirurgiche consentono di attuare. Purtroppo la lesione midollare si è verificata in modo acuto,al momento del trauma con la frattura vertebrale.
E' importante comunque proseguire con i cicli riabilitativi.
Un cordiale saluto e molti auguri per Suo cugino.
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Utente
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Grazie infinite dott. Migliaccio per la Sua sollecita risposta, vorrei sapere ora se è opportuno, per il controllo dei gravi dolori, l'impianto di un neurostimolatore. Grazie ancora
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si, penso che possa essere utile.
Di nuovo auguri e cordialità
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
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