Ernia discale paramediana laterale destra a c5-c6

buon giorno ho 48 anni da tre mesi esattamente dal 12 di ottobre ho scoperto tramite R.S.M di avere un ernia cervicale come descritta in oggetto causata o da sforzi fatti in casa per assistenza genitori anziani o a qualche manovra errata fatta da un fisioterapista che ha cercato di aiutarmi visto che avevo dolori sempre al collo gia da tempo, ma dopo le manovre che hanno penso causato la totale espulsione dell'ernia il 12 appunto di ottobre inizio ad avere problemi non posso distendermi quindi appoggiare la testa perché mi si irradia un dolore alla spalla destra e anche delle irradiazioni alle braccia, niente formicolii alle dita delle per i primi 2 mesi solo dolori langinanti e difficolta a dormire non potendo trovare nessuna posizione idonea. dopo tre consulti neurochirurgichi tutti consigliano l'intervento chirurgico che da qui a qualche giorno penso di fare in quanto sono in lista gia da 40 giorni, la mia domanda adesso è un altra e penso sia pertinente, dopo tre mesi di dolori e perdita di sonno eccesiva ho esaurito un po le forze anche quelle psicologiche e psicosomatiche, essendo anche una persona ansiosa ansia da pensieri anticipatori in questo caso preoccupazione per l'intervento, chiedo di potermi aiutare prima di essere sottoposto a intervento se per caso ora sento i dolori perché avrei somatizzato il tutto, o perché l'ernia è sempre grossa ed espulsa anche se meccanicamente non posso ancora distendermi e portare il collo all'indietro perché si irradia gia il dolore. chiedo altresì se il fattore nervoso influisca come anche il freddo a fare partire il dolore in soggetti con ernia espulsa o ad amplificarlo ancor più visto che se assumo delle gocce di Xnax in piccole quantità max 8 riesco a rilassarmi e a sentire il dolore di meno, faccio presente altresi che ho fatto cure di cortisone molto forti anche 80 mg al giorno e sembra che l'ernia non si sia mossa di quel millimetro che sarebbe servito a farla scostare dal midollo e quindi a non coinvolgere i nervi scapolari e delle braccia. scusate se mi sono dilungato ma ho molta paura e sono preoccupato. Ops dimenticavo di dire che per fare la risonanza in ottobre ho avuto grande diifficolta visto che si deve necessariamente assumere posizione distesa completa, pertanto chiedo anche se sarebbe il caso nonostante il dolore di rifarne un altra per vedere la situazione attuale e portarla alla visione di chi dovrebbe operare Ringrazio in anticipo
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Mi pare che la Sua storia clinica ben si inquadri con il risultato della risonanza magnetica e direi che l'indicazione all'intervento chirurgico sia giusta,
Il freddo, influendo sul tono muscolare, può dare l'idea di una maggiore sofferenza soggetiva, che quindi il paziente avverte, ma non incide sullo stato di sofferenza della radice nervosa spinale.
La benzodiazepina, che, mi pare di aver capito, Lei assume, svolge una funzione miorilassante ed ansiolitica, ma, ancora una volta, non vi sono ripercussioni sul reale stato di sofferenza della radice nervosa.
Aspetti il Suo turno chirurgico con serenità e, se crede, dia pure ulteriori notizie.
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
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Dottore la ringrazio per la sua tempestiva risposta. Si ormai penso che nonostante l'ansia che un intervento chirurgico porti dovrò affrontarlo. Le farò sapere tutto dopo l'intervento. Di questi interventi ormai penso ne fate molti e sono diventati ordinari. Le volevo chiedere anche un altra cosa cortesemente e cioè se la pressione che esercita L'ernia sul midollo e quindi su vari nervi potrebbe causare altri fastidi magari non evidenti come la spalla e le braccia ma bensì a vescica e altro visto che a quanto pare è tutto collegato al midollo. Anche prima di diagnosticare L'ernia ho avuto sempre fastidi al collo sin da piccolino che mi portano sensi di nausea e anche fastidi a livello vescicale esigenza di andare spesso a urinare. Le dico questo per sapere se c'è correlazione tra le due cose visto che da controlli urologici effettuati non risulta nulla. Grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se la compressione è anche sul midollo, potrebbero anche esserci qualche disturbo del tipo da Lei segnalato.
Cordialmente.